Volatile é un aggettivo che purtroppo si adatta benissimo alla sottoscritta, almeno per quel che riguarda la presenza su questo blog. Declino ogni responsabilitá e, da brava italiota come lo Stereotipo insegna, scarico il barile al Mezzitalico e alle sue 3-4 poppate notturne. Facile, no?
Volatile, e quindi perfetta Uccel di Bosco nei dintorni della Stuga, non ho peró fatto scioperare la digitale, e mi é capitato di usarla con altri Uccelli di Bosco e di Mare che frequentano queste Boreali latitudini.
Ecco qui allora qualche scorcio di Volatili volati e volteggianti nei dintorni dell'Ultima Thule. Mi é capitato ancora di inserirli in precedenti Foto del Mese, ma voglio lo stesso dedicare un -incompleto- post solo a loro, dalla gioia di vederli ogni giorno nei cangianti cielo ed acqua intorno a me.
La qualitá delle immagini lascia spesso a desiderare: le bestie di questo luogo sono schive e lo zoom fa quel che puó.
Visitatori costanti delle nostre acque e della spiaggetta sono gli Storskrakar, o Smergo maggiore, o Mergus Merganser per chi ha fatto le scuole alte.
Giá da aprile, nonostante il clima ancora poco invitante, cominciano a darsi da fare, e formano delle affezionate coppiette amoreggianti teneramente. I maschi sfoggiano un'elegante livrea bianconera, e passano il tempo a portare in giro le fidanzate a mangiare dei pescetti piccoli e secchi detti Spigg in svedese, e a bisticciare l'un coll'altro.
Da maggio peró i signori maschi si, diciamo, volatilizzano, e le femmine devono arrangiarsi per i fatti loro a cercare un posto adatto per la cova.
Passano le settimane. Un'uggiosa giornata di luglio, una mamma compare con 3-4 morbidi anatroccoli in cerca di Spigg e di tranquillitá sulla spiaggia.
Un altro paio di settimane e quasi non li si distingue piú dalla genitrice:
Chi mi ama mi segua: questa popolare femmina ha raccolto oltre una ventina di anatroccoli seguaci, certamente non tutti suoi. Una bella classe ordinata, tutti in fila e senza protestare.
Un'altra Anatide che volentieri ci fa visita e riempie le rive di guano a bitorzoli é l'Oca del Canadá (Kanadagås). Le livree di maschio e femmina sono praticamente identiche, e non so proprio dire se gli adulti che in Giugno accompagnano le ochette siano una Combutta mammesca, o un paio di coppie paritarie.
Molte sono le specie di Anatre che si trastullano sulle onde. Tra queste anche la Moretta, o Vigg (Aythya Fuligula), che sembra apprezzare la vita in compagnia:
O quest'altra:
La solita coppia di Cigni Reali ci concede molto raramente l'onore di una visita, preferendo l'altra sponda. Qualche giorno fa solo il binocolo ha potuto rivelarci che cinque cignetti accompagnano questi due adulti, qui ripresi a giugno ancora soli soletti:
Il Vikingo dá ai Cormorani l'appellativo Uccelli della Morte, per la loro estetica disgraziatamente un po' sinistra. In realtá sono gente timida, e si limitano a mangiarsi qualche pesce, né piú né meno dei numerosissimi gabbiani, e ad asciugarsi le ali al sole
Una fugace Ospite per le Ferie é la Rondine (Svala). Nelle foto dell'Estate 2011 avevo mostrato come questo grazioso uccelletto si affretti a levare le tende giá dai primi d'agosto, quando ormai i Sintomi dell'Autunno sono evidenti. L'arrivo, almeno dalle nostre parti, riesco a datarlo al piú presto verso la metá di maggio, come da questa immagine:
Questo esemplare invece aveva pensato bene di ispezionare la nostra stuga, ma a quanto pare non ha apprezzato la compagnia (e ci credo bene!)
Una Beccaccia di mare (Strandskata, cioé gazza di spiaggia come la chiamano gli svedesi, o Haematopus ostralegus come la chiamava Linné) saccheggia con metodo il prato dei miei suoceri. Non é proprio frequentissimo vederla da noi.
Altri saccheggiatori metodici includono il Merlo (Koltrast), come il coscienzioso padre di famiglia qui sotto. Per chi é nato nel Belpaese vedere un merlo non é una gran notizia, ma quassú ho avuto la possibilitá di avvistarne uno soltanto quest'anno, degli otto che ho vissuto qui.
Aggiungiamo pure un bel Picchio Rosso Maggiore (Större hackspett, o Dendrocopus major), qui rappresentato da un bel maschione della specie:
e dai suoi buchi:
E potrei continuare con la Cinciarella (Blåmes):
oppure coi numerosi Fringuelli, i non comuni Ciuffolotti, le Ballerine bianche, i Beccofrusoni, le innumerevoli Cinciallegre e altri che ho giá mostrato da altre parti, o che ho visto da lontano e senza avere un obiettivo a disposizione, come la Gru, o la coppia di Aquile Reali che ha sorvolato il cielo per qualche settimana durante la primavera, ma mi fermo qui, perché le ore si fanno piccole, e il Mezzitalico tra non molto esigerá il suo bianco tributo.
6 comments:
Occorrerebbe fare uno studio dettagliato sull'immensità del guano delle oche del Canada. Dato che ci siamo, farei un'analisi sulle proprietà del prodotto, visto che non sono ancora riuscito a levare una macchia da un asciugamano da mare...
Che belle cose che recensisci Morgaine! Hai proprio l'animo della naturalista. Complimenti. Dovresti mandare un articolo a qualche rivista divulgativa di natura o scienze naturali, la comprerei tutti i mesi!
Posso richiedere per la prossima volta qualche foto di rapaci se ne dovessi incontrare? Anche strigiformi. Mi hanno sempre affascinato,
@unitalianoastoccolma: mi vergogno profondamente. Nonostante sia chimica, non sono in grado di aiutarti.
@Dulcamara: esagerato :) grazie, peró!
@Ophmac: il piacere sarebbe per primo tutto mio. Non ho mai visto rapaci notturni, e le due aquile di questa primavera erano un po' lontane. Ma non smetto di sperare. Nel frattempo, ti reindirizzo sul il blog 'Il nostro Nord del mondo', qui nel blogroll a fianco. Hanno attrezzature e opportunitá molto migliori delle mie, e pertanto immagini stupende.
Bellissime come sempre, in particolare quella degli anatroccolini in fila! *__*
@Eilan: grazie :) Quella dei 20? anatroccoli in fila é anche la mia preferita :)
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