(avvertenza: post smaccatamente superficiale, campanilistico, e pure un sacco arrogante)
Per essere veramente
up-to-date, bisogna essere aggiornati ed adeguati su tutto. Per essere
lagom, bisogna fare altrettanto.
Ecco perció che, in vicinanza delle feste natalizie, anche i regali devono accomodarsi alla norma corrente e quindi i piú popolari quotidiani suggeriscono al popolo svedese quale sará il Regalo dell'Anno (Årets Julklapp), indipendentemente dal fatto che il ricevente possa gradire o meno.
Le caratteristiche di tale Dono devono essere:
* Il Regalo dell'Anno deve rappresentare i tempi che corrono;
* Deve essere una Novitá, o aver suscitato interesse nell'anno appena passato;
* Il prodotto deve essere venduto molto o avere un alto valore di mercato.
Se vi interessa sapere che cosa gli svedesi hanno propinato ai loro cari negli ultimi anni, potete andare ad esempio su
questo sito, per scoprire che, ad esempio, nel 1999 era bene regalare libri, (meglio ancora se una Bibbia, leggevo su un altro sito: vedetevela voi con l'amico musulmano o ateo), oppure che nel 2007 (anno in cui evidentemente devono esserci stati problemi estremi per strada), un navigatore GPS era d'obbligo.
E quest'anno?
Quest'anno, non si sa se in vista della crisi economica (che la Svezia vive in modo meno traumatico di altri Stati, comunque), o per stimolare la fantasia del Popolo, il regalo trendy é una Matkasse, o Borsa della Spesa pronta. Ve la prepara un supermercato o altre aziende specializzate nel servizio, contiene gli ingredienti per 3-5 cene per quattro persone, vi viene recapitata a casa ogni settimana (o ogni due, a scelta), costa all'incirca sulle 500 corone ciascuna, piú o meno.
Il lato interessante di tutta sta faccenda é che la composizione non la decidete voi. Al massimo potete scegliere tra quelle che il servizio suddetto vi propone, tipo senza lattosio, per dimagrire, per risparmiare. Nella borsa, in pratica, vi ritroverete un foglietto con cinque ricette e gli ingredienti necessari per realizzarle.
Il Vikingo mi descrisse per la prima volta le modalitá d'uso della matkasse dopo averne parlato con un amico, il quale, entusiastissimo, gli aveva raccontato di come a casa avessero scoperto il gusto della minestra di zucca insieme ad altre pietanze assolutamente esotiche e/o inconsuete.
Piú o meno nello stesso periodo, mi era capitato di vederne la pubblicitá su un giornale, la quale esortava il consumatore a comprarla e cosí facendo ad "
uscire dalla palude della Falukorv" (ulteriori notizie sulla Falukorv&affini le avevo date
qui) e a "
mangiare sano e variato".
'Come, -chiesi al Vikingo- che c'é di strano in una normale minestra con la zucca?' Le ricette proposte come esempio nella pubblicitá summenzionata erano tipo pasta coi broccoli, salmone al limone, pollo al curry, spesso con accompagnamento d'insalata. Insomma, nulla di trascendentale pensai, questi sono poi ingredienti che si trovano senza difficoltá anche all'ICA di Övre Soppero.
Aggiungo pure che la TV svedese sta letteralmente ingozzando il suo pubblico con centinaia di programmi culinari per tutti i gusti (ci sono programmi di cucina mediterranea, quella di un paio di cuochi inglesi, nordica, un altro con quattro concorrenti che s'invitano a cena l'uno con l'altro e fanno sempre facce schifate alla lettura dei rispettivi menu, quella coi dolci, quell'altro con le ricette per dimagrire, eccetera. Non avete idea del bombardamento mediatico).
Com'é possibile dunque che una banalissima minestra di zucca riesca a salvare lo Svedese medio dalla Palude del Wurstel, nonostante sta valanga di stimoli culinari?
Feci spallucce con arrogante aria di superioritá e con aria snob dichiarai che dell'Årets Julklapp 2011 non sapevo che farmene.
Fu cosí che il Vikingo mi riveló che in una lagom casa Svensson, a differenza di quei creduloni d'Italici, le nefaste influenze mediatiche sono un fallimento totale: indifferente a Jamie Oliver, la lagom famigliola Svensson si mangia due-tre volte la settimana la Falukorv a striscette fritta nel burro, sopra un mattone di makaroner (piccole pipe lisce) stracotti, e il tutto condito da abbondanti dosi di ketchup (la salsa di pomodoro funge da verdura, immagino).
Al giovedí (non chiedetemi perché di giovedí) si puó variare con una zuppa di piselli gialli o delle pannkakor con marmellata e panna, nel fine settimana non indago, forse si va tutti da McDonalds, o dal suo nordico equivalente Frasses.
Ho scoperto cosí che i miei sforzi di adattamento e integrazione nella societá lagom sono falliti miseramente alla prova fornelli. Il Vikingo ha accettato per anni di ingoiare carciofi al prezzemolo, risotto ai porcini, pesce alla pizzaiola, gnocchi al pesto e simili stranezze senza informarmi del fatto che tutto ció costituisce una barbara violenza alle sue Radici culturali. Cosa non si fa per Amore, dunque.
Per quest'anno, ha pure, di sua spontanea volontá, comprato un Pandoro, un Torrone e un piccolo Panforte in un supermercato del centro. Mi sono veramente commossa.