Si, stavolta me lo concedo proprio perché in Svezia, Nazione che deve fare a modo suo, ieri era la Festa della Mamma. Perció ho deciso di dedicarmi un post, avendomi il caso e la fortuna, piú un pizzico d'incoscienza coniugale, assegnatomi questo ruolo controverso.
Ne ho parlato in altre occasioni, ma lasciatemi ancora una volta ricordare a me stessa che, dove abito, il benessere delle mamme (e anche delle donne) é a livelli di lusso, almeno secondo lo State of the World's Mothers 2011 di Save the Children, fresco fresco di pubblicazione: la Svezia qui si ritrova al quarto posto, se vi par male.
Non sono andata a leggermi tutto il rapporto, ma a spanne non do certo torto alla lusinghiera posizione, e qui posso elencare le mie impressioni.
In Svezia si sta bene come mamma perché:
- prima di tutto avere bambini non é solo una faccenda di Mamme, ma anche di Papá. Diciamo pure dei genitori. Piú in dettaglio:
- il congedo é parentale, non solo 'maternitá', e spesso viene diviso equamente tra i genitori, cosicché il mercato del lavoro é piú benevolo verso le donne che non altrove.
- Se a una mamma piace anche il suo lavoro e vuole o deve farlo, non viene trattata da genitrice snaturata e irresponsabile, orrida arrampicatrice sociale. Perché, diciamolo, quando si lasciano i figli al nido vien spesso e volentieri da sparlare delle madri che 'mollano il pupo al nido per andare a lavorare', ma sui padri non una parola (leggete anche la discussione nata da questo post di Fiammetta)
- I papá partecipano alle faccende di casa e alla cura dei bimbi: e cosí aumenta il benessere della coppia, insieme al tempo libero delle mamme.
- Gli asili nido devono garantire posti a tutti i bambini di un Comune, e le rette sono di circa 1200 corone, piú o meno come l'assegno familiare (insomma noi mandiamo all'asilo il Mezzovikingo per circa 200 corone al mese, facendo un bilancio)
- quando una mamma partorisce, ha diritto ad avere -gratis- qualunque mezzo per attenuare il dolore, se lo desidera, e senza tante menate sul fatto che 'tu donna partorirai con dolore'.
- l'assistenza medica per i bambini e le gestanti é gratis.
Questo é un sunto.
Quando le cose non stavano ancora di lusso come adesso, il giorno della Festa della Mamma implicava invece le seguenti istruzioni (tratte da un opuscolo di Cecilia Bååth-Holmberg del 1920, l'anno dopo l'istituzione della Festa della Mamma in Svezia):
1- La bandiera svedese sia issata (non ce l'abbiamo!)
2- La mamma verrá salutata al mattino dai bimbi con una canzone (dite che sia proprio necessario?)
3- Prima di alzarsi, le verrá offerta la colazione a letto, preparata dai figli, con buon caffé e pane. la mamma verrá onorata con fiori e un regalino (seee! Il Mezzovikingo ha fatto l'opposto, e come di regola ha preteso a domicilio suo mammatettalatte)
4- Finché é possibile, verrá dispensata dai lavori domestici per tutto il giorno, e potrá riposarsi. I figli faranno i letti, puliranno, prepareranno i pasti e laveranno i piatti.(questa non funziona piú tanto bene, il Vikingo si occupa lui delle pulizie durante tutto l'anno)
5- Al pomeriggio o di sera si avrá una piccola festa, alla quale parteciperá anche il padre (ogni scusa é buona per una torta, questo sí)
6- Se i figli non sono in casa, la saluteranno con un telegramma o con una cartolina, fatta appositamente per quel giorno.
Al punto 4- ha risposto uno dei giornali svedesi ieri (non ricordo piú se l'Expressen o l'Aftonbladet) con la seguente barzelletta del giorno:
"Ma tesoro, che cosa lavi i piatti oggi che é la Festa della Mamma!
Riposati oggi, li puoi ben lavare domani!"