Wednesday, 17 March 2010

Renna al tiro e affumicata (parte seconda)

Dunque, dicevo piú sotto, durante il fine settimana ho convinto il Vikingo ad andare a vedere qualcosa della Samiska Vecka o Ubmejen Biejviek, la Settimana Same che si organizza ogni anno in quel dell'Ultima Thule. Sebbene la cittá il paesotto che ci ospita non si trovi tecnicamente all'interno del territorio chiamato Lappland (che comprenderebbe una regione piú interna e verso le montagne), il fatto che sia comunque il luogo piú popoloso dell'intero Norrland lo rende adatto per ospitare manifestazioni un po' piú elaborate. La speranza é quella di poter avvicinare quanta piú gente possibile agli aspetti della cultura same, e per farlo ci vuole un buon marketing, ragion per cui l'iniziativa s'organizza qui.
L'evento ormai é trascorso, e il programma della manifestazione lo si puó ancora trovare in un sito apposito. Il programma includeva incontri di lettura sulla cultura same (libri, racconti, dibattiti), mostre d'arte con oggetti creati da same ed ispirati ai motivi tradizionali, possibilitá di assaggiare piatti tipici e di far conoscenza col Motore Mobile della Vita Lappone: la Renna.


Il tema di quest'anno ha riguardato Lingua e Letteratura.
Sebbene i Same siano solo alcune migliaia (circa 17000 in Svezia), sono comunque riusciti ad avere almeno tre diverse versioni della loro lingua, il Samiska, tra cui si contano una dozzina di dialetti. L'area dell'Ultima Thule ospita il suo peculiare dialetto, l'Umesamiska, che é praticamente estinto e, ci fu riferito durante la cena same di cui parlavo in precedenza, é parlato soltanto da circa una decina di persone.
La faccenda della lingua é molto importante per l'identificazione dei Sami con la loro cultura d'origine, anche pensando al fatto che durante l'invasione svedese nei secoli passati fu loro proibito di parlarla, e ci sono documenti che parlano di come molti bimbi piccoli venivano sistematicamente strappati ai genitori, ed obbligati a crescere sotto le tradizioni, la religione e la lingua svedese per distruggere il sentimento di appartenenza alla loro etnia.
Attualmente si cerca di compensare alle ingiustizie passate cercando di tutelare e promuovere la cultura delle minoranze etniche. Sempre in tema linguistico, viene trasmesso regolarmente nella TV nazionale un telegiornale in lingua same (non so quale versione), Oddasat, che tratta principalmente di notizie riguardanti questa etnia. I suoni e diverse parole mi ricordano molto il finlandese (per quel briciolo di finlandese con cui ho avuto a che fare).

Comunque, passando alla descrizione del nostro tempo libero, e considerando che noi andiamo in giro con un Mezzovikingo di 21 mesi, abbiamo pensato di saltare gli incontri culturali di racconti, e siamo passati a qualcosa di piú coinvolgente per un infante, cioé un Incontro con Bestie. La Bestia in questione é stata, ovviamente, la Renna. Presso il Centro Culturale-Museale dell'Ultima Thule detto Gammlia (maggiori informazioni le avevo riportate qua) c'é stata la possibilitá di salire su una slitta tradizionale tirata da una povera renna, e farsi un giretto di qualche centinaio di metri.


L'iniziativa era pensata soprattutto per i bambini, peró quando gli Infanti son proprio piccoletti, anche un genitore puó essere autorizzato a salirci. Fu cosí che l'annoiato Animale che vedete qui sotto fu costretto a scarrozzare me, un Mezzovikingo alquanto sospettoso, e una ragazzina di probabile madrelingua francese.
Si parte!

Date le temperature non esattamente primaverili c'é stato il conforto, dopo la gitarella, di gustare un piú Malcapitato Parente della sopracitata Bestia sotto forma di suovas, carne di renna affumicata diversi giorni, tagliata a striscioline sottilissime e passata in padella col solo condimento del sale (parecchio, a causa dell'estrema magrezza di queste carni). Il processo di affumicatura fa sí che il palato abbia l'illusione di una gran varietá di spezie. In realtá il massimo del contorno é una salsetta a base di panna e lingon, cioé mirtilli rossi.
Per praticitá le suovas vengono mangiate dentro un pane pita, accompagnate da una bevanda a base di succo di, indovinate che? mirtillo rosso:


Per sottrarsi alle intemperie c'era la possibilitá anche di sedersi dentro un'accogliente tenda same, detta kåta, che contiene una panca circolare intorno ad un fuoco. Quella che si vede qui sotto é una kåta di tipo permanente, mentre quella che fu issata durante i trascorsi Mercatini di Natale era di tipo trasportabile. Ricordo che la renna é un animale transumante, e perció i Same avevano un'esistenza di tipo nomade.


Comunque, le suovas erano proprio buone.
Nåå-nåå (arrivederci, piú o meno, in Samiska del Sud)

13 comments:

gattosolitario said...

Dai che il mezzo-vichingo sembra divertito : )

Maxxfi said...

Grazie per il simpatica cronaca.
Oddasat: ce l'abbiamo anche qui in Finlandia e mi pare anche con le stesse notizie (es. http://areena.yle.fi/video/831737 nota: il filmato e' accessibile solo per i prossimi 6 giorni). In pratica con la scusa di essere una minoranza, i Same sono gli unici ad avere un notiziario nordico transnazionale ;-)

giorgio said...

Ho scritto un post sul mio blog mettendo un link per il tuo blog.
Mi farà piacere avere un tuo commento, se credi.
Buone giornate.
Giorgio

orma said...

Povera renna, ha la stessa aria annoiata dei pony su cui sono salite le mie piccolette domenica.
Il reportage è sempre molto interessante.

Anonymous said...

Io quel panino me lo mangerei volentieri...... :O)
Mauro da UD

Morgaine le Fée said...

@gatto: peró dopo un po' ha voluto scendere, si era stufato. Pensa se fosse stato un piccolo same che doveva farsi qualche centinaio di Km cosí :D
@maxxfi: questa é interessante. d'altro canto, son cosí pochi che non credo abbiano molta variazione nelle news.
@giorgio, grazie, é un pensiero molto gentile! passeró volentieri
@orma: non hai tutti i torti, dopotutto si era giá fatta parecchie volte sempre lo stesso giro. Uguale discorso vale per la ragazzetta che la conduceva :)
@mauro: infatti era proprio buono. E lo dico io che non sono una gran carnivora.

Daniela said...

Wow che fame e poi adoro il gusto affumicato e la carne con i mirtilli!!! :-)

Consuelo said...

Ciao, il mio commento non riguarda propriamente il tuo post ma, dopo aver letto quello di Gabriele di "One way to Sweden", ho pensato che possa far piacere sapere chi legge i vostri blog con regolarità.
Seguo il tuo con curiosità , lo trovo sempre interessante e piacevole.
Ciao e grazie.
Consuelo.

Morgaine le Fée said...

@daniela: allora apprezzerai anche la cucina altoatesina. anche loro fanno largo uso di mirtilli rossi e carne, curioso come le due cucine siano cosí simili!

Ciao Consuelo! mi fa molto piacere che tu abbia lasciato una traccia (anche a me piacerebbe, con gabriele e Silvia, che chi entra qui dica la sua). Välkommen!

Eilan82 said...

Povere renne! A volte mi fanno pena! :P
Cmq il piatto con la carne mi intriga non poco... *____*

ps. Quello nell'ultima foto è tuo marito? Quanto caspita è alto?!? O_O''

Morgaine le Fée said...

@Eilan: lui dice di non essere altissimo, 1.80 circa. riesce comunque ad andare 25-30 cm sopra la mia testa :(

Eilan82 said...

Mmmmm... pensa che dalla foto mi era sembrato ancora più alto! :P:P

Silvia said...

ho riletto questo perchè linkato dal post di oggi, a marzo ancora non vi seguivo!
nonostante siano le 10 e mezza di mattina, mi è venuta una fame da lupi, e mangerei moooolto volentieri quel panino! glip!

ne approfitto per salutarvi e farvi i complimenti, sperando di seguire presto le vostre orme (nella neve)!

Silvia

 
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