Sunday 23 December 2012

La Fine del Giorno



Il giorno 22 Dicembre dell'Anno corrente, il Sole, d'accordo con uno dei suoi pianeti, ha decretato che all'altezza dell'Ultima Thule fa sufficientemente freddo e quindi é l'ora di tirarsi in branda giá qualche minuto prima delle 14:


Il gelo artico stende le sue dita trasparenti sul Golfo di Botnia, il termometro scende, il ghiaccio si stende con silenziosa calma sul mare cinereo (in questo link offerto dall'istituto metereologico nazionale, l'SMHI, si puó avere un aggiornamento quotidiano del suo progresso).
I virus strisciano beffardi nella mia gola alla Vigilia della Vigilia di Natale, e le mie membra rabbrividiscono al vedere in TV le gioiose gesta di un gruppo di esaltati pazzoidi esultanti norrlandesi, in un paesetto a nord dell'Ultima Thule, mentre confortano le proprie nude membra portandole dai -34 gradi dell'aria, ai +1 dell'acqua del fiume.

Caldi (é un eufemismo) Auguri di Buon Natale a chiunque bighellonerá da queste lande prossimamente.



Friday 30 November 2012

Caccia all'Ottobre Rosso

Nella viscosa grigitá/oscuritá/stanchezza di novembre, quando ormai l'autunno é un tiepido ricordo e l'Avvento coi suoi colori e le sue luci un sogno inseguito ad occhi socchiusi (dal sonno), tiro fuori un paio di ricordi dell'Autunno che fu, e per ritemprarmi lo sguardo, metto il Rosso come colore principe della Stagione passata.
Grazie al cielo, e alla terra, e all'acqua, la stuga é circondata di Piante da Bacche:

la fluorescenza del Ribes Rosso (rödvinbär):




Le lanterne rosse dell'Uva Spina (krusbär):




la sensualitá del lampone (Hallon):




L'opulenza del Mirtillo Rosso (Lingon), indecorosamente destinato ad un epilogo in vasetti di vetro, e accompagnamento di palt. Sic transit gloria mundi.




L'annata sprecona del Sorbo (Rönn), che quest'anno ha infiammato i paesaggi dell'Ultima Thule, per la gioia dei beccofrusoni e altri loro amici pennuti. Vediamo l'Oracolo che annata di neve prevede. Per adesso siamo un po' scarsi.




Senza dimenticare l'eccezionale raccolto di mele, inaugurato quest'anno nel giardino della Stuga. Questa qui sotto é stata l'unica rimasta. Misurerá, se va bene, quattro centimetri di diametro. Il profumo, peró, compensa. Nessuno ha avuto la crudeltá di mangiarla.




Piú in basso, nella terra, qualche fungo.
Una Russula (Kremla) di una qualche specie tra le centinaia della famiglia:



Una molecola molto conosciuta Amanita Muscaria (röd flugsvamp), quella i Vikinghi mangiavano per andare in Berserk (se a qualcuno interessasse). È notevole osservare che, mentre la versione tedesca di Wikipedia ne parla con dettagli, quella svedese si guarda bene dal svelare ai suoi concittadini questi peccatucci del passato.



Qui pronta per essere raccolta




Qui, invece, assistiamo al fenomeno cosiddetto Non é mai troppo Tardi. Questa liliacea da giardino ha aspettato le prime brinate d'Ottobre per regalare la visione dei suoi augusti fiorellini.





Dopodiché, il termometro é calato ancora e, durante una calma nottata, le acque del mare hanno cominciato il loro letargo.



Novembre ormai é greve di marciume congelato, notti infinite e mezzogiorni crepuscolari. 
Un'Orda di un centinaio di Beccofrusoni ha saccheggiato la gloriosa Corona sanguigna dei Sorbi, ed ora i loro rami spogli guardano la riva del mare, facendosi accarezzare dai rari fiocchi di neve.
L'unico a cui tutto ció fa un baffo, é l'instancabile Mezzitalico, ribattezzato anche Kintaro (...The -japanese-legends agree that even as a toddler, Kintarō was active and indefatigable, plump and ruddy...), che si sveglia con enorme entusiasmo alle quattro di mattina, e non si cura se é notte o giorno. 
D'altronde, come dargli torto? Qualcuno vede forse la differenza?




Friday 23 November 2012

Non é un Paese per Traditori

Quando ero piccola (voglio dire, ancora piú piccola di adesso), andavo a scuola e studiavo Storia. Dato il mio sgrammaticatissimo modo di scrivere non molti lo crederanno, comunque giuro che le elementari le ho fatte e qualcosa m'é entrato nella zucca.
Ad esempio, si studiava la nascita del Comunismo, del Socialismo e dei Sindacati. Mi hanno raccontato in soldoni che l'idea originaria del Socialismo, sebbene disattesa ampiamente in seguito nella pratica, era quella di distribuire potere e risorse a tutti secondo necessitá.
Prima ancora, mi avevano appioppato la Storia della Grecia Antica, con tutte quelle interminabili beghe tra Spartani ed Ateniesi, e che quest'ultimi erano piú fighi perché avevano la Democrazia, la quale doveva garantire a tutti i cittadini diritto di voto e intervento sulla legislazione (poi vabbé, donne e schiavi non potevano esprimersi, ma suvvia, questi dettagliucci).

Perció, quando in ultima si arrivava alla Storia del Novecento, mi lasciava sempre molto sorpresa la denominazione completa del partito nazista, ovvero nazional-socialista, dal momento che in pratica questi avevano un Dittatore Unico, piú un contorno di quattro scagnozzi guerrafondai, non propriamente illuminati, e con un tipo di politica che intendeva non solo escludere, ma addirittura eliminare fisicamente un sacco di concittadini per motivi oserei dire futili. Cioé, altro che potere al popolo tutto.

Un simile stupore nella scelta del nome mi prese quando sentii parlare, per la prima volta, di un partito di estrema destra che sta prendendo sempre piú consensi nel gialloblú ridente Regno Tricoronato: gli Sverige-Demokraterna (SD), ovvero i democratici di Svezia.
Dietro questo nomignolo cosí accattivante -democratici- ci sta un partito che ha preso a cuore la questione dell'immigrazione in Svezia e, approfittando del fatto che in molti casi le politiche d'immigrazione e integrazione sono state fallimentari, ha come scopo quello di risolvere i problemi correlati. 
Il modo migliore, secondo questi signori, é quello di non far entrare proprio nessuno, eliminare il supporto per la seconda madrelingua, ricacciare indietro questi pezzenti criminali che tolgono lavoro, onore e tradizioni (cristiane) ai residenti di pura razza svedese (Santa Lucia, infatti, é notoriamente nata a Uppsala. Chi non lo sa é per colpa della propaganda filosocialista del compianto Stieg Larsson, o del commissario Wallander).

Forti del fatto che i vari governi svedesi non hanno fatto molto per riconoscere e risolvere un problema che spesso, in effetti, c'é (a cominciare dalla deprecabile organizzazione del Migrationsverket, di cui ho parlato altre volte), i signori degli SD stanno acquistando simpatie.
Questo fatto deve aver dato loro alla testa, poiché ultimamente stanno facendo figure scatologiche di rilievo. Negli ultimi tempi sono stati mostrati dei video amatoriali di due anni fa, girati dagli stessi in persona col cellulare, in cui alcuni alti papaveri del partito, alti e pure alticci, se la prendono per strada con un famoso comico svedese, ma non svedese etnicamente, e gli rinfacciano che "questo non é il tuo Paese, é il mio Paese", accompagnando il concetto con epiteti non proprio lusinghieri volti a sottolineare le origini terrone dell'interlocutore. Concetto abbastanza democratico, dunque.
Dopodiché se la prendono con un passante ubriaco che gironzolava lí intorno, lo spintonano, lo corredano dei soliti epiteti di cui sopra; se la prendono con una ragazza corsa a difendere l'ubriaco solo contro tre, spintonandola e dandole della peripatetica; successivamente corrono ad armarsi con delle spranghe di ferro 'per difenderci dal pericolosissimo ubriaco' (il quale aveva cercato di prendere le difese della fanciulla). Al sentire alcune sirene della polizia, i politici si allontanano ridacchiando e dicendo, pressapoco 'che figata, possiamo fare quello che ci pare! È divertentissimo fare cosí solo per rompere un po'! '.
I tre prima hanno negato tutto, poi si sono dichiarati pentiti, ovviamente, e son stati costretti a lasciare gli incarichi (al loro posto é subentrata della gente che potrebbe sembrare, ma in realtá non é, parente del Vikingo, preciso per chi mi conosce)
Quello che a me fa specie di questa gente, che potrebbe un giorno governare questo Paese, é il loro comportamento da perfetti bulletti adolescenti e immaturi, che filmano coi cellulari e si vantano delle proprie bravate. Gente che faceva cosí l'ho incontrata quando andavo a scuola (anche se non avevamo cellulari, al tempo). Gente che potrebbe classificare me come persona non grata per via del mio background non etnicamente svedese, come se io non stessi qui lavorando, pagando le tasse, acquistando prodotti, contribuendo esattamente come loro a questa societá.
Qualcuno potrebbe dirmi: embé, in Italia abbiamo/avevamo il bungabunga, quegli altri scafatissimi che battezzano con l'acqua del Po, e quegli altri ancora piú innocentoni che avevano le case di lusso e non sapevano come gliele avessero appioppate, e si potrebbe anche continuare.  Ma dobbiamo proprio arrivare a certi livelli pure qui?

Qualche giorno fa, s'é pure saputo del tentativo, da parte di alcuni signori degli SD, di  farsi dare una lista di quei parlamentari che... sono inquisiti? hanno avuto condanne per corruzione? hanno passato notti caritatevoli con la cuginetta di Hu Jintao? Macché!
Volevano una lista di coloro che portano il peccaminoso ed indelebile marchio della doppia nazionalitá.
Naturalmente perché agli SD non piacciono quegli indecenti traditori che han una doppia nazionalitá, nemmeno se svedese. Ho pensato subito al Mezzovikingo e al Mezzitalico, e a tanti altri bambini come loro che in futuro saranno il futuro di questo paese, e magari potrebbero aver voglia di prendere delle decisioni che li riguardano, ad esempio candidandosi per il Parlamento.
Secondo la democratica visione degli Sverige Demokraterna, questi bambini non sarebbero bambini come gli altri, sarebbero un po' meno degli altri, nonostante siano vissuti qui, parlino svedese e siano cresciuti con l'esempio illuminato dell'orsetto Bamse, quello che si fa di doping.





Monday 29 October 2012

Mamme di Bosco

Aneddoto, sentito al lavoro.

Una mia collega, simpatica, femminista, emancipata, istruita, ha un bambino in etá da asilo, e recentemente si é trasferita in un altro Comune dell'interno a 30 Km di distanza, zona leggermente piú campagnola rispetto all'Ultima Thule, diciamo. Le prassi locali prevedono che un bambino che cambia Asilo, debba fare un periodo d'inserimento nel nuovo. Succede cosí che i genitori s'incontrano e addirittura avviino delle Conversazioni, nonostante siano Norrlandesi.
La mia collega sospira, tra sé e sé: 
Ecco, ora incontreró tutta sta gente, e per lo piú saranno mamme, e mi toccherá sorbirmi tutte le solite conversazioni sulle torte, i muffins, i pannolini, e le malattie dei pargoletti.
Io non sono questo tipo di mamma. 
Io odio parlare di queste cose, aggiunge, forse inspirata da Puffo Brontolone.

Arriva il gran giorno.
Come previsto, una Combriccola di Mamme fa capannello nell'atrio dell'asilo. La mia collega s'accosta, ed effettivamente si rende conto che partecipare alla discussione é frustrante:


- Ah, che figo, adesso che é iniziata la stagione della caccia. Ho comprato un fucile nuovo, sto weekend lo devo provare.
- dai, ma che modello hai?
- uh, il XXXX. È molto maneggevole.
- Fico, vorrei anch'io. Comunque, anche col mio vecchio YYYY si va benissimo. Quest'anno ho giá preso un alce da 15 punte (punte sulle corna, dell'alce s'intende, da quel che ho capito, ndr.)
- Non male.  Ci porti anche tuo marito?
- no, quello sta sempre sul divano a guardare l'hockey.
- Senti, ma il fucile XXXX quanto l'hai pagato?
......
(continua su questa falsariga per un bel pezzo)

La mia collega si é fatta un'interna risata per il bagnetto d'umiltá a cui é stata costretta, e riferisce di essersi sentita una madre tipicamente e maledettamente snob e cittadina. Forse sarebbe stato piú facile parlare di cupcakes, in effetti.

Anche nel Norrland abbiamo dunque le nostre Sarah Palin, e sembra che le signore, anche giovani, stiano prendendo sempre piú interesse negli sport venatori, anche se per ora le donne sono al 7% del totale. Ció da alcuni é ritenuto un gran bene per questa categoria tradizionalmente maschile, dal momento che i giovanotti latitano e nei gruppi di cacciatori ormai si vedono quasi solo gubbar.
Per chi vuol vedere di piú, dalla mia regione e un po' piú dentro la Lapponia, segnalo un blog di una giovane cacciatrice, Anna-Sara. Anche se della caccia non v'interessa nulla (come a me del resto), é un interessante ritratto della vita nell'interno.



Monday 22 October 2012

Mo' si ricomincia

Dopo un paio di mesi di trepidante attesa, finalmente l'Ultima Thule ha rivisto una prima spolveratina del suo adorato elemento, stavolta la tempistica é come deve essere.
Anche questo autunno é passato.




Thursday 4 October 2012

Botanisera mera, 2012

Botanisera, in svedese, indica l'atto del ricercare e selezionare minuziosamente qualcosa in mezzo a un mucchio di qualcos'altro. Questo qualcosa, puó, effettivamente, riguardare degli oggetti botanici.
Poiché gli oggetti botanici sono una delle mie personali fissazioni, ecco un po' una selezione delle novitá che ho trovato in questa breve e piovigginosina Stagione Verde 2012, che si sta chiudendo inesorabilmente in questi giorni.

Come mi accade di lamentarmi raccontare spesso, la Stagione Verde nel Norrland é di una brevitá imbarazzante. Il rigoglio che sprigiona assume quasi tutte le sfumature dell'arcobaleno, per compensazione.

Fields of gold (graminacea molto infestante):



Fields of pink (la solita, sempre amata Mjölkört, Chamerion Angustifolium o Camenerio per noialtri)



Fields of violet: (Blåklocka, o campanula)


A luglio il Venerabile Consiglio delle Stughe decide di tagliar l'erba a bordo strada. Ecco qualche vittima ripresa prima del suddetto sacrificio:
Una, credo, Klockpyrola (Pyrola media):


Una qualche specie di orchidea, credo una Dactylorhiza (in svedese spesso dette Nycklar, o chiavi, di solito appartenenti a qualche Santo)



I Tranbär, o Cranberries (che in italiano hanno un orrendo nome da batterio: Ossicocco), scampano la falciatura grazie alla bassa statura, nonché alla vicinanza a zone molto umide. In autunno matureranno le piccole perle rosse, attaccate ognuna all'estremitá del proprio Filo, e sprofondate negli Sfagni quasi a nascondersi:


Un altro amante delle zone umide é il Pors (Myrica gale). Qui sotto un esempio delle primaverili inflorescenze femminili:



Qui sotto le sue glauche foglie profumate.
Il Pors offre un bellissimo e storico esempio di disinformazione scientifica mirata, effettuata a biechi fini commerciali. Secondo la Wikipedia svedese, fino al 1400 questa pianta era usata nei Paesi nordici al posto del luppolo per aromatizzare la birra. Arrivati al 1400, una multinazionale dell'epoca, la Hansan, che dominava il commercio del luppolo nel resto dell'Europa, decise di spargere la calunniosa voce che il Pors era velenoso e quindi doveva essere abbandonato a favore del luppolo.
In realtá il Pors é ben che innocuo, e pare che attualmente sia birraioli domestici che un noto birrificio stiano sperimentando nuovamente con l'arbusto per provare nuovi sapori.


Accanto al Pors e alle bacche d'Ossococco vivono volentieri la Topplösa (Lysimachia thysiflora)



e il rosso Kråkklöver (Cinquefoglie delle paludi, o Potentilla palustris):




Cinquanta Sfumature di Porporetta: ecco a voi il Compendio di Vita Sessuale dell'Abete Rosso:

Androceo:


 Gineceo:




Reparto maternitá:



Ospizio (non é un paese per vecchie):


A scuola mi hanno insegnato che i muschi no, non fanno i fiori. Beh, peró ci provano (per i curiosi, questi sono gli apparati riproduttivi maschili del muschio Polytrichum juniperinum):



A qualcuno piace a mollo, come a questa Vitstjälksmöja (Ranunculus aquatilis baudotii), ad esempio:



E a qualcun altro piace approfittarsene, come questa specie di Eufrasia, o Ögontröst, (ho rinunciato a vedere esattamente quale), che vive a spese dell'erba:


Un fiore per tutte le stagioni. Le violette a primavera (a giugno, cioé):



A luglio, le graziose campanuline della Linnea (Linnaea Borealis) che omaggia col suo nome la migliore amica del Mezzovikingo ed un insigne scienziato svedese:


Alle soglie dell'Autunno, l'Erica, o Ljung (Calluna vulgaris):



La smetto, ma con l'immagine di un fiore dal colore del Sole, la Linaria Vulgaris, o Gulsporre.
Ora che l'Autunno é ormai inoltrato e l'Oscuritá ha cominciato a risucchiare i raggi radenti dell'Astro, questo colore ci mancherá un po'.




Sunday 30 September 2012

Pasta Norrlandese

I Migranti dal Supremo e Vetusto Belpaese sono noti per il loro nostalgico Attaccamento all'insuperabile Cucina della Mamma. Nessun Piatto straniero è altrettanto decente, sano, gustoso e fresco come quelli che appartengono all'Infanzia del melancolico Italico.
Non parliamo poi dell'inarrivabile Qualitá e Sapore degli Ingredienti meridionali (o starting materials come usano dire i Chimici).
Sebbene alcuni miei connazionali non si ritengano soddisfatti della stima ricevuta all'estero in quanto Italiani, devo dire che almeno dal punto di vista gastronomico gli Stranieri si adoperano il più possibile per far sentire a loro agio gli Ospiti mediterranei.
Un esempio è la mai abbastanza lodata pasta al ragù, che gli Svedesi nominano affettuosamente Spagetti Bolognese e di cui abusano con entusiasmo.
Per riconoscenza, mi son sentita perciò in dovere di contraccambiare tanta attenzione col sintetizzare cucinare qualcosa di affine, ma con materie prime in totale Omaggio alle Lande Norrlandesi, e adatte alla Stagione autunnale che qui imperversa.
Ecco dunque la ricetta della Pasta alla Norrlandese, compilata con i preziosi suggerimenti della mia collega E., verace norrlandese del Nord.

Ingredienti: 
recatevi dal vostro Same di fiducia, e comprate, (di nascosto da Babbo Natale) mezzo chilo di macinato di carne di Renna. Se non avete un Same a disposizione, va bene anche un supermercato.
Tornate alla stuga e fate una passeggiata, dotati di recipienti. Raccogliete un paio di decilitri di mirtilli rossi, e un paio di funghi porcini. I kantareller andrebbero ancora meglio, ma personalmente questi mi evitano, e si trapiantano altrove appena mi scorgono in lontananza col cestino.
Non devo certo aggiungere che bacche e funghi poi li mondate e lavate.

Tenete pronti: una grossa cipolla, panna, burro, vino rosso, sale e pepe. E Västerbottensost, il formaggio più buono del Regno, ovviamente. Questa esuberanza di grassi, oltre a soddisfare il Palato dei Nordici e i maniaci della dieta LCHF, compensa la magrezza della carne di renna. Se a causa dei suddetti maniaci non trovaste più il Sacro Burro nei negozi, l'olio di oliva sopperisce egregiamente.
Il dolce della cipolla compensa il retrogusto amarognolo del mirtillo rosso.
La povertá di spezie è indicata per la carne della renna, che ha un leggerissimo sentore di selvatico, non tanto però da risultare eccessivo.

Ora rosolate cipolla e carne nel burro. Per farlo a regola d'arte, e secondo scienza, consultate il blog di Bressanini. Salate e pepate, tenendo conto che la Renna fa scomparire il gusto del sale, aggiungeteci i funghi a pezzi. Quando quest'ultimi saranno rosolati a loro volta, sfumate con un po' di vino rosso, e aggiungeteci i mirtilli, insieme ad un po' di panna a piacere. Cucinate fino a cottura completa, e a fuoco moderato. In ultima, se proprio non resistete al richiamo esotico, potete aggiungere un pochetto di prezzemolo tritato.

Con questo sugo condite la pasta, fateci delle lasagne, riempite delle palt, insomma, dissacratelo come vi pare. Al posto del parmigiano da noi si aggiunge il sopracitato Västerbottensost, orgoglio e vanto della nostra regione e figlio d'un atto di Passione, come recita la storiella correlata (ma di questo se ne potrá parlare un'altra volta).

Buon appetito.

Sunday 9 September 2012

Qui c'é solo la Mezza Stagione


Chi capita in queste Lande Virtuali sa che un tempo usavo pubblicare le cosiddette Foto del Mese, poi diradate a Foto di Stagione essendo i Motivi piú o meno sempre i soliti.
Probabilmente, quindi, ci sará chi ha notato che quest'anno le Foto della Primavera non sono mai arrivate, e nemmeno quelle dell'Estate, e adesso siamo ormai nel profondo Autunno, e ancora niente. Una delle ragioni, a parte il fatto di avere due minorenni per casa che desiderano guarirmi dall'Internet-dipendenza, é che nel 2012 é stato tremendamente arduo separare la Primavera dall'Estate. La prima é sbocciata precocemente, per poi indugiare in un eterno stato molliccio e tiepiduccio; dell'estate infine non si é saputo piú molto, se non fosse stato per la durata della Luminositá notturna.

Ad esempio, oltre ai raffreddori mensili che non ci hanno abbandonato da Febbraio, altrettanto mensili sono state le Nebbie di Avalon Ultimathuliane.



Tornando indietro di un poco, Aprile ha regalato le sue consuete Visioni gelate: Trine di Cristalli e Tavoli di Vetro. Nonostante il Mare si sia aperto con notevolissimo anticipo quest'anno, é sufficiente che le temperature notturne scendano sotto i -5 per ricostruire qualche lastrone.



Ma venne un giorno di Maggio, in cui il mondo si scongelava a poco a poco


e venne la Luce (ma non ancora le Foglie, eh)



cosicché anche le solite Lepri potevano osare di perdere, un pochetto, il loro candido mantello  invernale:


Questo morbido e delicato leprottino, da tenere nel cavo delle mani, ha abitato brevemente da noi, in una fessura del garage. Il suo soggiorno é stato seccamente interrotto dal gatto dei vicini, che l'ha azzannato senza tanti complimenti sotto i miei occhi, un paio di settimane piú tardi. Dalla foto si capisce che si fidava troppo a farsi avvicinare.



Qui sotto il medesimo leprottino sulla spiaggetta, mentre cerca di infastidire una coppia di Anatidi innamorati:



Chi invece non si fa intimidire dal Gatto dei vicini...


...é questa Volpe. Nel nostro Angolo di Favole, il Gatto e la Volpe si scrutano e s'intendono.
La foto é quella che é, anche perché l'incontro é avvenuto verso la mezzanotte, e l'illuminazione é fioca. Mica vorrete anche il sole di mezzanotte?




La Luce, veloce é arrivata, e altrettanto veloce scompare. I tramonti infiammano di nuovo il cielo, e tra poche settimane faran loro eco le foglie e le bacche dei Sorbi.



Quando alla fine di Luglio la prima Amanita fa capolino ai margini della strada, allora si sa che l'Estate é ormai un ricordo. Nel giro di qualche giorno gli altri due Segni dell'Autunno -le prime foglie gialle delle Betulle e la condensa sull'auto- si manifesteranno, e allora sará il caso di accendere la brace nel caminetto della stuga.




 
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