Friday 23 December 2011

Verso tempi Luminosi (??)

Secondo i calcoli della Scienza Astronomica, ieri é stato il Giorno piú Breve dell'anno, inteso come distanza tra l'alba e il tramonto. 
L'immagine qui sotto dimostra inequivocabilmente come giá alle due del pomeriggio del Solstizio le speranze di vedere attivata la propria Vitamina D siano ormai svanite nel Crepuscolo Boreale, visto che il Sole é passato ad altre Longitudini giá un quarto d'ora prima (l'Alba ufficiale é stata datata invece intorno alle 9:30 del mattino).

Degna di nota é anche la superficie del fiume, ricoperta solo di qualche simbolico lastrone di Ghiaccio, laddove, negli anni precedenti, una crosta robusta e calpestabile faceva mostra di sé giá da alcune settimane.
Teoricamente da oggi andremo dunque verso giorni piú luminosi, anche a dispetto della Neve che quest'anno visita solo sporadicamente l'Ultima Thule, per venire lavata qualche dí appresso da una pioggerellina greve e malsana.



Ad ogni modo domani, a dispetto della Meteorologia, sará festa grande nel Regno di Svezia: quel paganissimo e astronomico Rito del Ritorno del Sole, o Julafton, che una manata di Vernice cristiana non ha mai coperto completamente, e perció faccio a tutti coloro che passano di qui molti Auguri di Tempi piú Luminosi, che servono sempre di questi tempi, anche a prescindere dal Credo.

Avrei avuto voglia di parlare di altre cose in questo blog prima di arrivare a questo punto dell'Anno, ma la Famiglia Mezzovikinga deve affrontare Cambiamenti strutturali, e anche questo sito un po' ne risente e ne risentirá.

Saturday 17 December 2011

Anelli e Delusioni Cocenti

Post di piccolo sfogo personale.

Tra poco, come si sa, é Natale.
A Natale, per quanto si decida di non fare i consumisti, un regalo ci sta sempre bene. Visto che mio nipote ha sui dieci anni, avevo pensato di regalargli il libro "L'Anello di re Salomone" di Konrad Lorentz (qua posso scriverlo, tanto mio nipote non capisce l'italiano e perció non legge questo blog), un tizio che in Svezia si é pure pigliato un Premio Nobél, e che ha confessato di essere rimasto affascinato dalle oche e dalle anatre (uno dei suoi soggetti di studio) proprio leggendo un libro svedese di geografia per bambini, il bellissimo "Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson" della scrittrice Selma Lagerlöf.
Il libro in questione (quello di Lorentz) é un classico letterario, é facile e pure divertente da leggere.
Scopro, in pochi click, che questo libro in Svezia non esiste.

La domanda che mi rosica dall'irritazione é la seguente: perché di questo (e di molti altri classici) non c'é uno straccio di traduzione svedese? Perché nelle librerie che uso visitare, la maggior parte delle opere sono romanzi moderni scritti da autori contemporanei, e i libri di Soggetto Naturalistico sono per lo piú limitati a fauna, flora, e ambiente rigorosamente nordici?

A questo punto, mi adopereró il piú possibile perché la mia Prole impari a leggere fluentemente anche in Italiano: se non altro, un pacco di volumi puó ancora essere spedito all'interno della EU senza eccessivi problemi.

Friday 9 December 2011

Strenne trendissime e rivoluzionarie

(avvertenza: post smaccatamente superficiale, campanilistico, e pure un sacco arrogante)



Per essere veramente up-to-date, bisogna essere aggiornati ed adeguati su tutto. Per essere lagom, bisogna fare altrettanto.
Ecco perció che, in vicinanza delle feste natalizie, anche i regali devono accomodarsi alla norma corrente e quindi i piú popolari quotidiani suggeriscono al popolo svedese quale sará il Regalo dell'Anno (Årets Julklapp), indipendentemente dal fatto che il ricevente possa gradire o meno.
Le caratteristiche di tale Dono devono essere:
* Il Regalo dell'Anno deve rappresentare i tempi che corrono;
* Deve essere una Novitá, o aver suscitato interesse nell'anno appena passato;
* Il prodotto deve essere venduto molto o avere un alto valore di mercato.

Se vi interessa sapere che cosa gli svedesi hanno propinato ai loro cari negli ultimi anni, potete andare ad esempio su questo sito, per scoprire che, ad esempio, nel 1999 era bene regalare libri, (meglio ancora se una Bibbia, leggevo su un altro sito: vedetevela voi con l'amico musulmano o ateo), oppure che nel 2007 (anno in cui evidentemente devono esserci stati problemi estremi per strada), un navigatore GPS era d'obbligo.
E quest'anno?

Quest'anno, non si sa se in vista della crisi economica (che la Svezia vive in modo meno traumatico di altri Stati, comunque), o per stimolare la fantasia del Popolo, il regalo trendy é una Matkasse, o Borsa della Spesa pronta. Ve la prepara un supermercato o altre aziende specializzate nel servizio, contiene gli ingredienti per 3-5 cene per quattro persone, vi viene recapitata a casa ogni settimana (o ogni due, a scelta), costa all'incirca sulle 500 corone ciascuna, piú o meno.
Il lato interessante di tutta sta faccenda é che la composizione non la decidete voi. Al massimo potete scegliere tra quelle che il servizio suddetto vi propone, tipo senza lattosio, per dimagrire, per risparmiare. Nella borsa, in pratica, vi ritroverete un foglietto con cinque ricette e gli ingredienti necessari per realizzarle.
Il Vikingo mi descrisse per la prima volta le modalitá d'uso della matkasse dopo averne parlato con un amico, il quale, entusiastissimo, gli aveva raccontato di come a casa avessero scoperto il gusto della minestra di zucca insieme ad altre pietanze assolutamente esotiche e/o inconsuete.
Piú o meno nello stesso periodo, mi era capitato di vederne la pubblicitá su un giornale, la quale esortava il consumatore a comprarla e cosí facendo ad "uscire dalla palude della Falukorv" (ulteriori notizie sulla Falukorv&affini le avevo date qui)  e a "mangiare sano e variato".

'Come, -chiesi al Vikingo- che c'é di strano in una normale minestra con la zucca?' Le ricette proposte come esempio nella pubblicitá summenzionata erano tipo pasta coi broccoli, salmone al limone, pollo al curry, spesso con accompagnamento d'insalata. Insomma, nulla di trascendentale pensai, questi sono poi ingredienti che si trovano senza difficoltá anche all'ICA di Övre Soppero.
Aggiungo pure che la TV svedese sta letteralmente ingozzando il suo pubblico con centinaia di programmi culinari per tutti i gusti (ci sono programmi di cucina mediterranea, quella di un paio di cuochi inglesi, nordica, un altro con quattro concorrenti che s'invitano a cena l'uno con l'altro e fanno sempre facce schifate alla lettura dei rispettivi menu, quella coi dolci, quell'altro con le ricette per dimagrire, eccetera. Non avete idea del bombardamento mediatico).
Com'é possibile dunque che una banalissima minestra di zucca riesca a salvare lo Svedese medio dalla Palude del Wurstel, nonostante sta valanga di stimoli culinari? 
Feci spallucce con arrogante aria di superioritá e con aria snob dichiarai che dell'Årets Julklapp 2011 non sapevo che farmene.

Fu cosí che il Vikingo mi riveló che in una lagom casa Svensson, a differenza di quei creduloni d'Italici, le nefaste influenze mediatiche sono un fallimento totale: indifferente a Jamie Oliver, la lagom famigliola Svensson si mangia due-tre volte la settimana la Falukorv a striscette fritta nel burro, sopra un mattone di makaroner (piccole pipe lisce) stracotti, e il tutto condito da abbondanti dosi di ketchup (la salsa di pomodoro funge da verdura, immagino).
Al giovedí (non chiedetemi perché di giovedí) si puó variare con una zuppa di piselli gialli o delle pannkakor con marmellata e panna, nel fine settimana non indago, forse si va tutti da McDonalds, o dal suo nordico equivalente Frasses.

Ho scoperto cosí che i miei sforzi di adattamento e integrazione nella societá lagom sono falliti miseramente alla prova fornelli. Il Vikingo ha accettato per anni di ingoiare carciofi al prezzemolo, risotto ai porcini, pesce alla pizzaiola, gnocchi al pesto e simili stranezze senza informarmi del fatto che tutto ció costituisce una barbara violenza alle sue Radici culturali. Cosa non si fa per Amore, dunque.
Per quest'anno, ha pure, di sua spontanea volontá, comprato un Pandoro, un Torrone e un piccolo Panforte in un supermercato del centro. Mi sono veramente commossa.



Monday 5 December 2011

Beh era anche ora.

So never mind the darkness
We still can find a way
'Cause nothin' lasts forever
Even cold November rain


(November Rain, Guns 'n Roses)


Sicuramente, come i signori qui sopra cantavano, la Pioggia di Novembre non dura per sempre.
Nel caso specifico dell'Ultima Thule, e nel presente anno 2011, é stato peró addirittura necessario che finisse Novembre di suo, e qualche giorno di piú per poter finalmente dire addio alla pesante cappa di Darkness e alle Piogge.
Se l'anno scorso (vedere Foto di Novembre 2010) a quest'ora eravamo giá belli e ibernati nella migliore tradizione Norrlandese, stavolta il clima si é mantenuto molto, fors'anche troppo mite e molta gente, soprattutto chi lavora in montagna e aveva giá preparato gli impianti di risalita, aveva cominciato a piangere la clamorosa Assenza della Bianca Signora.
Cosí, il cupo aspetto delle campagne Ultimathulesi stamane é stato rischiarato per la prima volta in un'alba rosata, con quasi due mesi di ritardo. Il popolarissimo sito meteo yr.no (considerato da parecchi svedesi, a denti stretti, molto piú attendibile degli altri corrispettivi nordici), promette sane temperature sotto zero per almeno altre due settimane.
Forse il temutissimo rischio di un Natale oscuro é scongiurato anche per quest'anno.



 
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