Tuesday 15 June 2010

Corriere.it s'inventa le cose

Bene, leggo che in Italia si sta dibattendo se introdurre un congedo genitoriale obbligatorio anche per i papá. Il Corriere.it diffonde una Scheda su come funziona nel resto dell'Europa. Immancabile il riferimento al Paese dove abito:

"La più virtuosa, come tradizione, è la Svezia. Alla nascita di un figlio garantisce al padre 30 giorni di congedo retribuito obbligatorio che può essere diviso in quattro periodi nell’arco di un anno. Il Paese scandinavo, però, da sempre applica una politica a sostegno delle mamme e delle famiglie." 

Adesso, non per dire, ma voi giornalisti, se scrivete un articolo, scrivetelo giusto.

Ora vi racconto come funziona, sicuramente non é la prima volta, ma repetita juvant. Per non sbagliarmi, ho scritto questo post con il .pdf della Försäkringskassa sott'occhio.
Qui in Svezia, quando vi nasce un bambino, voi genitori, insieme, avete diritto a 480 giorni lavorativi  di cui 390 pagati dalla Mutua (Försäkringskassan, che infine é pagata con le vostre tasse), con la stessa tariffa che vi spetta in malattia, il resto dei 90 giorni invece pagati praticamente niente. Se avete gemelli, avete diritto a 180 giorni in piú. Di questi giorni, almeno 60 devono essere presi obbligatoriamente da ciascun genitore separatamente. Se é il papá quello che prende meno giorni, comunque si spupazza l'infante per 2-3 mesi da solo.
I genitori non possono prendere il congedo contemporaneamente, tranne che nel periodo dopo la nascita, in cui si possono prendere fino a 10 giorni lavorativi, il doppio se avete i soliti gemelli. Altrimenti, si puó stare a casa contemporaneamente solo se si lavora, tipo, mezza giornata l'uno e mezza giornata l'altra.
Questi giorni i genitori se li gestiscono come gli pare e piace, d'accordo col datore di lavoro, e fino al compimento degli otto anni del bambino.
Quindi di solito, mamme e papá sono a casa assieme un paio di settimane dopo la nascita. Dopo, di solito, sta a casa la mamma, la quale deve riprendersi fisicamente dal parto e nella maggior parte dei casi deve anche allattare.
Successivamente, subentra il papá e la mamma torna al lavoro. I bambini non possono andare al nido prima di aver compiuto un anno, quindi significa che il bambino sta con i genitori almeno fino all'anno.
I Comuni devono assicurare posto al nido per tutti i propri bimbi. Le rette sono, per le fasce di reddito piú alte, di circa 120-130 euro al mese. Aggiungo anche che esistono sgravi fiscali per i genitori che volessero dividersi equamente i giorni di congedo.

Quindi: quella dei 30 giorni obbligatori per il padre non é vera. Sono 60. E non per il padre, ma per ciascuno dei due (per dire, la mamma potrebbe scegliere di tornare al lavoro dopo in paio di mesi e il resto dell'anno prenderselo il papá).
Non deve essere diviso necessariamente in quattro periodi, uno se li gestisce come preferisce, anche di piú (anche se di solito questi 60 giorni uno se li prende tutti assieme, per praticitá).
Le politiche familiari non sono solo a sostegno di mamme e famiglie. Sono a sostegno della famiglia tutta.

15 comments:

Anonymous said...

Io non ho figli, non so nemmeno se ne avrò mai ma ritengo importante "vivere" la maternità/paternità. Come libero professinista verso alla mia cassa di previdenza una quota contributo per la "maternità", noi uomini ci attacchiamo... I miei colleghi quando hanno avuto i loro figli hanno sempre lavorato e adirittura il giorno in cui sono nati hanno passato qualche ora in ufficio; scelta loro, a mio avviso sbagliata come è sbagliato l'orgoglio con cui sbandierano questa cosa, forse sarebbe più consono un tono di rammarico o di vergogna. Comunque abbiamo molta strada da fare in italia...

Sybille said...

Brava, bisogna dirle le cose come sono!
un caro saluto
S.

Simona said...

... Grazie per la precisazione! Ne parlavo oggi con un'amica...
Comunque resta sempre tutta un'altra storia, rispetto all'Italia.

Sibia said...

fammi ricordare qualche lato negativo della Svezia, per favore, che qui la voglia di emigrare è sempre più forte!!! :D

gattosolitario said...

Non mi sorprende che scrivano cose sbagliate. Una cosa da aggiungere é che peró l´80% dello stipendio si calcola su un massimo di (mi pare) 35-37.000 SEK al mese. Quindi chi guadagna di piú ci perde tantissimi soldi. Per questo molti padri che sono dirigenti o altro non prendono i loro giorni.

Claudia Protti said...

:-( non credo arriveremo mai a questi livelli, sigh! E' una cosa proprio triste ma in Italia la famiglia non è tutela quasi per nulla. Dai giorni di maternità-paternità ai posti disponibili negli asili...

Mammagiramondo. said...

Grazie per questa correzione che non fa che confermare che in Svezia siamo davvero in un altro mondo. E siamo lontani anni luce):
Per tornare sul tema dei giornalisti "bugiardi" purtroppo ho avuto modo di constatarlo troppe volte. Sia su una vicenda che mi riguardava personalmente e che ho trovato sul giornale assolutamente inventata, sia quando leggo riviste e guide di viaggio. sai quante volte mi rendo ad esempio conto che la persona che scrive non è mai stata sul posto e scrive tanto per scrvere? o parla di un libro che non ha assolutamente letto e non ha nemmeno idea di cosa parli? Purtroppo è una realtà e le notizie, tutte, davvero andrebbero prese con le pinze o se importante verificate di persona. va bene abbellire un po' la storia ma insomma, c'è un limite a tutto!

Anonymous said...

Ciao,
ti segnalo questo articlo che tratta di 'pappa ledig' tratto dal NYT.
(La cosa piu' divertente sono i commenti degli americani, tra cui qualcuno che dice: ma il lavoro di una donna, cio' per cui e' stata progettata,e' accudire i figli!)

http://www.nytimes.com/2010/06/10/world/europe/10iht-sweden.html

Bixx

Anonymous said...

ciao umea,
come va? grazie per questa precisazione... anche sulla Germania hanno toppato alla grande, ma proprio alla grande. Vabbé. Sai che sono stata a Stoccolma per lavoro la settimana scorsa? Davvero un Paese interessante la Svezia, davvero!
un bacione
gabrih (da MoOnaco)

Morgaine le Fée said...

Grazie a tutti!

Ecco, quindi qui mi si conferma (ciao Gabrih!) di come perfino il Corriere faccia giornalismo cialtrone.
Lo scopo primario di questo post era proprio di rettificare la notizia, perché leggere cose inventate cosí mi dá fastidio.
Grazie anche a te Bixx (Welcome here!) per il link: tralaltro, noto che nella 'Scheda' del NYT le informazioni sono invece corrette! Ma ci vuole tanto a riportare le cose come stanno, con tutto che c'é internet, adesso?

Lo scopo secondario del post era poi quello di ribadire (ne avevo giá parlato) di come il welfare familiare svedese sia veramente eccellente, anche come risposta alla fresca notizia italica. La Svezia ha una serie di difetti e caratteristiche su cui ironizzo anche pesantemente, ma il welfare familiare resta imbattibile ed é ammirevole come abbiano lavorato efficacemente per avere una buona (anche se non perfetta) paritá di genere.
Verissimo come dice Gattosolitario, che i redditi alti sono penalizzati, ma posso anche dire che quando si guadagna cosí ci si puó permettere di vivere qualche mese a salario decurtato, e per molti padri ne vale anche la pena.

Carla said...

I "fact checker" in America sono una tradizione, in Italia spesso si scrive per sentito dire... Post molto interessante! :)

Vad blir det till middag idag said...

Ottimo ed interessante post! come hanno detto l'Italia è indietro anni luce e non penso che con un articolo per giunta non esatto, riescono a far sollevare la questione.
Questo è il mio blog http://sagamondo.blogspot.com/ dove commento un pò di situazioni italiane in previsione del nostro trasferimento in Svezia.

Saluti. Melissa

CarloG said...

Ciao Morgana, purtroppo spesso anche io mi sono accorto che sui siti del corriere della sera o di repubblica vengono pubblicate notizie false o errate o comunque con un pressappochismo vergognoso. Anche Paolo Attivissimo - vi consiglio il suo blog http://attivissimo.blogspot.com/ - spesso ha riportato la cosa documentandola seriamente e facendo notare come sia assurdo che vengano pubblicate queste cose e si vorrebbe anche far pagare le persone per leggerle! Comunque Non sono solo i siti dei giornali italiani ad essere manchevoli, oggi Paolo riporta anche il caso del Boston Globe o il New York magazine... Avete mai pensato che magari uno si intende di un argomento e si accorge subito della notizia falsa, ma di tutti gli argomenti di cui non ti intendi...

blulu said...

sarebbe il mio sogno
una contro-informazione parallela e veritiera rispetto a cio' che ci propinano quotidianamente.....!!

grazie!!!
e baci blu

CosmicMummy said...

molto interessante. sono sempre stata convinta che la Svezia fosse il paese più civile del mondo. ho lavorato a Stoccolma per 2 mesi e ho potuto notare quanti bambini ci fossero, dappertutto. e con genitori giovani.
evidentemente queste politiche per la famglia funzionano.

la maternità e i figli non sono solo un problema femminile, come credono in Italia, e l'occupazione femminile anche. è statisticamente provato che nei paesi in cui l'occupazione femminile è sostenuta si fanno più figlie e c'è un maggiore sviluppo economico... ma del resto basta guardare chi ci rappresenta in politica per farsi un'idea di come siamo messi nelle pari opportunità: i politici uomini sono in gran parte maniaci sessuali, mentre le donne ministro invece che impegnarsi per essere un esempio di donne che lavorano e lavorare per le pari opportunità, si permettono anche di offenderci dicendo che la maternità è un privilegio.

 
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