Friday, 5 February 2010

Swedish Interior Design (parte prima)


Le temperature sub-tropicali (cioé sotto le tropicali, di un tanto a piacere, apprezzate la battutona) dell'Ultima Thule e del Resto del Regno Tutto implicano che, al ritorno a casa, si trovi un Ambiente Accogliente e Pratico dove rintanarsi e dimenticare l'Esterno gelato.
La Mentalitá Lagom e le Leggi di Jante implicano invece che esistano Norme ben Precise su come l'aspetto del succitato Ambiente debba essere regolato. Per fare in modo che la Popolazione recepisca i dettami dell'Estetica Vigente, esiste tutta una serie di programmi televisivi d'Arredamento (qui una lista dei piú popolari) in cui si mostra cosa sia cool (anzi, inne) e cosa invece sia da bandire in Eterno dalle case degli Svedesi. Contemporaneamente, stanno fiorendo parecchie riviste d'arredamento nello stesso stile.
Queste trasmissioni hanno dei formati predefiniti: la troupe d'esperti arriva in un'abitazione da rinnovare, chiamata dagli affranti occupanti i quali implorano di veder un po' di fresche novitá nella loro Dimora. Gli Esperti-Salvatori arrivano, squadrano con aria disgustata l'accozzaglia di mobili comprati a poco prezzo dai sicuramente non benestanti proprietari, disquisiscono un po' sul cattivo gusto imperante, e distruggono meticolosamente la stanza, per ricostruire, risistemare, rivoluzionare il tutto secondo la propria Illuminata Versione Trendy.
I locali vengono spesso decorati con cose che i legittimi proprietari potrebbero procurarsi solo accollandosi debiti a vita. Non dovendo arredare casa propria, i Guru abbelliscono pareti e mobili con immagini e suppellettili completamente impersonali (sarei curiosa di vedere le case cosí modificate dopo un annetto dal restauro, peró).
Alcune volte ci si puó domandare se gli Arredatori, nella loro ricerca del trendy-a-tutti-i-costi, han perso di vista la funzione di una particolare stanza: una volta vidi pavimentare di fiammante mosaico tutti i ripiani di una cucina. La cosa evidentemente sottintendeva due alternative: la cucina non era usata per cucinare, al massimo si prepara il caffé per fika e si scaldano cibi precotti nel microonde (ma allora a che ti serve una cucina?); opzione numero due, gli utilizzatori usavano gioire come porcelletti nel pulire ad una ad una centinaia di candide fughe.
Se i risultati possono essere piú o meno apprezzabili (in molti casi lo sono) ció che peró non finisce mai di stupirmi é che, indipendentemente dal programma o dall'occupante della casa, lo stile impiegato é sorprendentemente identico nella maggior parte dei casi.
Sia come sia, al termine del restauro i legittimi proprietari vengono reintrodotti nel rinnovato ambiente e producono urletti ed esclamazioni che dovrebbero sottindere la loro gioia per esser stati annessi nell'Olimpo del Buon Gusto (ma puó anche essere che riflettano su quanto potrebbero guadagnare rivendendo i costosi accessori).

Un conoscente del Vikingo, che aveva subito lo stesso trattamento per un ufficio, assicura che in questi programmi viene rivoluzionata solo la parte di stanza che le telecamere riprendono, ma dando l'impressione che sia l'intero locale ad esser stato rinnovato. A questo punto ci domandammo se le isteriche manifestazioni degli interessati fossero di autentica gioia, o di incredula delusione.
Nei miei primi anni di Ultima Thule, vivendo in un appartamento in seconda mano e giá ammobiliato, non mi ero posta la questione. Successivamente passai ad un posto mio, ma non sapendo quanto e come sarei rimasta nell'Ultima Thule, decisi di ricorrere ai loppis e a Myrorna, come raccontato qua. Tralaltro, un vantaggio (o un esecrabile effetto collaterale?) dei loppis é che si possono trovare mobili e suppellettili completamente estranei ai vari trend.
Poi venne il Vikingo, e il suo appartamento pure quello giá ammobiliato, poi venne il Mezzovikingo, la stuga e la necessitá-sfizio di una sistemazione piú grande. Quest'ultima ha fatto sí che molti dei mobili vecchi siano stati degradati alla stuga o alla cantina e ci sia un bagno da restaurare, cosí noi da un anno a questa parte stiamo lentamente riempiendo gli spazi vuoti della nostra nuova sistemazione.
Fortunatamente per noi, abbiamo idee simili su cosa potremmo comprare. Sfortunatamente per noi, nessuno dei due é impregnato di mentalitá lagom e vuol obbedire alle leggi di Jante (il Vikingo é artista, io sono un'italica, con background culturale alternativo rispetto a quello scandinavo). Siccome l'Ultima Thule non é la Capitale, e le possibilitá di scelta sono ridotte, ne consegue che quassú si puó trovare praticamente solo quello che i Guru del Trendy benedicono, adattato alla tipica mentalitá Norrlandese che troppo-decorato-fa-male. Per intenderci, non dico che i trend vigenti siano brutti. Il problema é che si trovano solo cose con lo stesso identico stile: ogni tanto, per dire, compriamo riviste straniere per farci venire idee alternative.
In una prossima puntata passeró dunque in rassegna i diversi tipi di Arredamento che si possono reperire da queste parti, perché vedo che ormai mi sto dilungando troppo.

Ps: la foto qua sopra é messa anche per fare un po' di concorrenza ad Orma, che a quanto pare sa far cose che ispirano molto anche IKEA

7 comments:

Anonymous said...

Gran seccatura dover arredare casa, spero a breve di riuscire a comprare un appartamentino e di "prendere il volo", il ministro Brubetta e l'ex ministro Padoa Schioppa mi definirebbero "bamboccione" (29 anni e vivo ancora a casa). Sarà un problema arredarlo e riempirlo, primo per una questione economica (il budget ovviamente è molto limitato), secondo perchè mi vien male a dover correre per negozi a cercare mobili e quant'altro serve per poter vivere in una casa. Pensa che solo per andare a comprarmi un maglione mi vien male.... Ti assicuro che un programma del genere mi aiuterebbe molto. Poi magari negli anni, un pò alla volta personalizzerei l'appartamento. Comunque per rimanere in tema Svezia, l'IKEA sarebbe una tappa obbligata, ho visto le cucine e mi piacciono molto. Mauro da Ud

Anonymous said...

Gran seccatura dover arredare casa, spero a breve di riuscire a comprare un appartamentino e di "prendere il volo", il ministro Brubetta e l'ex ministro Padoa Schioppa mi definirebbero "bamboccione" (29 anni e vivo ancora a casa). Sarà un problema arredarlo e riempirlo, primo per una questione economica (il budget ovviamente è molto limitato), secondo perchè mi vien male a dover correre per negozi a cercare mobili e quant'altro serve per poter vivere in una casa. Pensa che solo per andare a comprarmi un maglione mi vien male.... Ti assicuro che un programma del genere mi aiuterebbe molto. Poi magari negli anni, un pò alla volta personalizzerei l'appartamento. Comunque per rimanere in tema Svezia, l'IKEA sarebbe una tappa obbligata, ho visto le cucine e mi piacciono molto. Mauro da Ud

Daniela B. said...

Aspetto il prossimo post, sono curiosa :-)

Marco said...

Come ti capisco, Dopo aver arredato la nostra prima casa, ed essere arrivati all'apice dell'armonia praticità/utilià/grazia (per noi). Abbiamo ricevuto la visita della Cicogna, con conseguente rivoluzione della casa. Poi abbiamo ricevuto la visita della stupidità, cambiando il nostro priccolo nido per un nido più grande. Poi abbiamo avuto un momento di demenza, e abbiamo abbandonato quella casa per migrare verso nord, entrare in un'altra casa assolutamente vuota.
Che dire, siamo un po' baraccati, abbiamo arredato d'emergenza non sapendo quanto tempo saremmo restati qui. Adesso iniziano a venirci delle piccole esigenze, come dire, di sistemazione... Se solo Attila ci lasciasse la forza per Creare!

gattosolitario said...

Sono comunque dei format americani. Se vedi le trasmissioni USA é assolutamente lo stesso :D Meno male che vivo qui, almeno qualcosa di diverso si trova!

maxxfi said...

Per l'arredamento di casa (grazie anche al fatto che ho un po' di manualita') la soluzione che ho trovato e' cercare qualcosa di abbastanza simile ai miei bisogni in IKEA e poi customizzare. Ci sono addirittura blog appositi da cui trarre ispirazioni, tipo http://ikeahacker.blogspot.com

Morgaine le Fée said...

@mauro e marco: io ho trovato cose molto interessanti e molto economiche nelle rivendite di seconda mano (di cui ho giá parlato in precedenza). Ma come mai, Marco, andare al nord é stato un attacco di demenza? adesso son curiosa :)
@gattosolitario: quella dei format americani lo sapevo (vedasi Extreme home makeover). ma lí, a parte le esagerazioni, ho l'impressione che siano piú liberi da schemi, mentre da ste parti é sempre lo stesso identico stile che viene proposto, non si osa moltissimo.
@maxxfi: ikeahacker é un grande! Anche il Vikingo pensava, visto che facciamo fatica a trovare una libreria di formato 'diverso', di comprare una Billy e hackerarla verso uno stile un po' piú gotico (vediamo se ci riusciremo, con un bimbo piccolo il tempo a disposizione é sempre pochetto...)

 
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