Thursday 10 June 2010

Riti di Iniziazione

 
Stamane, ci sono state due cose che ci han svegliato presto: il sole giá alto, e una litania di canzonacce scomposte, accompagnate da soffiate di clacson e urlate davanti alla finestra della nostra camera, la quale dá su una strada principale. Il Mezzovikingo, che ama musica e canto, s'é rizzato sulla schiena a occhi sbarrati chiedendosi il perché di tanto stridore; io, in ritardo per andare al lavoro, pensavo a come la bella stagione debba far indulgere qualche alcolista a sbevazzare tutta la notte fino al mattino del giorno successivo. Questi jävla Norrlandesi schiavi dell'acquavite fatta in casa. La polizia dov'é?
Guardando fuori, si chiarisce l'equivoco: una mandria di ragazzetti tutti vestiti da marinai, armati di bombolette musicali e altri oggetti non ben identificati, sta infestando i marciapiedi. Realizzo che anche qua, con una settimana di ritardo rispetto alla Malmö di GattoVI e alla Stoccolma di Carin, sta avendo luogo la cerimonia dello Studenten dell'Ultima Thule.
Lo Studenten é un Rituale che segna la fine delle Scuole Superiori in Svezia, e quindi, di riflesso, l'inizio del periodo in cui i fanciulli dovranno lasciare il tiepido e ormai stretto Nido Familiare per cominciare ad occuparsi di Burocrazia Adulta: ovvero, come gestire i propri rapporti con la A-kassa (cassa disoccupazione), con un ipotetico Lavoro (sic!), con la Försäkringskassa (la Mutua), con i prestiti-studio che uno deve prendersi se vuole iniziare l'Universitá (che in sé é gratis, ma tutto il resto no) e, naturalmente, con la Ricerca di Abitazione.

Avendo avuto l'onore, alcuni anni fa, di assistere a tutta la cerimonia grazie al fatto che la figlia del mio capo si studentava e lui voleva farmi vedere 'un'importante tradizione svedese', ecco che posso raccontarvi piú o meno come funziona.

Il Gran Ballo.
Questa secondo me é copiata direttamente dalla tradizione dei college americani, quella che si vede nei film (tipo Carrie) in cui c'é sempre una studentessa sfigata alla disperata ricerca di un partner, o anche viceversa, quando alla fine del college tutti si mettono in ghingheri e vanno a una brillantosa e tiratissima Festa di fine anno con cibo e musica. Qui l'Evento capita piú o meno una settimana prima della Fine Ufficiale delle lezioni. I maturandi, compresi quelli che il resto dell'anno andavano in giro con le vesti stracciate, i capelli lunghi da metallaro e quaranta piercing alla lingua, ora si mettono tutti in tiro, con giacca cravatta acconciature e abitini lucidi, tanto da sembrar pronti per il ricevimento di sua Maestá la Regina in persona. Se non ci credete, andate a vedervi le foto del ballo 2010 dell'Ultima Thule. Degno di nota é il corteo che trasporta gli studenti al luogo, che intasa per ore il traffico del centro, ed é composto dalle cosiddette auto da raggare: tipo di auto americane d'epoca, enormi, coloratissime, tipiche del periodo in cui Elvis Presley andava di moda. In Norrland sono popolarissime, e sono guidate appunto dai raggare che sono la versione locale degli italici burini, ed é gente che crede che Elvis sia ancora vivo, anzi risorto e viva nei loro corpi. Si noti anche che il verbo svedese ragga significa abbordare un potenziale partner sessuale.
Di solito, il giorno dopo il ballo abbondano sui giornali locali le critiche ferocissime alla cattiva organizzazione del ballo, alla tremenda gestione del catering e dell'accesso ai bagni.

Iniziazione all' EtOH
Una settimana dopo, chi vive vicino ad una scuola superiore (Gymnasiet) viene destato nel modo descritto sopra. In questa occasione, gli studenti cominciano di buon mattino a festeggiare l'entrata nel Mondo Adulto. Qual miglior modo per farlo, se non con un Rito di Iniziazione a base d'Alcol? È cosí che i maturandi fanno la cosiddetta colazione con Champagne (nella credenza, molto naive, che i ragazzi non abbiano mai toccato alcol prima d'ora. Ahahah). Alcune scuole sembrano voler proibire la faccenda, avendo il problema di trovarsi in classe gente avvinazzata giá di buon mattino, esalante rutti, aliti tremendi, scarso rispetto per le elementari norme di prima educazione e le toilettes dell'edificio.

Student Pride Festival.
All'uscita dalla scuola, ci sono ad attenderli trepidanti e orgogliosi parenti, fratelli, genitori, questi ultimi felicissimi di essersi tolti dalle p esser riusciti a produrre una sí brillante prole. Il parentame agita enormi gigantografie con foto molto imbarazzanti del maturando da piccolo col pannolino gonfio, mentre l'oggetto della festa vien ricoperto di fiori, nastri coi colori nazionali, bottigliette di roba etanolica, baci e abbracci, e trascinato in giro per le foto ufficiali. Dopodiché il suddetto bestiame giovanile viene issato su rimorchi tirati da trattori ed esposto al ludibrio generale per le strade del centro. I protagonisti della festa non se ne rendono conto, perché tanto sono giá tutti ubriachissimi e cantano cose immagino sconcissime all'indirizzo dei sorridenti passanti. Essendo l'Ultima Thule denominata Cittá delle Betulle, i carri mascherati sono abbondantemente addobbati con frasche del suddetto albero, oltre che con teloni riportanti classe e istituto. I resti di queste frasche infesteranno le strade del centro per i giorni a venire.
Una collega oltre la cinquantina mi ricorda come, ai suoi tempi, vigeva ancora l'uso di fare un esame di maturitá in questo giorno: e chi non lo superava doveva uscire dal retro della scuola e vergognosamente accodarsi a piedi ai carri trionfali.
Degno di nota, anche qui, l'abbigliamento dei maturandi (vedi foto): giacca e cravatta per i ragazzi, impalpabili vestitini, rigorosamente corti e bianchi per le figliole (tutto indipendentemente dalle condizioni atmosferiche attuali. Per quest'anno, hanno avuto fortuna). Completa il quadro un caratteristico cappellino bianco e blu con visiera, vagamente marinaresco-da-postino, con eventualmente nome del maturando e coccarda della scuola, o simili, che verrá portato a lungo con un certo orgoglio.

Non é necessario precisare che attorno a tutto il rituale gira un business tremendo, per i cappellini, i vestitini, gli abiti, le gigantografie, i nastrini dedicati, il Ballo, ecc ecc. I media ripropongono ogni anno cifre e avvertenze per evitare che ignari maturandi e genitori troppo sentimentali si facciano accalappiare dai venditori di gadgets.

Epilogo.
Dopo la lieta processione, i festeggiati fanno ritorno alle loro famiglie, dove si sará provveduto al rinfresco (in casa o fuori) in presenza di parenti e amici. Ricordo ancora con piacere lo spirito di ospitalitá del mio capo quando mi invitó a casa sua per partecipare alla festa per sua figlia, come dicevo piú sopra. Allora ero arrivata nell'Ultima Thule da pochi mesi e volle farmi partecipe di una tradizione e di una giornata di gioia anche tutto sommato privata, a cui ripenso ogni tanto con gratitudine.
Il Comune dell'Ultima Thule offre generosamente un concerto rock e ggiovane in piazza per la sera. Da sotto le giacche e i berretti rispuntano timidamente piercing e calze smagliate.

Per l'Arbetsförmedling (Ufficio Collocamento) ci sará tempo da lunedí.

17 comments:

gattosolitario said...

Fantastica : )

Marika said...

Ricordo con tristezza tutti gli ubriachi...patetici, pensando di essere "fighi"!
Il mio romano dice sempre che se metti una donna nuda e una bottiglia di whiskey in mezzo a una qualsiasi piazza i Svezia il maschio svedese va dritto per la bottiglia mentre l'italiano...

Sta sera ci tocca una pizza fine anno CON LE MAESTRE!
Secondo te è meglio se mi ubriachi?

gattosolitario said...

Ho sentito alla radio questa mattina che c'é stato un incidente, qualcosa crollato durante un festeggiamente e qualche ferito. Niente di grave da come capisco peró...

Il tuo post mi é tornato in mente!

Morgaine le Fée said...

@gattosolitario: grazie :) Sembra che non si siano fatti troppo male, no, per fortuna!
@Marika: stasera propongo il quesito al Vikingo. Vediamo un po' che risponde :D . Qualunque cosa dica potrebbe essere quella sbagliata, ahah!
Sulla pizza: no non ti ubriacare sennó mi fai preoccupare come quella volta. Una pizza ci sta sempre bene, basta che la pizzeria sia quella giusta! Sono proprio tremende ste maestre? nel caso, fai finta di essere 'molto' straniera, e non afferrare tutti i discorsi :)

CarloG said...

Ma scusa un po' Morgana: che vorresti dire??? come ti permeti?? "é gente che crede che Elvis sia ancora vivo"???? Elvis è vivo!!! :-)
è la prima frase di inglese che ho insegnato ai miei figli: "Elvis is alive"

Carin said...

Esattamente così! Ma qui non fanno il ballo perché costa troppo. Invece ogni classe organizza una festa e invita tutti gli altri. Anche qui alcuni dei nostri student sono caduti. Succede quasi ogni anno.

Daniela said...

Fantastico, dovresto scrivere un libro reportage su questi strani svedesi che ne dici? :-)

Giulia said...

Bellissimo post! Mi sono proprio divertita a leggerlo, inoltre mi compensa del fatto che mi sono persa i festeggiamenti di quest'anno causa tonsillite del Pupo!
"il maschio svedese va dritto per la bottiglia mentre l'italiano..." AHAHAH questo la dice lunga sulle differenze culturali :-D!!!

Eilan82 said...

Bellissimo questo post!!! Hai capito 'sti svedesi! :P
Ma... domanda: l'esame finale di questi maturandi è una cosetta tranquilla (come credo di aver capito) o è peggio della nostra maturità? °_°'

Morgaine le Fée said...

@carlo: eheh, e che ti aspetti da una seguace del metal come me! Noi siamo brutti sporchi e cattivi ;). ma chiedo venia comunque. Saró punita tra le fiamme dell'inferno da Elvis in persona!
@carin: ma anche chi prende lo studenten poi fa la chiusura in chiesa? questa parte non l'ho mai capita bene.
@daniela: dici? Mmmm, sei molto gentile, matemo di non essere all'altezza. Il formato del blog mi piace di piú, perché ogni post é arricchito dai commenti.
@giulia (in bocca al lupo col Pupo!): alla fine poi ho fatto la fatidica domanda al Vikingo, il quale, manco a dirlo, ha risposto il whisky, aggiungendo: 'beh, se c'é una donna nuda non vedo cosa mi autorizzi andare lí a molestarla!'. Non gli é manco passato per la testa che, con questo clima, il minimo sarebbe andare ad offrirle una coperta.
@Elian: grazie! ma sai che non credo abbiano l'esame di maturitá? Una volta c'era, ma adesso mi sembra che l'abbiano tolto.

GattoVI said...

Avevo giusto pensato di stampare un bel cartello da tirare fuori la prossima volta che 'sti sfaccendati mi costringono ad una doccia non prevista (l'altro giorno mi hanno annaffiato con - spero fosse - acqua): "Ni kommer att trivas som arbestslösa!"

Morgaine le Fée said...

GattoVi: vedo che qua il felino é pronto a scattare! :D (acqua, probabilmente, stai sicuro che la vodka mica la buttano via cosí).
Ma un po' é colpa tua: dopo un po' di anni di Svezia dovresti saperlo che é meglio tenersi alla larga, insomma ;)

Eilan82 said...

Ah ecco... quindi "se magna e se beve" senza nemmeno avere la soddisfazione di aver passato un esame importante! -__-''

Anonymous said...

Ciao, la risposta del tuo Vikingo merita un applauso, davvero! Una curiosità: perche "le fée"? io direi la fée...
saluti da un temporale trevigiano

Morgaine le Fée said...

@anonimo/a della Marca: il Vikingo é saggio, piú saggio di me!
Le Fée: per ignoranza mia, in primis, e per non confondersi con piú autorevoli e antiche omonime (il dettaglio che fa la differenza, scritto arrampicandomi sugli specchi. Questo mio nick-da-rete é piú vecchio del blog, e l'ho mantenuto).
Ciao (mi sto spremendo per capire se ti conosco!)

Anonymous said...

Ciao, Morgaine, una specie di licenza poetica, bello! grazie comunque della risposta; no, non ci conosciamo, ma mi piace molto quello che scrivi, sempre così vivace e ironico, e in più mi fa conoscere dal di dentro il Paese in cui una persona cui tengo molto attualmente vive. Saluti a te e alla tua bella famiglia da una veneta

S A ® A said...

Anch'io ho scritto un post a riguardo.. certo il tuo spiega davvero molto meglio come vadano in realtà le cose, ma dovevo cavarmela in sole 1000 battute :)
Bello il tuo blog!
Sara

 
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