Se uno legge i due post precedenti (qui, quo e qua) della serie Swedish Interior Design, penserebbe che proprio proprio non c'é altro. In realtá, grazie anche ai vari loppis di cui parlavo poco fa, esiste una nicchia pure per cose un po' piú tradizionali, di solito apprezzata da gente tipo i miei suoceri, che ha varcato gli anta da un pezzo.
Il piú nobile tra gli stili tradizionali é il cosiddetto gustaviansk (vedere anche qua per chi sa lo svedese), dal nome del defunto sovrano Gustav III, re dal 1771 al 1792. Per i miei due-tre fedeli lettori che han studiato questo blog, se avessero qualche dubbio il signore in questione é proprio il figliolo di quell'ingordo crapulone di Adolf Fredrik, strozzato a morte da quattordici semlor.
Il gustaviansk, espressione classicistica dello spirito scandinavo, ha in comune all'attuale minimalismo l'avversione per l'eccesso d'Ornamenti di moda nell'appena passato rococó (anche a causa di certi sentimenti anfrancesi dell'epoca), e s'ispira a linee e decorazioni piú semplici e classiche. Se i filosofi aristotelici sostenevano che la Natura avesse Orrore del Vuoto, gli Svedesi si adoperano per confutare questa teoria, praticando invece, sin d'allora, l'Orrore per la Decorazione. Lo stile gustaviano vuole superfici piane e austere, e nelle ultime versioni perfino le gambe tornite di sedie e tavoli faran posto a severe forme squadrate.
Il colore? Che domande. Lo stile gustaviano non puó essere altro che bianco. Il massimo che si puó concedere al Demone della Decorazione é qualche scanalatura o festoncino di ispirazione romana, talvolta ricoperto di foglia d'oro (non avendo esempi sottomano, la foto qui sotto é tratta da un catalogo online di un mobilificio)
Grazie a queste caratteristiche, é da dire che il gustaviano é uno stile che viene ancora grandemente apprezzato pure oggi, nel caso si voglia decorare in modo un pelino piú romantico.
Infine, aborrito come l'acne e la peste dai Guru del Trend, ma ostinatamente presente nella maggioranza delle stughe degli svedesi, ecco a voi lo Stile Furu. Il furu é il legno d'abete, e la sua tonalitá calda caratterizza Qualunque Cosa nella stuga dell'Autentico Svedese:
Il piú nobile tra gli stili tradizionali é il cosiddetto gustaviansk (vedere anche qua per chi sa lo svedese), dal nome del defunto sovrano Gustav III, re dal 1771 al 1792. Per i miei due-tre fedeli lettori che han studiato questo blog, se avessero qualche dubbio il signore in questione é proprio il figliolo di quell'ingordo crapulone di Adolf Fredrik, strozzato a morte da quattordici semlor.
Il gustaviansk, espressione classicistica dello spirito scandinavo, ha in comune all'attuale minimalismo l'avversione per l'eccesso d'Ornamenti di moda nell'appena passato rococó (anche a causa di certi sentimenti anfrancesi dell'epoca), e s'ispira a linee e decorazioni piú semplici e classiche. Se i filosofi aristotelici sostenevano che la Natura avesse Orrore del Vuoto, gli Svedesi si adoperano per confutare questa teoria, praticando invece, sin d'allora, l'Orrore per la Decorazione. Lo stile gustaviano vuole superfici piane e austere, e nelle ultime versioni perfino le gambe tornite di sedie e tavoli faran posto a severe forme squadrate.
Il colore? Che domande. Lo stile gustaviano non puó essere altro che bianco. Il massimo che si puó concedere al Demone della Decorazione é qualche scanalatura o festoncino di ispirazione romana, talvolta ricoperto di foglia d'oro (non avendo esempi sottomano, la foto qui sotto é tratta da un catalogo online di un mobilificio)
Grazie a queste caratteristiche, é da dire che il gustaviano é uno stile che viene ancora grandemente apprezzato pure oggi, nel caso si voglia decorare in modo un pelino piú romantico.
Infine, aborrito come l'acne e la peste dai Guru del Trend, ma ostinatamente presente nella maggioranza delle stughe degli svedesi, ecco a voi lo Stile Furu. Il furu é il legno d'abete, e la sua tonalitá calda caratterizza Qualunque Cosa nella stuga dell'Autentico Svedese:
Col furu si rivestono le pareti i pavimenti e i soffitti, si fanno letti, tavoli, sedie, panche, lampadari, candelieri, cesti, comodini, porte, tavolette per il water, eccetera. Se si vuol ridipingerlo di bianco e far credere di avere in casa un accessorio gustaviano, una subdola tonalitá rosata apparirá anche sotto dieci mani di vernice.
Per rompere la monotonia cromatica della stuga in furu (ed evitare di confondere una stanza per un'altra), un'abitazione cosí rivestita puó essere dotata di alcuni accessori classici: la coppia di bandierine svedesi di legno, le ciotoline mignon riempite di bacche rosse di plastica, una corona di fiori di plastica bianchi e azzurri, o il mini-palo di midsommar, di legno o ceramica dipinti.
Mobili e suppellettili di questo tipo venivano talvolta decorati, in passato, con motivi floreali in stile un po' rustico, tipico della cultura contadina. In questo caso si parla di Allmogestil, che ha un certo fascino rustico e che personalmente non mi dispiace. Oggetti Allmoge di sufficiente bellezza possono anche valere molto.
Per rompere la monotonia cromatica della stuga in furu (ed evitare di confondere una stanza per un'altra), un'abitazione cosí rivestita puó essere dotata di alcuni accessori classici: la coppia di bandierine svedesi di legno, le ciotoline mignon riempite di bacche rosse di plastica, una corona di fiori di plastica bianchi e azzurri, o il mini-palo di midsommar, di legno o ceramica dipinti.
Mobili e suppellettili di questo tipo venivano talvolta decorati, in passato, con motivi floreali in stile un po' rustico, tipico della cultura contadina. In questo caso si parla di Allmogestil, che ha un certo fascino rustico e che personalmente non mi dispiace. Oggetti Allmoge di sufficiente bellezza possono anche valere molto.
Välkommen hem!
6 comments:
Casa mia é la fiera del bianco... ma non saprei dire se é "gustavianum"... indagheró :D
a me sto furu non dispiace mica sai?
Mi fa tanto IVAR dell'ikea :)
Ti dirò... la foto dello stile gustaviano non mi dispiace per niente, anzi!! :D
Mi sto facendo una cultura!! Adoro questi tuoi post sull'arredamento!
Un abbraccio
ps: mandami un'email se vuoi per l'articolo : )
@in realtá questi stili tradizionali non dispiacciono neanche a me. Sono comunque accoglienti. peró mi piace fare un po' di ironia sugli svedesi. ;) Lo stile furu lo abbiamo a palate nella stuga, e di furu era fatta la mia seconda camera da letto da single. Molto probabilmente peró li ridipingeremo per avvicinarci allo stile allmoge. In casa invece abbiamo ripescato dai loppis cose piú decorate e non esattamente simili allo standard vigente (noi siamo una coppia di bastian contrari).
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