Tuesday, 5 January 2010

Torta linguisticamente Diplomatica



Le Festivitá Natalizie non sono ancora finite, ma ho comunque deciso di lasciar perdere, per un po', i post gastronomici: credo che ne abbiamo avuti a sufficienza. E, rassicuro i lettori, la Torta Diplomatica non é neppure una delle Specialitá Gastronomiche della zona.
Vabbé, e allora che ti sei bevuta? hai pure messo la figura sbagliata, commenterá piú di qualcuno.
Beh, diciamo che uno dei Nobili Intenti di questo blog sarebbe stato anche quello di documentare lo Sviluppo Culturale del Mezzovikingo, ossia vedere un po' cosa puó saltar fuori dall'esperimento cultural-biologico quando si incrocia un chiaro Vikingo del Norrland Svedese con una Italica-Modello-Calimera (tutta piccola e nera).
Fatto sta che finora il Mezzovikingo ha abilmente disatteso le aspettative genitoriali materne sul suo eventuale sviluppo bilinguistico, decidendo piuttosto di rintronare gli astanti con una parlantina in perfetto Dialetto Esperanto (quale Versione non ricordo esattamente). Il piccoletto, definito pratkvarn (mulino parlante, piú o meno, ovvero persona che parla-anche-troppo) dalle sue norrlandesi e laconiche Maestre d'Asilo-Dagis, sembra perlomeno sfoggiare un instinto comunicativo tutto Italico, senza neanche un risucchio (per la storia del risucchio, leggere qui).
Se uno s'impegna dopo un po' capisce, a furia di body language e rumori onomatopeici, cosa il Mezzovikingo stia raccontando con ricchezza di dettagli. Di parole comprensibili a noi adulti, peró, manco l'ombra.

Poi arrivarono i 18 mesi, e da allora il Pargolo si é accorto che, se non ci si fa capire, é arduo venire compresi. Cosí sono arrivate, in tempo per il controllo dell'anno e mezzo dal Pediatra, le prime 10-15 parolette comprese di sostantivi e verbi all'infinito, con netto vantaggio per la Madrepatria Vikinga e neanche tanto velato dispiacere per la Genitrice Italica.
Ha addirittura bruciato le tappe e cominciato ad assemblare frasi sintetiche ma eloquenti: un capolavoro di diplomazia linguistica si é avuto qualche giorno fa con la seguente:

Igen(na) mamma pamma!

Igen, che il Mezzovikingo ha creativamente italianizzato in igenna con la a apertissima e la doppia consonante, significa ancora, di nuovo.
Mamma é identico nelle due lingue.
Pamma é panna, secondo il significato italico e non svedese (in svedese panna vorrebbe dire padella o fronte, per continuare con gli equivoci linguistici di cui raccontai a suo tempo).

Ancora panna, mamma! , ecco la richiesta del furbacchione, che é elegantemente passato dallo svedese al vocabolo comune, per poi concludere con l'italiano.
Stessa sorte per l'analoga frase con torta (che peró si pronuncia allo stesso modo nelle due lingue, sebbene si scriva diversamente in svedese, tårta per la precisione)

Inutile aggiungere che Tetta, quella la pronuncia perfettamente, e solo in italiano. Furbo, il Mezzovikingo dagli occhioni blu.
(é anche possibile peró, come ipotizza stardust in un commento ad un suo recente post che "quando si tratta di mangiare [...] i geni italiani non mentono." La sottoscritta confermerebbe)

10 comments:

Franco Fazio said...

Deve essere meraviglioso avere una mamma Italica formato “calimera” nel Norland!
Il mezzovikingo è sicuramente molto orgolioso di te!

God Fortstättning

gattosolitario said...

Mi hai fatto ridere con il commento sulle maestre laconiche, giá me le immagino :D

Andrea said...

Beh la parlantina e il gusto del cibo sicuramente penderanno verso il lato italico :)
Se doveva prendere qualcosa dall'Italia, ha pescato bene almeno :)

stardust said...

Anche mia figlia italianizza l`italiano mettendo desinenze svedesi o coniugando i verbi svedesi in italiano. Due perle tra tutte: klättrare (arrampicarsi) e ultimamente telecomandot (fjärrkontrollen).
Sulla loquacita´ne so qualcosa..e, siccome ha 7 anni, parla, parla, parla...e ci tiene sempre a dire che lei e´italiana!

Anonymous said...

ah ah furbo si :-)
io aspetto ancora che i mio inizi a parlare..
Ketty

Anonymous said...

Superato il periodo in cui non parlano comincia una delle fasi più belle della crescita dei bambini (a parte il loro continuo chiedere "perche?"!).
Mi faccio persino schifo, oggi sono rientrato al lovoro dopo un settimana di cuntinue ingozzate, vedo quella bella fetta di torta e............. la divorerei!!!!!!!! Uff! Urgono rimedi! Nel prossimo post pubblica una brutta foto di qualcosa poco invitante! :O)
Come sono le giornate lassù? Si comincia a percepire l'allungamento delle giorate? In friulano si dice "prin dal an pit di jal, epifanie pit di strie" (letteralmente: primo dell'anno piede di gallo, epifania piede di strega; il tutto per indicare il progressivo allungamento delle giornate). Ti dirò, oggi il sole ha toccato queste terre friulane e ho percepito un timido cambiamento.
Ciao!
Mauro da UD

Morgaine le Fée said...

@franco: buon anno! Spero che il mezzovikingo sia d'accordo con te ;)
@stardust: non vedo l'ora anch'io di vedere come si evolverá. È una gran bella cosa che tua figlia sia orgogliosa del suo lato italico, e non tanto per ragioni patriottiche!
@ketty: anch'io dicevo cosí. Vedrai che quando inizia non smette piú!
@mauro: la torta della foto é la crostata di mele che il Mezzovikingo pretende da me una volta a settimana ed é quella che lui intende quando dice 'torta'. Non potevo non metterla ;). Dalle mie parti si dice invece 'A nadal un pié de gal': ci siamo quasi!

Giulia said...

il mio invece, a 18 mesi suonati, parla ancora una lingua tutta sua con circa 7 parole riconoscibili e il rapporto italiano-svedese è finora a favore della madrepatria come segue: italiano: mamma, papà, pita (pizza), ciabatte (sic!), acqua, svedese: titta e kaka. Devo preoccuparmi?

Morgaine le Fée said...

@Giulia: voi fortunatamente potete offrire al piccoletto ben due genitori e diversi conoscenti italici: credo che il vostro non avrá problemi ad imparare bene l'italiano, e anche lo svedese altrettanto bene (io qua invece sono praticamente sola).
E non credo dobbiate preoccuparvi: ho letto (e confermato sperimentalmente dal Mezzovikingo) che verso i 19 mesi, settimana piú o meno, avviene l'esplosione linguistica :)
In bocca al lupo! ;)

Giulia said...

speriamo bene! intanto l'elenco parole svedesi cresce, ora e' arrivato anche "klocka"... vabbe' ammetto che e' piu' facile di "orologio"...

 
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