Una delle cose che mi ha spesso lasciato perplessa sulle Religioni di varia Origine é il fatto che, a fronte dell'Onnipotenza, Onniscienza, Infinitá e Grandezze varie delle diverse Divinitá, esse vengano raffigurate con una Personalitá alquanto fragile e insicura e un'Autostima talmente scarsa da far loro ricercare in modo quasi ossessivo l'Adorazione Perpetua e Totale di creature piccolette e pure abbastanza meschine chiamate Esseri Umani. Che le qualitá psicologiche delle Divinitá siano proprio tali, oppure sian state inventate di sana pianta dai suddetti Esseri Umani per dare a se stessi una sproprozionata Aura d'Importanza, fatto sta che si narra spesso di come le Divinitá, pur di farsi adorare e temere, amino mostrare Prodigi che trasgrediscono le Leggi delle Natura da esse stesse create. Molto citato, a proposito, é quello che fece un tal Gesú nella Palestina di duemila anni fa: Camminare sulle Acque.
Un simile Prodigio, se a suo tempo riuscí a impressionare un bel po' di israeliti, sarebbe invece stato assolutamente inefficace per convertire i Norrlandesi. Molto probabilmente, il povero Nazareno sarebbe stato snobbato platealmente e forse é anche per questo che la lettura dei Vangeli suonó poco efficace da queste parti per molti secoli.
Quando arriva l'inverno, i Norrlandesi usano infatti andare sulle Acque in molti e diversi modi: c'é chi si diletta a passeggiare sui laghi ghiacciati, mentre gli amanti del fitness ci pattinano sopra o ci sciano. I piú Pigri e Fighi invece ci fan su dei giretti col gatto delle nevi. Beh, niente di speciale, commenterá qualcuno. Queste sono cose che si vedono sempre in un sacco di melensi film americani per famiglie, dove i due Innamorati si conoscono mentre pattinano sul ghiaccio, e dove la loro felice Prole si eserciterá poi con l'hockey.
Le stesse cose possono essere fatte anche sul Possente Fiume dell'Ultima Thule. Agli inizi di marzo ospita pure una Gara di Corsa di Renne (col rischio di deludere eventuali bimbi che capitano su questo blog, devo precisare che non é Babbo Natale ad organizzarla).
La sottoscritta, che ha quasi sempre abitato in centro (zona che fa esultare le Compagnie Elettriche), nei suoi primi anni usava recarsi a piedi fino al centro del fiume per godersi decentemente le aurore boreali a pochi passi da casa, evitando l'incredibile inquinamento luminoso della piccola Ultima Thule. Il mio errore fu quello di raccontare con noncuranza le mie abitudini peripatetiche a mio padre, il quale da buon Italico non si convinse mai del tutto che uno strato di ghiaccio sui 30-40 centimetri potesse sopportare senza lamentarsi le passeggiate della non-esattamente-smilza figliola.
Quello che invece non finisce mai di stupire i forestieri, come mi confermano i commenti ricevuti qui, é che anche il mare possa ghiacciarsi. L'immagine del Mare allo Stato Solido suscita sempre pensieri molto esotici, di intrepidi Capitani d'Altri Tempi che desideravano emulare Shackleton o cercavano il Passaggio a Nord-Est, o di Marinai con le gote bruciate dalle Tempeste Polari, che van a caccia di balene nelle solitudini Artiche.
Ebbene sí, é normale amministrazione che il mare al di fuori dell'Ultima Thule si ghiacci. Questo deriva dal fatto che il Golfo di Botnia é tecnicamente molto piú simile ad un lago: poco profondo, non interessato da potenti correnti oceaniche e con un contenuto di sali rilevabile solo da un Chimico e i suoi Strumenti. Se non fosse per una certa colorazione marroncina, e l'influsso dell'allegra attivitá di scarico dei Paesi che dan sul Baltico, si potrebbe berne l'acqua senza troppi fastidi.
È di questi giorni la notizia che il braccio di mare locale, meta balneare dei Norrlandesi che non prendono i charter verso Thailandia, Turchia o Cipro, s'é ghiacciato dall'una all'altra sponda. In tempi passati, quando gli inverni erano un po' piú rigidi di adesso, era consuetudine non solo andarci sopra a piedi, con gli sci o col gatto delle nevi, ma addirittura prendere la macchina ed usare questa comoda scorciatoia per far visita ai vicini Finlandesi ed assaggiare la loro Vodka (la distanza via mare dall'Ultima Thule a Vaasa, dall'altra parte del Golfo, é solamente di un centinaio di chilometri, come dire dietro l'angolo). Siccome circolano voci che un magazzino IKEA sará costruito proprio a Vaasa (per lo scorno degli Ultimathulesi) sospetto che in futuro non saranno pochi gli autoctoni che ritenteranno l'impresa automobilistica, specie in febbraio-marzo, periodo in cui lo spessore dei ghiacci é piú consistente.
A suo tempo cercai di rassicurare mio padre raccontandogli di come fosse assolutamente normale per i Norrlandesi emulare Nostro Signore quando arriva l'inverno. Per non turbare troppo i sonni del povero genitore decisi peró di non fargli vedere questa foto, scattata dal Vikingo mentre facevamo una passeggiata verso alcune isolette un po' fuori la stuga:
Quando arriva l'inverno, i Norrlandesi usano infatti andare sulle Acque in molti e diversi modi: c'é chi si diletta a passeggiare sui laghi ghiacciati, mentre gli amanti del fitness ci pattinano sopra o ci sciano. I piú Pigri e Fighi invece ci fan su dei giretti col gatto delle nevi. Beh, niente di speciale, commenterá qualcuno. Queste sono cose che si vedono sempre in un sacco di melensi film americani per famiglie, dove i due Innamorati si conoscono mentre pattinano sul ghiaccio, e dove la loro felice Prole si eserciterá poi con l'hockey.
Le stesse cose possono essere fatte anche sul Possente Fiume dell'Ultima Thule. Agli inizi di marzo ospita pure una Gara di Corsa di Renne (col rischio di deludere eventuali bimbi che capitano su questo blog, devo precisare che non é Babbo Natale ad organizzarla).
La sottoscritta, che ha quasi sempre abitato in centro (zona che fa esultare le Compagnie Elettriche), nei suoi primi anni usava recarsi a piedi fino al centro del fiume per godersi decentemente le aurore boreali a pochi passi da casa, evitando l'incredibile inquinamento luminoso della piccola Ultima Thule. Il mio errore fu quello di raccontare con noncuranza le mie abitudini peripatetiche a mio padre, il quale da buon Italico non si convinse mai del tutto che uno strato di ghiaccio sui 30-40 centimetri potesse sopportare senza lamentarsi le passeggiate della non-esattamente-smilza figliola.
Quello che invece non finisce mai di stupire i forestieri, come mi confermano i commenti ricevuti qui, é che anche il mare possa ghiacciarsi. L'immagine del Mare allo Stato Solido suscita sempre pensieri molto esotici, di intrepidi Capitani d'Altri Tempi che desideravano emulare Shackleton o cercavano il Passaggio a Nord-Est, o di Marinai con le gote bruciate dalle Tempeste Polari, che van a caccia di balene nelle solitudini Artiche.
Ebbene sí, é normale amministrazione che il mare al di fuori dell'Ultima Thule si ghiacci. Questo deriva dal fatto che il Golfo di Botnia é tecnicamente molto piú simile ad un lago: poco profondo, non interessato da potenti correnti oceaniche e con un contenuto di sali rilevabile solo da un Chimico e i suoi Strumenti. Se non fosse per una certa colorazione marroncina, e l'influsso dell'allegra attivitá di scarico dei Paesi che dan sul Baltico, si potrebbe berne l'acqua senza troppi fastidi.
È di questi giorni la notizia che il braccio di mare locale, meta balneare dei Norrlandesi che non prendono i charter verso Thailandia, Turchia o Cipro, s'é ghiacciato dall'una all'altra sponda. In tempi passati, quando gli inverni erano un po' piú rigidi di adesso, era consuetudine non solo andarci sopra a piedi, con gli sci o col gatto delle nevi, ma addirittura prendere la macchina ed usare questa comoda scorciatoia per far visita ai vicini Finlandesi ed assaggiare la loro Vodka (la distanza via mare dall'Ultima Thule a Vaasa, dall'altra parte del Golfo, é solamente di un centinaio di chilometri, come dire dietro l'angolo). Siccome circolano voci che un magazzino IKEA sará costruito proprio a Vaasa (per lo scorno degli Ultimathulesi) sospetto che in futuro non saranno pochi gli autoctoni che ritenteranno l'impresa automobilistica, specie in febbraio-marzo, periodo in cui lo spessore dei ghiacci é piú consistente.
A suo tempo cercai di rassicurare mio padre raccontandogli di come fosse assolutamente normale per i Norrlandesi emulare Nostro Signore quando arriva l'inverno. Per non turbare troppo i sonni del povero genitore decisi peró di non fargli vedere questa foto, scattata dal Vikingo mentre facevamo una passeggiata verso alcune isolette un po' fuori la stuga:
18 comments:
Qui il mare si ghiaccia molto raramente, mentre credo che ancora piú a nord si ghiacci sempre. Comunque non mi avventurerei in auto fino in Finlandia :D
Che spettacolo Morgaine, è sempre un vero piacere leggerti. Lo ammetto specialmente in questo momento mentre i miei uomini dormono beatamente e io me ne sto qui godermi il calduccio della casa :) prima di rituffarmi nel mare caldo del piumone.
Naturalmente scherzo, lì sul mare di ghiaccio sei una meraviglia. Da brivido!
Wow cammianre sul ghiaccio anzi sul mare gelato..fino a delle isole..sembra veramente un'avventura da esploratori del grande Nord!!
Decisamente spettacolare!
Ciao Morgaine, ti ho scovato tramite la carissima Mammagiramondo.
Meraviglioso questo posto dove vivi, splendidi paesaggi, magnifiche foto, belli i tuoi racconti.
Auguri per uno splendido anno a te e ai tuoi Vichinghi! e chissà che un giorno non possa anch'io camminare sul mare ghiacciato.
Che bello! Spero che a Marzo, quando verrò a visitare l'Ultima Thule, il disgelo non sia ancora iniziato :)
bhè Gesù però camminò sull'acqua quando era liquida non gelata! :-)
A parte tutto ritengo anche io deprimente che spesso la ricerca del divino si traduca soltanto in una meschina creazione di "esseri" a nostro uso e consumo.....
Riguardo a guidare sul ghiaccio tanti anni fa vidi le immagini di un lago ghiacciato in Canada che veniva usato come pista per gare automibilistiche... e sogno ancora di andarci anche io a guidare prima o poi.
Mi permetto di dissentire, nella Bhagavad Gita a Vishnu viene attribuita una Forma Universale che va oltre i limiti della percezione umana. Inoltre il suo collega Shiva distrugge mondi, universi e dimensioni senza preoccuparsi minimamente della presenza o meno di esseri senzienti come gli umani. Senza entrare nel merito del Buddhismo dove si ribadisce continuamente la natura non personalistica del divino. Le rappresentazioni antropomorfe delle divinita' sono accettate come allegorie anche dai credenti piu' ingenui.
Eh, mi hai fatto pensare ai laghi ghiacciati..... due anni fa mi hanno portato a pattinare su un lago ghiacciato in austria, le zone praticabili erano tutte vicino alla riva, non ti dico la paura… non tanto per vistosi segni sulla calotta di ghiaccio e per il fondo scuro del lago che si intravedeva attraverso la stessa, quanto invece di spezzarmi qualche osso!!! In merito al precedente post mi viene da pensare ad un programma che passano in italia su La7, S.O.S. tata; alcune famiglie, disperate per l'eccessiva vivacità e poca disciplina dei figli richiedono l'aiuto di una tata che inizialmente osserva il comportamento di tutti i componenti della famiglia e successivamente fissa delle regole e cerca di correggere i comportamenti sbagliati dei componenti del nucleo famigliare. E' facile correggere i compiti degli altri... Stai serena, i servizi sociali non ti porteranno via il bambi :O) credo sia così nella maggior parte delle famiglie. Male che vada ti manderemo in aiuto una di queste tate! :O) Mauro da UD
La soluzione sta proprio nel sale (ahaha battuta da prete-chimico)
Il mar baltico gela perche' ha una salinita' estremamente bassa (e la salinita' diminuisce man mano che ci si sposta a nord)
se avesse una salinita' pari all'oceano non gelerebbe affatto...
quest'inverno ho camminato per la prima volta sull'acqua e devo che mi sono sentito davvero mistico.....
Posso affermare anche io di aver camminato sul mare (ghiacciato) e di aver circumnavigato una isola a piedi. :)
@ophmac e carlo: essendo questo un blog di cronache semiserie, le considerazioni teologiche che vi scrivo sono di livello adeguato, da osteria, diciamo ;-). La faccenda di Shiva la ignoravo, e la apprezzo. Io pensavo piú che altro alla visione religiosa mono- e politeista di diversi popoli attorno al Mediterraneo durante gli ultimi millenni. Certe descrizioni saran viste come allegorie, ma in molti casi prese comunque molto sul serio dagli interessati, devo dire.
@mina: grazie e benvenuta!
@gattosolitario: se avessi una macchina, memmeno io lo farei ;)
@mauro: data l'incompetenza dei servizi sociali svedesi, non si sa mai! Quel programma ha pure una versione svedese. mi chiedo se i bambini, una volta adulti, saran felici di sapere di essere stati mostrati in TV in quel modo...
@bruno e suomitaly: infatti anche noi ci siamo divertiti, all'epoca :). le isolette sono comunque abbastanza vicine alla costa.
@tutti: per le camminate sul mare, potrete sperimentarle se verrete a trovarmi nel periodo gennaio-marzo (poi dipende dalle annate) ;) .
Ti ho trovata per caso, ma... il tuo blog è bellissimo!!! *____*
E poi vivi in un paese che mi affascina da sempre! :D
Mi sa che verrò a trovarti spesso! ;)
Lo sai che mi piace far polemiche su questioni irrilevanti, non era poi il nostro passatempo preferito quando eravamo all'universita'?
@Eilan: grazie e benvenuta anche a te!
@Ophmac: certo che lo so ;) e mi manca assai!
Che bella mammina!!!
Con un sorriso degno della purezza delle limpide aque di quelle parti.(continua a mettere foto di questo tipo vedrai che presto tutti faranno il tifo per l`Italia!!!)
Tranquilla Morgana (o Fata? non so mai come chiamarti, Fata Morgana è troppo lungo - o io sono troppo pigro) le tue considerazioni mi vanno benissimo così come sono. Però Ophmac ha torto: la questione non è irrilevante, anzi è serissima!!! ;-) Dovremmo discuterne una volta o l'altra intorno ad un tavolo magari dopo aver bevuto un buon vino che vi assicuro aiuta a riflettere a fondo su questi argomenti (ho un amico russo-americano a Zurigo che ogni tanto mi coinvolgeva in riflessioni filosofico religiose e vuoi il vino vuoi la sua buona educazione non si è mai lamentato del mio inglese :-) )
@franco: molto galante! ;) da notare la scelta strategica della foto presa a grande distanza.
@Carlo: (chiamami Morgana) garantisco che le discussioni con Ophmac (e un paio di altri soggetti della nostra combriccola) sono sempre molto interessanti e valgono la pena. Il vino peró lo lascio a voi, data la mia persistente condizione di MammaMucca.
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