Thursday 5 November 2009

L'Oracolo della Neve


Una delle iniziative piú intelligenti della mia prof. di Italiano delle medie fu costringere noi alunni 'gnoranti svaccati e beoti a leggere il libro "L'anello di acque lucenti" di Gavin Maxwell.
Il tascabile, che oggi non é piú in ristampa e viene ricercato in Rete da una serie di disperati ammiratori (un grazie ufficiale a Stefano che me l'ha ri-procurato), racconta le avventure dell'autore in una casetta isolatissima e spersa nel Nord della Scozia, insieme alle sue lontre (eh sí, son tutti capaci di tenersi un cane per animale domestico, provate con qualche lontra invece).
In un passo del libro, l'autore descrive tutte le superstizioni locali legate all'albero detto Sorbo degli Uccellatori (Sorbus Aucuparia): mi colpí molto, tra le altre cose, il fatto che tagliare o danneggiare un Sorbo avesse il potere di attirare una certa qual malasorte sull'incauto vandalo. I poteri terribili e soprannaturali del grazioso alberetto erano confermati da accurate testimonianze di attendibili abitanti del luogo, tanto per essere scientifici e corretti.
Il libro ebbe il potere di influenzarmi cosí tanto che a tutt'oggi sono molto indecisa se tagliare un Sorbo che cresce ai margini del mio kolonilott, nonostante lanci insane ombre sull'aiola dell'insalata durante la bella stagione.

Ben, adesso qualcuno potrebbe obiettare: ma che ce n'importa a noi del Nord della Scozia, che tu sei qua per raccontarci del Nord della Svezia. Beh, sí e no, il Nord sempre Nord sia e non si trascurino i punti in comune, che talvolta sono inaspettati.
Tanto per cominciare, il Sorbo é stato pianta magica non solo per i Celti, ma pure per i Vichinghi. Sembra addirittura che il nome svedese, Rönn, sia riconducibile all'etimo runa, almeno secondo un certo Olof Rudbeck il Vecchio, eminente scienziato svedese.
I Vichinghi asserirono che il dio Thor e il suo compare Loke furono salvati dall'annegamento grazie ad un ramo del gracile albero (ma che dio é, uno che manco ha i poteri di salvarsi se sta per annegare? ndt), il quale fu in seguito considerato in grado di proteggere dalle tempeste, e di curare le ferite. Molto piú prosaicamente, le menzionate proprietá possono derivare dai seguenti fatti:
- il Sorbo ha una consistente rete di radici che lo rendono resistente ai forti venti;
- le bacche del Sorbo contengono impressionanti quantitá di vitamina C, che male non fa.

Questo cresciutello parente delle Rose io lo trovo peró un po' gracilino. Attorno alla stuga del Vikingo ne sono cresciuti diversi esemplari: non raggiungono mai dimensioni maestose, e spesso vengono attaccati da Entitá Fungine Striscianti che ne seccano i rami in un fragile abbraccio d'ife.
Un paio di anni fa il Vikingo, sprezzando apertamente gli avvertimenti scozzesi, decise di abbattere un intero albero dopo che questo era stato posseduto fino all'agonia da una prospera colonia di Chiodini. Ancora quest'autunno era possibile intuire l'ampia rete radicale del fu-Sorbo, osservando la distribuzione delle famigliole del fungo intorno al ceppo.

Dato lo scetticismo di fronte ai vari Servizi Metereologici Nazionali, capita tuttora che qualche svedese moderno attinga alla vecchie tradizioni magiche ed elegga il Sorbo a sicuro Oracolo della Neve.
Qui nel Norrland si é fermamente convinti che un Sorbo che porti molte bacche non possa sostenere uno spesso manto nevoso. Se un tale albero sará riccamente adornato di rosso per l'Autunno, la scarsitá di neve per l'Inverno che viene sará certa.
Per coerenza, gli Svedesi del meridione sostengono esattamente il contrario. La spiegazione, altrettanto scientifica, é data dal fatto che con molta neve gli uccellini avranno bisogno di molto piú cibo, che il Sorbo generosamente s'affretta a fornire alle alate creature, in Armonia con la Natura.


E se abitate nella Svezia centrale? Gli abitanti del Dalarna arrivano furbescamente ad un compromesso, e accettano diplomaticamente entrambe le teorie. Che il sorbo faccia poche, o molte bacche, é sempre possibile confermare autorevolmente (a posteriori, s'intende) la veridicitá di una o dell'altra asserzione. L'unica cosa che varia sará la quantitá di gelé di bacche preparabile in quell'anno (ottima con la carne di selvaggina, per gli interessati)

Bene. Quest'anno nell'Ultima Thule il raccolto di bacche di Sorbo é stato magro, uno dei piú scarsi da quando abito qui, come forse s'intuisce da questa brutta foto:

Secondo la versione del Norrland, ci si dovran perció aspettare nevicate abbondantissime. Posso giá anticipare che l'anno scorso le bacche furono abbondanti e Novembre altrettanto copiosamente innevato, mentre quest'anno il paesaggio tende piú al grigio che al bianco. Ma siamo ancora agli inizi e quindi la stagione é tutta da vedere.
Appuntamento dunque ad Aprile 2010: per verificare quale delle teorie sia stata verificata, oppure se l'Ultima Thule sia da considerare sorbicamente appartenente al Sud o al Nord della Svezia.

(e se avessero ragione i Dalecarlici?)


6 comments:

gattosolitario said...

Grazie, ora so cosa sono tutti questi alberi che ho nel giardino del condominio. Bella storia :D

Francesca said...

Ohh ma che bel post!!a me piacciono tanto queste leggende e tradizioni!!Ho verificato che il libro che hai segnalato è introvabile..che tu sappia ci sono dei libri che raccolgono queste tradizioni e leggende sulla natura del nord?
Graziiee!

Morgaine le Fée said...

Gatto: vedi che servono pure a qualcosa :D Trattali bene! ;)
Se ne rubi le bacche ti puoi pure fare una tisana contro le infreddature (dice la mia vicina di kolonilott).

Francesca: Grazie! sicuramente libri ce ne saranno, ma non abitando in Italia da 9 anni non so darti indicazioni, purtroppo.
Le storie che racconto si basano spesso su quel che sento a pausa fika al lavoro, o dai suoceri, e integrando un po' da Internet.
Anticipo comunque che ho comprato il locale "calendario del contadino" 2010 il quale, ho scoperto, racconta molte di queste tradizioni dicerie o consuetudini giorno per giorno. È una miniera da cui attingeró per il blog a partire dal prossimo anno.
Ciao!

Francesca said...

Ti ringrazio, allora aspetterò con ansia le prossime chicche tratte dal calendario!;)

Anonymous said...

Interessante...il Sorbo l'ho preso per molto tempo, in gravidanza e nel post parto, per rinforzare le pareti venose (ahimè, piccolo antipatico problemino di emorroidi,....)

Morgaine le Fée said...

Anonima, chiunque tu sia (capisco il desiderio di privacy sull'argomento ;), mi hai dato un'informazione utile.
Non sia mai che un giorno arrivino un Mezzovikingo2 o una Mezzavikinga...

 
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