Thursday 22 October 2009

Terra di Betulla...

...casa del castoro,
lá dove errando va il fiume ancora

voglio tornare ancor al mio bel lago blu.

(...)

Questa canzoncina che ci facevano cantare in colonia, molti molti anni fa quando ero ancora una bimbetta, era sicuramente ispirata ai paesaggi del Nord America, nelle intenzioni dell'autore.
Devo dire peró che si adatta benissimo anche all'Ultima Thule e dintorni dalla prima all'ultima riga, includendoci i castori (il Vikingo una volta mi portó a vedere un ruscelletto decorato da alberi rosicchiati dai graziosi animaletti).
Specialmente il titolo, Terra di Betulla.
Bene, premetto una cosa: quando ho raccontato al Vikingo che avrei scritto questo post, la sua reazione é stata "guarda che non credo proprio che a qualcuno interessi sto argomento". Quindi: liberi di saltarlo a pié pari. Siccome peró l'Ultima Thule ha come nomignolo ufficiale quello di Björkarnas stad, cioé Cittá delle Betulle, a me sembrava parecchio manchevole snobbare questi delicati alberi che hanno un aspetto di fanciulla elfica, dalla pelle bianca e liscia e le membra sottili anche dopo aver accumulato parecchi anni sul groppone. Quindi sto post io lo scrivo e, non paga, lo correderó pure di materiale fotografico.
La gran quantitá di betulle in cittá (circa 3000, da qualcuno che si é dato la pena di contarle), deriva da una certa tendenza all'autocombustione degli edifici cittadini (spesso i Russi hanno dato una mano), i quali nel corso dei secoli videro una serie di incendi vanificare il lavoro dei valenti carpentieri norrlandesi. Nel 1888 gli abitanti ne ebbero abbastanza e decisero di ridisegnare la mappa cittadina inserendo ampi viali (detti pomposamente esplanader) e alberando diffusamente con betulle, le quali sembra funzionino bene come firewall, per qualche motivo che ignoro.
Il fatto che la betulla abbia radici molto invasive non ha impedito agli abitanti di piantarsele amorevolmente vicino casa nella maggior parte dei casi.

Amministrare la cittá delle betulle non implica necessariamente che se ne conosca la fisiologia. La betulla é un albero che perde le foglie in modo strettamente dipendente dalle ore di luce e quindi dalla latitudine: piú a nord si va, prima ingialliscono e cadono. Il tutto é scritto nel codice genetico dell'esemplare e non viene modificato piantando l'albero altrove.
Questa caratteristica non era evidentemente nota agli amministratori cittadini negli anni '70, i quali decisero, forse per motivi economici, di importare e piantare betulle polacche. Le poverette meridionali venivano regolarmente sorprese dalle gelate ottobrine ancora con le fronde verdi; molte soffrirono e morirono, le superstiti svilupparono un aspetto sofferto e contorto. Qualche esemplare rimasto potrebbe essere questo, ancora verdissimo a metá ottobre:

La differenza é evidente se si confronta con i ritratti (presi lo stesso giorno), di alcune cuginette dalle origini evidentemente piú settentrionali:

per non parlare di queste, quasi totalmente pelate e quindi sicuramente norrlandesi DOC:

Per me, che ero ferma al concetto elementare di Betula Alba, é stata un po' una sorpresa vedere che ne esistono diverse specie. Da queste parti, oltre alla piú comune Hängbjörk (Betula Pendula), con rami un po' pendenti e foglie appuntite, si puó trovare la piú artica Glasbjörk o betulla del vetro (Betula Pubescens), dal portamento piú eretto (vedi foto appena sopra). La Pubescens é tra quelle meglio adattata al freddo, tanto che la si trova pure all'estremo Nord, dove si riduce di statura, comincia ad assumere un portamento tormentato e diventa una Fjällbjörk, o betulla di montagna (Betula pubescens tortuosa), che si puó vedere qua sotto, da una foto presa verso Hemavan:Molto probabilmente tra gli arbusti verdi ci saranno pure degli esemplari di Dvärgbjörk, o Betula Nana.
Chiudo con una curiositá, trovata per caso nel Parco dei Gemellaggi (Vänortsparken) qui in centro, una betulla con foglie bellissime e molto frastagliate (dalla serie: la voglio la voglio!!:

delucidazioni nella targhetta di fianco all'albero:
Traduzione: Albero del Regno (di Svezia)

Betulla di Ornäs, Betula Verrucosa f. Dalecarlica. Piantata nell'anno 1986.
L'albero ricorda l'Anno ONU dell'Albero 1985. Un albero dello stesso tipo fu piantato in quell'anno presso il Municipio di Stoccolma.
In ogni Comune svedese si é perció piantato un albero simile, da Trelleborg nel Sud a Kiruna nel Nord.
la Betulla di Ornäs fu scoperta nel 1767 presso Lilla Ornäs nel Dalarna.

8 comments:

Silvia said...

In barba al Vichingo (amichevolmente, e con tutto rispetto ! :-) )interessante e bel post !
Ci vediamo domenica !

Zarinaia said...

Concordo con Silvia... :) Per il vikingo è di certo tutto scontato mentre per noi "meridionali" queste sono succulente curiosità esotiche!!!
Grazie.
Ciao

Eleonora

gattosolitario said...

Avevo ragione che era Umeå ; ) Comunque gli alberi in questa stagione sono assolutamente incredibili, bellissimi. Oggi camminavo in un mare di foglie gialle, sembrava quasi di nuotare. Quasi quasi ci scrivo un post.

Morgaine le Fée said...

Grazie a tutti :)
La faccenda col Vikingo é che lui non é minimamente interessato alla Botanica. Anche se mi aiuta volentieri nel kolonilott per ragioni sentimentali e gastronomiche, non lo metterei mai a togliere le erbacce per il semplice motivo che non saprebbe distinguere le carote dalla gramigna. :D. Una volta poi siamo andati a mirtilli e ha cominciato a ficcare nel secchio anche parecchie kråkbär, per dire.

Gatto: mi pareva di aver confermato le tue supposizioni, infatti! ;)

se vedem domenica!

gattosolitario said...

Mi ero perso un commento allora : ) Che bello che vieni domenica!

orma said...

Ecco, la conferma che la Svezia è il mio paese.
L'albero di matrimonio (non mi piacciono i gioielli) che mi ero fatta regalare era proprio una bettulla pendula, il mio albero preferito in assoluto!
Vuoi qualcosa dall'Italia, magari un libro in italiano per il mezzo vikingo?

Giulia said...

Post molto interessante. Poi anche a me piacciono da sempre le betulle. E i boschi svedesi non sono una meraviglia?
Pian pianino mi sto leggendo tutti i post, complimenti è davvero un bel blog e molto utile per che come me si deve trasferire.

Morgaine le Fée said...

Constato che le betulle sono popolarissime!
Orma: che bella l'idea per il tuo regalo di matrimonio! Allora per il primo anniversario in terra svedese dovrai farti prendere una B. verrucosa dalecarlica. Grazie mille per il pensiero per il Mezzovikingo (sempre che tu abbia spazio in borsa). C'é qualcosa del Norrland che ti interesserebbe?
Giulia: Tack ;) prima o poi vi consiglio di farvi il viaggio in treno da Stoccolma ad Abisko. È lunghissimo ma da' un'idea precisa dei paesaggi e delle dimensioni in questo Paese.

 
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