Quando arrivate in Svezia (o in qualsiasi altro posto nuovo), é abbastanza naturale cercare di stabilire dei contatti sociali. Se ci arrivate da soli, senza portarvi dietro/raggiungere un
partner giá esistente, é pure abbastanza probabile che prima o poi vi dedichiate alla ricerca di un/a rappresentante del sesso che preferite, allo scopo di condividere alcuni dei Piaceri Corporali che la Vita riserva ai piú.
Non é che io sia sfuggita a questa tendenza, e quindi, diverso tempo fa, mi capitó di partecipare con altre amiche single a delle sessioni di cosiddetta Caccia&Pesca nelle vaste pianure nordiche. Durante tali sessioni, la controparte di solito tende a sfoggiare i propri pregi. Nel caso degli/delle svedesi, notai che immancabilmente ostentano il fatto che lei/lui tränar. Cioé, fa ginnastica, movimento, sport, di qualche tipo.
Indipendentemente dalla presenza di una Panza Imperiale, ad un certo punto della conversazione vi verrá dunque raccontato che "io scio, gioco a hockey, vado in palestra, passeggio nel bosco, vado sui pattini basket yoga afrodanza powergympa beachwolley innebandy styrketräning konditionsträning jogging eccetera". Per farvi un esempio, in uno dei nostri primi appuntamenti il Vikingo mi propose di passare una domenica pomeriggio in una Spa, con oretta di cyclette inclusa. Help me.
Io, devo dire, non sono cosí (e si vede). Nel gergo svedese verrei irrimediabilmente qualificata come soffpotatis, cioé soffice patata da divano, che non é una creatura lasciva come si potrebbe pensare, ma indica semplicemente un'entitá rammollita e galleggiante sulla propria epa, tipo la sottoscritta. Si capisce come, in tali situazioni sociali, per me l'imbarazzo fosse alle stelle.
Che cavolo di training mi invento per fare colpo sul malcapitato?
Trovato! Io vado al lavoro in bicicletta. (vado anche a funghi. Meglio di niente, insomma: il Vikingo mi volle bene lo stesso)
Andare in bicicletta all'Ultima Thule non é la stessa cosa che scorrazzare con grazia e prestanza sulle lievi ondulazioni della Pianura Padana. Qui la neve arriva in ottobre e scompare in aprile, e andarci sopra implica che si debbano imparare alcune strategie di sopravvivenza, specialmente quando uno é disastrosamente pigro come me e non si cura di mettere le gomme chiodate. Si puó anche dire che, se gli ematomi fossero permanenti, a quest'ora avrei un incarnato degno degli abitanti di Pandora in Avatar.
Dopo sette anni di residenza, posso perció riassumere in categorie di temperatura la mia Educazione al Fondo Stradale Innevato.
0 / -3 gradi:
non lasciatavi ingannare dal fatto che
fa caldo. Con queste temperature, la neve é bagnata, pesante, infingarda. Voi andate in bicicletta e vi lasciate dietro
solchi pesanti come il cielo di Novembre. Le buche nascoste sotto la paciosa coltre bianca si riveleranno all'improvviso, facendovi affondare, sbandare, precipitare il vostro Regale Deretano nella vergogna. Nell'Ultima Thule succede anche che le piste ciclabili, impeccabili nel resto della cittá, vengano spazzate con particolare incuria proprio attorno all'Ospedale e all'Universitá: dopotutto, lá il pronto soccorso é a portata di piede, e ci potete andare benissimo da soli.

Durante il giorno puó capitare che la neve a tratti si sciolga, formando pozze che durante la notte si ricristallizzano in superfici con coefficiente d'attrito pari all'inverso del Numero di Avogadro. Non é infrequente che tali superfici vengano ricoperte di nevischio e rese invisibili, e quindi il giorno dopo il vostro Regale Deretano faccia la fine di cui sopra. Con lo stesso meccanismo, il lucchetto del vostro mezzo si riempirá d'acqua liquida mentre voi siete al lavoro, mentre alla sera, quando dovrete tornarvene alla vostra dimora, non ci saranno santi che lo libereranno dal ghiaccio raggelatosi all'interno.
Lycka till. Per fortuna, i trasporti pubblici non sono male.
-4/-12 gradi:
questa é la situazione migliore. La neve che cade a queste temperature é soffice e leggiadra, e ricopre le strade con una coltre compatta e abbastanza stabile. Dopo diverse settimane, peró, la neve cosí compattata si fará liscia in punti assolutamente imprevedibili, si formeranno montagnole e solchi piú o meno paralleli, e se le ruote dovessero assumere un'inclinazione inopportuna ecco che il solito, Regale Deretano dovrá rassegnarsi al peggio. Il risultato é che per sopravvivere, il ciclista deve avere cura di seguire fanaticamente il suo Solco.
In effetti, tutto il Culto del Ciclismo su Neve ha un unico Dogma:
Segui il Solco Dio tuo. Chi lo lascia é caduto.
Il Dogma del Solco diventa importante anche quando gli spazzaneve decidono che é ora di dare una grattatina al manto stradale: i denti delle pale sono (sadicamente?) poco piú larghi delle gomme della bicicletta, e lasciano solchi nel ghiaccio profondi alcuni centimetri e paralleli al senso di marcia. I sopracitati spazzaneve hanno anche cura di lasciare buche seminascoste e mucchietti di neve improvvisamente soffici in punti a caso del vostro percorso.
Una soluzione molto intelligente, anche se illegale, é andare in bici sui marciapiedi, dove le pedate randomizzate assicurano una superficie libera da solchi.
-12/-17 gradi:
vedi sopra, piú o meno. Si comincia a notare che il lubrificante dei perni della bicicletta comincia ad indurirsi, proprio un pochetto, per il disappunto delle vostre amate riserve di ciccia.
A queste temperature va in affanno il riscaldamento che la municipalitá dell'Ultima Thule generosamente offre nelle sue piazze principali e sulle piste ciclabili ad elevata pendenza. Il risultato é che la neve vicina all'asfalto si sciogliucchia, per poi ricongelare, con la formazione di un beffardo strato di ghiaccio a montagnole. Siccome il suddetto riscaldamento é assicurato da tubi sotterranei, capita che il ghiaccio si sciolga solo immediatamente sopra i tubi, con la formazione di, indovinate? solchi nel ghiaccio. Ovviamente paralleli al senso di marcia. Se in salita la situazione é sotto controllo, in discesa avrete la possibilitá di stimolare l'adrenalina a buoni livelli.
-18/ in giú:
non pervenuta per sopravvenuta cristallizzazione della sottoscritta.
L'ho pur detto che il servizio Trasporti Pubblici (qui pomposamente battezzato ULTRA, cioé UltimaThule Lokal Trafik) non é affatto male, sebbene leggermente caro. Sarei sciocca a non approfittarne.