Tuesday 25 May 2010

Il Ritorno degli Alieni


Sopravvissuti alle ceneri del Famoso Vulcano islandese, alla Minaccia della Varicella, e alle temperature sub-polari praticate in casa di uno dei miei genitori, eccoci ritornati all'Ultima Thule. Inutile sottolineare di come il Tempo Atmosferico si sia fatto beffe di noi lungo l'intero tragitto: mentre la prima settimana del nostro soggiorno é stata allietata dal Cumulonembo Giornaliero, l'Ultima Thule veniva interessata da indecenti temperature intorno ai 24 gradi. Com'é ovvio, al nostro ritorno la calura s'é trasferita a sud, lasciando l'Ultima Thule in tepori un po' piú lagom sui 6-10 gradi. Il Vikingo, che si é sentito personalmente e pesantemente offeso dalla Natura Tutta, non ha tuttora realizzato di come in realtá le Nubi lo amino e vogliano dimostrare Misericordia nei suoi confronti: a riprova, gli son bastate un paio d'ore di camminata sotto il rinato Sole Adriatico per ridurlo al fluorescente soggetto d'una vecchia canzonetta di Edoardo Vianello.

Essendo questo un blog di cronache Ultimothulesi, le nostre peripezie italiche sarebbero molto off topic, ciononostante merita di essere descritto l'impatto della famiglia Mezzovikinga con il suolo del Belpaese.


Se dovessi usare una parola sola, il risultato sarebbe: Alieni. I due Adulti della famiglia Mezzovikinga provano questa sensazione piú o meno tutte le volte passata l'uscita dell'aeroporto Marco Polo. In un inutile tentativo di essere concisa, descrivo qui sotto qualche punto.

La Verzura.
Usciti da un'Ultima Thule ancora marrone, gli occhi non riescono ad abituarsi a tutto il verde, e gli altri colori, che ci circondano. I campi di grano son pieni di papaveri rossi, i tulipani son sfioriti da tempo, negli orti si possono abbracciare larghi cespugli di rosmarino e salvia in fiore per poi domandarsi come mai un certo profumo d'arrosto al forno ci segua ostinato per mezza giornata.

La Lingua.
Il Vikingo parla inglese e svedese. Il Mezzovikingo parla svedese e italiano. Il nonno materno solo italiano. La nonna (che vuol farsi chiamare zia) e la vera zia materna masticherebbero anche un po' d'inglese, ma evitano finché possono. Al mare, l'80 % dell'umanitá che ci circonda é rigorosamente d'origine teutonica. L'Italica, con malcelato orgoglio, se la tira e passa con strascichi attraverso i quattro idiomi, salvo sorprendersi a infilare involontarie espressioni svedesi quando chiacchera con gli amici italici o lemmi inglesi e indecisioni tedesche sulla declinazione dei verbi quando ritorna a conversare col Vikingo. La contropartita é il venire sfruttata per estenuanti compiti d'interprete, 'perché tanto tu sei portata'.
Il Premio Poliglotta va indiscutibilmente alla Bisnonna del Mezzovikingo, che dall'alto del suo diploma di terza elementare riesce a farsi capire molto bene in un'entusiasta combinazione di italiano, tedesco, inglese e dialetto trevigiano (le regole di pronuncia sono totalmente arbitrarie).

You are so Fashion.
La famiglia Mezzavikinga va a far struscio in un Capoluogo di Provincia friulano. L'umanitá che ci circonda é cosí incredibilmente benvestita, curata, intonata, parrucchierata, accessoriata, truccata, stirata, spesso botoxata, manicurata, firmata, estetizzata, calzaturata, e cammina con la sussiegosa sicurezza di chi sa d'essere piú elegante di te, in ogni momento. Il Vikingo, con jeans e maglietta, e l'Italica, con chioma a mechés verdi e collant smagliati, fan finta di nulla e mostrano al Mezzovikingo i nidi delle rondini sotto i portici.

Internet.
Abituati ad una connessione casalinga a banda larghissima illimitata a circa 13 euro al mese, centelliniamo con imbarazzo la cosiddetta bandina larghina del mio genitore, che si paga a tempo, e ci mettiamo in coda per la wireless dell'albergo in cui abitiamo, funzionante praticamente solo nella hall, dal valore di 20 euro per 24 ore complessive di collegamento. Non per niente il blog non é stato aggiornato. Tanto per far polemica, mi domando se dietro tutto questo non ci sia una volontá politica di tenere gli Italiani piú legati a Mamma Tivvú scongiurando i contatti con la Matrigna e Sovversiva Rete.

Anomalie metaboliche di Genere.
In Svezia c'é il dibattito sul fatto che spesso i Disturbi medici della Donna sono sottovalutati. 
Donne Svedesi, trasferitevi dunque in Italia, i vostri problemi verranno amorevolmente trattati! Per oscuri motivi della Medicina e della Biologia, sembra che nel Belpaese solo le cromosomate XX soffrano di Disturbi della Digestione, della Circolazione periferica, Cutanei, e di Sovrappeso, se si giudica dai prodotti acquistabili e pubblicizzati:


I Signori, per loro fortuna, non ne han bisogno. Le Pance Virili che m'é capitato di vedere sono evidentemente solo un'illusione dei miei sensi. Per continuare, la conduttrice di un certo programma d'intrattenimento televisivo della domenica mattina su Rai1, ad un certo punto informava 'che dopo la pausa pubblicitaria tratteremo di un problema che interessa soprattutto noi donne: le malattie a trasmissione sessuale'. Ohibó! Io credevo che in questi casi, entrambi i partner fossero interessati. Le donne Italiche presentano dunque Anomalie Metaboliche a me sconosciute, e forse é per questo che la Tivvú Italica indulge con ricchezza di particolari sui loro corpi semiignudi, lo scopo é evidentemente scientifico.
Se c'é qualche medico/a che mi legge, chiedo cortesemente lumi.

La Tivvú.
Siccome il Vikingo non sa l'italiano, e il Mezzovikingo preferisce Pingu, il nostro impatto con la tanto decantata Tivvú Italica, famosa in tutto il mondo, é stato minimo. Su consiglio di un'amica di Forum, ho guardato una puntata di Tg1. Non mi ha stupito ascoltare il quotidiano aggiornamento su cosa dice il Papa, né vedere che le Opinioni Vaticane sono riportate a Definitivo Commento e Suggello di altre notizie, specie scientifiche. Le informazioni di Politica Internazionale sono considerate superflue (tanto sono tutti peggio di noi, lá fuori), in quanto alla Politica Interna, gli esponenti del Governo son intervistati direttamente, quelli dell'Opposizione han l'onore di veder solo riportate le loro parole.
Le pubblicitá sono desolanti, specie quelle della telefonia con Belen e quell'altro imbranato del suo amico.
Un canale locale riporta un dibattito sull'omosessualitá, interviene uno spettatore da casa per dire che 'é a favore dell'omofobia, tutta sta schifezza é un peccato ed é contro natura'.
Confesso di aver difficoltá a vedere film doppiati.
Confesso di essere un po' snob.
Confesso che ho ripiegato su Pingu.

Il Cibo.
Il Vikingo ha fatto della Pizza il suo Piatto Quotidiano. Il Mezzovikingo ha scoperto il Gelato, dopo aver sistematicamente snobbato quello della madrepatria, che avrete a suo tempo ammirato qua. C'é da dire che nel paesetto di mia nonna un oscuro botteghino produce e vende quello che a nostro parere é il Gelato Piú Buono del Mondo. L'indirizzo si fornisce in privato.

Venezia.
Per me, é una cittá visitata per la prima volta a 5-6 anni. Bella, marcescente, fastosa come una nobile Dama decaduta. Per il Vikingo, una meraviglia continua nel vedere che i Canali sono usati come strade. Stavolta é solo il Vikingo a sentirsi alieno ed affascinato, tranne quando si tratta di scansare i piccioni, da lui definiti ratti volanti.

Al ritorno nell'Ultima Thule, tutto era verde ed in fiore.

41 comments:

Anonymous said...

Per le STD (malattie sessualmente trasmesse) sebbene le donne siano, con una percentuale solo leggermente più elevata, più frequentemente portatrici delle stesse, è sicuramente il sesso maschile quello ad essere più interessato dalle forme sintomatiche (soprattutto se si pensa alla uretrite da N. gonorrhoeae, alla sifilide, alle infezioni da Chlamidiaceae e persino alle infezioni da HIV [più diffuse tra gli omessuali - a livello meramente statistico]).
Quindi direi che, stavolta :), Rai 1 ha davvero preso una cantonata.
Davide

ophmac said...

Come rispose il compianto Luciano Berio in un'intervista ad un giornalista che gli chiedeva perche' avesse deciso di rimanere in Italia: -Si legga l'ultima frase de "Il Pendolo Di Foucault"-.

Andrea + Ylenia said...

Bentornati!
Bellissimo post direi, fotografia abbastanza chiara delle situazioni italiane (purtroppo).
La prossima volta portate due valigie (vuote) in più, che al ritorno ci nascondiamo lì dentro :)

Eilan82 said...

Bentornati!!! :D
Ma il Vikingo non s'è squagliato con 'sto caldo?!? :P
E dell'Italia invece che ne pensa? Che impressioni ha avuto? Sono sempre curiosa di sapere che ne pensano gli stranieri del nostro paese... :P

Zarinaia said...

Bentornati! Come va con l´ alluvione, ho visto immagini preoccupanti al tg ieri sera.
Ciao
Eleonora

Marika said...

Continuerei a vedere Pingu.
Il resto è tutto per "non omosessuali", sederi rifatti inquadrati da sotto, seni tre volte la naturale grandezza che scoppiano in diretta...

E viva il poter girare senza essere "curati" dall'estetista prima, che è tra una delle cose che amo e non mi fa sentire aliena nel mio vecchio paese d'origine

TopGun said...

Bel diario di viaggio.

al di là del cibo e dell'arte, quello che manca è la nonna, la mamma e il papà.

i parenti, quelli a cui vuoi veramente bene.
i campi, i cespugli di rosmarino, il gelato artigianale più buono del mondo...non valgono la libertà che avete adesso.

magari se vi spostate più a favore di aeroporto potete venire più spesso in Italia :)

gran paese se volete trascorrerci un paio di settimane in relax.
ma non più di due...

gattosolitario said...

Välkommen tillbaka då ; )

Anonymous said...

Ciao! E' un piacere risentirti, quel è il capoluogo di Provincia Friulano che avete visitato? Devo dire che in effetti qua se la tirano troppo, è bene curarsi ma senza esagerare. Per il resto che dire.... W l'italia.... Avete sentito della Maria Luisa Busi del TG1.... mi è arrivata una e-mail con una copia della sua lettera di dimissioni. Siamo messi moooooolto bene.....
Ciao
Mauro da UD

Carin said...

Quanto mi ha fatto ridere "é cosí incredibilmente benvestita, curata, intonata, parrucchierata, accessoriata, truccata, stirata, spesso botoxata, manicurata, firmata, estetizzata, calzaturata..."! Quanto mi hanno fatto "soffrire" certe persone a Napoli, io che non sono niente del genere... :D

Silvia said...

Ahaha :) fantastica l´osservazione sulle STD. Agggiungo che secondo la mentalitá italiota, di solito se un uomo si dovesse mai prendere una STD é perché "é maschio e ha fatto valere la sua mascolinitá", se invece é una donna, é una p*****a.

Poi la gallina, padovana o friulana che sia, fa sempre un certo effetto anche a me :)

TopGun said...

Silvia hai centrato l'obbiettivo grosso.

che schifezza.
il problema è che questa mentalità non si estingue, ma si riproduce...è terribile.

30 anni dopo il documentario "Svezia inferno e paradiso" siamo peggiorati.

la libertà è intesa come libertà di fare cazzate e di spettegolare, non di vivere la vita pienamente.

vi lascio un estratto di inferno e paradiso che non è neanche il più scandaloso

http://www.youtube.com/watch?v=AK9PgESFd0I

Morgaine le Fée said...

@davide e Silvia: grazie per il parere medico! ;)
Che poi, neppure la faccenda della 'pancia gonfia' e dei 'chili di troppo', come problema femminile mi sembra molto par condicio. È stato interessante comunque vedere come gli eventuali problemi di salute delle donne sono discussi fintanto che han ripercussioni sull'estetica. Oltre, una si deve arrangiare.
@Carin e Marika: é dall'adolescenza che i miei continuano a protestare per la mia inclinazione poco fashion. Per fortuna che sono emigrata qui, dove la gente non ci fa piú di tanto caso....
@ophmac: peró me la riporteresti , la frase? Ho letto il Pendolo una ventina d'anni fa, e la memoria vacilla... :)
@Andrea e Ylenia: grazie! Mi sa che arrivate qua prima voi, comunque! dai che manca poco!
@Eilan: grazie! Siccome le condizioni atmosferiche non sono state favorevoli, l'uomo si é solo un po'arrostito (ci sono foto compromettenti che lo provano, ma mi sono fatta pagare per non metterle :D ). Scherzi a parte, le opinioni che qui riporto sono un po' anche le sue. Lui trova l'Italia un Paese molto legato a vecchi costumi e tradizioni, e poco portato al rinnovamento. Dice che é un peccato che in un posto dove ci si puó/potrebbe godere la vita, i cittadini se la rendano cosí difficile.
@Zarinaia: ciao! Qui in cittá ci salviamo, il fiume ha dei buoni argini. Sono le campagne ad avere piú problemi, in particolare nella zona del Vindeln älv.
@TopGun: esatto, il concetto é quello che esprimi tu. Comunque, alcune settimane di sole mare, pasta e pizza e pesce possono anche starci. Il resto no.
@gattosolitario: tack, detsamma! ;)
@Mauro: il piacere é mio! Noi passiamo sempre, per motivi di frequentazioni e vicinanza, in quella che inizia per la P. Di solito ci compriamo i libri in italiano per il piccoletto.
Si, la lettera della Busi l'ho letta. Mi sento molto preoccupata, e la condivido. D'altronde, giá dai tempi del famoso 'editto bulgaro', si era capito come sarebbe andata a finire. Se erano riusciti a togliersi dai piedi addirittura Enzo Biagi...

Morgaine le Fée said...

TopGun: adesso vado a vedermelo!

TopGun said...

se hai coraggio, cercalo e guardalo tutto.

Franco Fazio said...

Riguardo il modo di vestire un discorso a parte meriterebbero quelle persone che dedicano moltissimo tempo al proprio abbigliamento, e nonostante ciò si vestono ugualmente in maniera disgustosa.

Sono, di solito, persone totalmente prive di gusto, che desiderano mostrare quanto si sanno vestire bene, fallendo miseramente.

Cito ad esempio un mio cugino, che si era presentato ad un matrimonio con una cravatta assolutamente agghiacciante e che, alle mie rimostranze, mi rispondeva con aria di superiorita’ “guarda che e’ di Coveri”, come se il semplice fatto di essere stata disegnata da Coveri (o, meglio, da qualcuno della sua casa di moda, forse in China), consentisse ad una cravatta giallo limone con inserti fucsia di abbinarsi splendidamente ad un gessato grigio.

ophmac said...

"È così bella."

A volte l'uniformità ed il grigiume nordeuropei mi pesano. L'abbondanza di bellezze artistiche del nostro paese mi manca. Dopo un po' i manufatti celtici mi danno noia, le chiese neogotiche sono noiose quando ci sono solo quelle. Che mi vengano a dire quello che vogliono ma la varietà dell' espressione culturale italiana (nel bene e nel male) la gente che mi vive intorno se la sogna. Saremo anche il paese dove in TV ci sono solo tette e culi, ma le conversazioni e discussioni "alte" che mi faccio coi miei amici italiani qui sono bandite. Tutto ciò che non è terra terra viene liquidato come pretenzioso e snob. A me queste cose pesano a volte mi sembra di vivere in mezzo a degli zombi il cui unico interesse è ubriacarsi.

E sono giunto alla conclusione che loro non è che siano intrinsecamente più onesti e civicamente migliori di noi, è solo che la maggior parte non sono svegli abbastanza per esseri disonesti. Troppe volte ho visto Inglesi che se hanno l'opportunità di fregare qualcuno senza essere beccati lo fanno senza remore.

Io rimango un anglofilo, in fin dei conti mi piace il paese dove vivo, ma non è tutto oro quel che luccica.

Scusa il rigurgito...

TopGun said...

ophmac dove vivi di preciso adesso?

quello che rigurgiti tu, può essere applicato a moltissime realtà Italiane.

è peggio non avere un certo patrimonio culturale oppure è peggio non sapere nemmeno di averlo e lasciarlo marcire?

Giulia said...

"Dice che é un peccato che in un posto dove ci si puó/potrebbe godere la vita, i cittadini se la rendano cosí difficile". Direi proprio che il Vichingo ha centrato la questione!
Solo che ho l'impressione che in realtà per la maggior parte della gente le cose vadano davvero bene così. Siamo noi che siamo in minoranza, o che abbiamo aspettative troppo elevate?
Io in qualche modo mi sono sempre sentita un'aliena in Italia.
Bentornati a Casa!

Franco Fazio said...

Io ho un rapporto estremamente conflittuale nei confronti dell’abbigliamento. Da una parte considero i vestiti semplicemente come un mezzo per ripararsi dal freddo, e quindi mi vesto malissimo, considerando estremamente sciocchi quelli che invece dedicano grande cura
all’abbigliamento.

D’altra parte, peró, non posso fare a meno di ammirare incondizionatamente le persone che “si vestono bene” e di disprezzare dal profondo del cuore quelli che invece si vestono veramente male come me…!

Ho riflettuto molto su questo problema, e mi sono accorto che è solamente un’ennesima variante del dilemma tra bellezza interiore ed esteriore.

Una persona ben vestita è senza dubbio più bella di una vestita male, e quindi l’essere ben vestiti è un pregio, e non certo un difetto, come invece alcuni asseriscono, così come è un pregio essere belli anzichè brutti.

Invece è da considerare disdicevole il fatto di spendere molto tempo per essere belli, perchè tendenzialmente ciò significa mettere la propria bellezza in cima ai propri pensieri, mentre ben altre dovrebbero essere le preoccupazioni di una persona intelligente.

Anonymous said...

Ah, quindi è P. :O) la situazione a Udine non è tanto diversa, anche nelle nuove generazioni, sembrano tutti/e usciti/e da un programma di Maria de Filippi (sempre che quelli si possano definire programmi....). Che dire poi dei ragazzini delle medie che girano già tutti tirati, vestiti bene e con il cellulare in mano. Ho la sensazione che abbiamo veramente perso la bussola. La questione "informazione" in italia si fa sempre più seria, sono rimasto sconvolto dalla situazione del TG1, dal fatto che ad un programma di inchiesta come "report" non si volesse garantire la copertura legale, senza parlare poi dei vari quotidiani; spesso mi trovo a leggere le edizioni on line, è veramente difficile trovare un giornale che sia equilibrato e dia una notizia che non sia di parte. Speravo che i tempi dell'editto bulgaro fossero lontani ma forse le cose sono adirittura peggiorate. Speriamo bene.... Mauro da UD

TopGun said...

Mauro tutti tirati e usciti da un programma della de filippi sarebbe il minimo.

ci deve essere un livello minimo di griff.
il cellulare deve costare almeno 200€ e non deve essere più vecchio di sei mesi.

I-phone a manetta, ma adesso che in abbonamento è un po calato il prezzo va un pò meno.
andava tantissimo all'inizio quando costava 600€

a sti ragazzi...chi gliele compra tutte ste cose?
considerando la crisi che c'è...

Morgaine le Fée said...

@Franco: sono sostanzialmente d'accordo con quello che scrivi
Ti diró anche, a me piacciono i bei vestiti, e mi dispiace anche non essere una bella donna per dono di Natura. Mi piacciono le belle cose e l'estetica, forse anche perché mi diletto a dipingere.
Ma ci sono altri due fattori: mi mette a disagio l'essere omologata; se dovessi vestirmi e curarmi come la convenzione italica richiede, soprattutto alle donne, mi servirebbero un bel po' di tempo e denaro. Tempo e denaro che io scelgo di impiegare in cose che mi interessano di piú. Preferisco un paio d'ore passate nel mio orto, o davanti allo schermo a dipingere, anziché usarle per andare in cerca di abiti abbinati o dall'estetista.
Preferisco metter via i soldi per prendermi l'ultimo modello di tavoletta Wacom o fare un viaggio, anziché per prendermi una borsa di Vuitton da tot centinaia di euro. È una questione di prioritá. Il fatto é che mi é sembrato di vedere che in Italia, si dá maggiormente la prioritá all'estetica, e se non lo fai sei out e giudicato da alcuni un mentecatto, mentre in Svezia hai piú scelta.
Ho avuto spesso discussioni coi miei stessi genitori su questo discorso, e mi ha irritato il fatto di vedere che loro erano delusi da me perché non mi adeguo/adeguavo ad un certo tipo di ideale estetico.

Questa é una mia scelta personale, lungi dal giudicare nessuno per le sue, ma solo per dire perché io mi sento aliena in Italia da questo punto di vista.

Morgaine le Fée said...

@ophmac, e TopGun.
È vero anche per i paesi scandinavi: l'Italia é piú bella, ha piú cultura, arte, clima migliore, cibo piú buono e forse anche piú sano. le mie amiche svedesi cercano di essere cosí correct che, dopo anni di frequentazione, ancora non so che opinioni politiche abbiano.
ma, come scrive TopGun, in Italia ci sono tutte queste cose ma la tendenza attuale é d'infischiarsene e farlo marcire, delegandone l'interesse ad una certa élite intellettuale. Tieni conto che anche le discussioni di un certo livello che facevamo erano tra noi parte di una certa élite intellettuale, alla quale, volenti o nolenti bisogna ammettere che apparteniamo (gente con un PhD in tasca, cosmopolita, eccetera). ma quali discorsi circolano da altre parti? Ció che si legge nei forum , mei blog é comunque prodotto da gente che ha a disposizione un computer e tempo per scriverci, che sa come funziona un blog, eccetera. E io vedo una precisa volontá politica a lasciare che il livello intellettuale delle persone peggiori sempre piú, lasciando l'istruzione allo sbando, infischiandosene dei programmi, alimentando il clima di scarso rispetto verso gli insegnanti, tagliando scuola e ricerca, promuovendo comportamenti superficiali che invece generano un sacco di soldi perché invece di invogliare la gente a pensare, la si invoglia a comprare (l'ultimo commento di TopGun esprime il concetto). Vedi che carriera sta facendo la Trota.

(Come autocritica, riporto anche che neppure con me ultimamente, si possono fare discorsi di chissaquale alto livello, visto che i miei interessi musicali si sono spostati sullo zecchino d'oro e la sera dipingo fiori e streghe perché non ho la forza di leggermi la Rechérche come il nostro amico Z. Al massimo so dirti come si fa un custom brush in Photoshop :) )

TopGun said...

io tento di usare Gimp.
come si fa il custom brush lì? :P

Morgaine le Fée said...

@giulia: tack! :) secondo me anche per la maggior parte della gente va bene cosí. Sennó non avrebbero continuato a votare un governo che fa certe scelte. Io dico sempre che se non ci fosse stato SB, avrebbero votato uno simile.
Le donne che scelgono di fare le veline lo fanno per libera scelta. È conveniente, sí, perché questo é il lavoro che le fa guadagnare, peró non pensano che contribuiscono a far stare in piedi una mentalitá che le rifiuterá quando saranno piú vecchie, o che porterá i loro mariti ad infischiarsene della condivisione delle faccende domestiche e della cura dei figli.
Questo é solo un esempio.

@mauro: io di Tg1 ho visto solo una puntata, ma é bastata. È per quello che scrivo che secondo me c'é una volontá di avere una rete internet pessima, costosa, e con un supporto tecnico poco accessibile, cosicché la gente guardi la TV, invece. Internet ha i suoi pregi e difetti, ma il fatto é che contiene moltissima piú informazione, ed una partecipazione attiva, cosa che la TV non permette.

PS: chiedo scusa a tutti per gli errori che infilo qua e lá, ma scrivo proprio in fretta.

Morgaine le Fée said...

@TopGun: in soldoni, disegni tu su un documento Photoshop il profilo del tuo brush, puoi anche trarlo da una foto (meglio tua per motivi di evtl copyright), tutto i grayscale perché il colore non ti serve. Poi vai su edit, define brush preset, salvi sulla finestrella che si apre dandogli un nome.
fatto! facilissimo.
Poi le carattestiche del brush (jitter, texture, ecc), le cambi quando lo usi.

TopGun said...

grazie per il mini tutorial.

ophmac said...

@ Top Gun: Vivo in Inghilterra da 8 anni, Ho girato il Regno Unito da Aberdeen a Brighton, da Llanfairpwllgwyngyll a Norwich ho amici che vanno dalla working class fino alla upper class (perchè la società inglese è ancora molto classista) per cui credo di avere uno spaccato della struttura sociale britannica abbastanza profondo e accurato.

Credimi la nostra cultura non è marcescente, proprio il Guardian (giornale di sinistra che con l'Italia non ci é mai andato leggero) diceva che paradossalmente l'avvento di un semidittatore come Berlusconi sembra aver riacceso in certi strati della popolazione la coscienza civile, e che la nostra produzione culturale (film, romanzi, saggi) paesi come la Spagna se la sognano. Abbiamo espresso personalità il cui lavoro è apprezzato all'estero tipo Eco, Ginzburg, Berio, il collettivo Wu-Ming). I film italiani che arrivano qui sono di ottimo livello.

Gli Anglosassoni (ed i nordeuropei in generale) hanno il vizio di puntare il ditino e biasimarci con malcelato senso di superiorità. Lo potrei accettare se vedessi attorno a me una società dove la gente è più felice e vive meglio che in Italia, ma non e' così. Per questa ragione adesso quando qualcuno quel dito comincia a puntarlo io (metaforicamente) lo prendo e lo storco.

Non voglio dire che le cose vadano bene da noi, in fin dei conti me ne sono andato, ma non siamo solo un paese di caproni narcisisti, è ora di finirla con questa litania.

Morgaine le Fée said...

@ophmac: capisco quello che scrivi, e quello che provi. Io ho avuto lo stesso problema quando ero in Germania.
Qui in Svezia, cioé qui a Umeå, voglio dire, che é a nord e abbastanza fuori, fortunatamente devo dire che questo dito puntato lo vedo raramente. la gente quando mi incontra e parla d'Italia mi chiede del vino X e Y (argomento di cui so molto poco, ahah!), di come si cucina questo o quello, di quando é andata a Roma o sul lago di garda. Non so se sia un atteggiamento svedese che prevede l'evitamento dei conflitti diretti, oppure derivi dal fatto che quassú nel Norrland la politica italiana sia una cosa marginale.
Probabilmente é anche un altro motivo per cui mi trovo bene qui, nello stesso momento in cui invece realizzo, da chi é rimasto e dalle notizie che leggo, di come la situazione itliana stia degenerando. Se é cosí, che il despotismo di SB sta alimentando una rinascita culturale nel belpaese, non posso che rallegrarmene, ma spero che non sia un fenomeno limitato e indirizzato a poche persone.

TopGun said...

ophmac il tuo punto di vista è interessante e lo esponi in maniera pacata.

in altri lidi, si sento troppo spesso Italiani che senza nemmeno saper parlar Inglese salgono sul pulpito e paventano una superiorità assoluta nei confronti di chi tra l'altro li ospita.

vagonate e vagonate di bile amara sul paese ospitante.
ma allora perché si è emigrati?

non mi riferisco chiaramente a te.

ophmac said...

Davvero qualcuno di voi crede che sia solo l'Italia che sta degenerando? Personalmente vedo segni di degrado in tutte le società occidentali. Quasi una specie di massimizzazione dell'entropia sociale. La trivializzazione contenutistica è endemica e sembra essere inesorabile. L'Italia in questo è come un ciclista gregario in fuga che verrà seguito a ruota dagli altri. Sinceramente quando sento certi giudizi sui paesi del sud Europa mi viene in mente la storiella di quelli che dicono "Ehi guarda, la loro parte della barca sta affondando!".
Non voglio essere l'Oswald Spengler della situazione ma secondo me tutti in occidente dovremmo renderci conto che la situazione che abbiamo creato non è rosea. Tutti i paesi in qualche modo non hanno esitato a sfaldare il proprio tessuto sociale in nome dell'economia, Berlusconi ne è un esempio ma lo sono anche l'individualismo anglosassone o il liberalismo sociale scandinavo.


Top Gun: se solo avessi un'idea di quanto voglio bene all'UK; però voglio bene anche alla mia famiglia ma non per questo sono cieco ai loro difetti.

TopGun said...

Bhe si, ogni paese ha i difetti suoi negarlo sarebbe da stupidi.

forse è vero che si tende troppo a demonizzare l'Italia, ma ci sono delle cose che da noi vanno troppo male.
e forse, è colpa nostra e dovremmo solo tacere...non so.

Giulia said...

"fortunatamente devo dire che questo dito puntato lo vedo raramente. la gente quando mi incontra e parla d'Italia mi chiede del vino X e Y (...)di quando é andata a Roma o sul lago di garda. Non so se sia un atteggiamento svedese che prevede l'evitamento dei conflitti diretti...".
Anche a me gli amici svedesi non parlano tanto della situazione italiana. Secondo me la maggior parte non la conoscono bene, come del resto il più degli italiani non ha nemmeno idea di chi sia al governo in Svezia. Quelli che si interessano, con gentilezza non vogliono farmi vergognare! Noto anzi che quando a volte esprimo delle critiche piuttosto aspre sul mio paese d'origine rimangono abbastanza disorientati. Gli svedesi sono disabituati al conflitto politico aspro, si fidano delle loro istituzioni anche se al governo non c'è la "loro" parte politica e non conoscono il concetto di "casta".
Molti svedesi che conoscono l'Italia le attribuiscono una sorta di superiorità culturale per merito del nostro grande patrimonio artistico, culinario ecc. Questo non gli impedisce di considerare il berlusca un pagliaccio.
Quando ero appena arrivata e parlavo 2 parole di svedese mi hanno presentato un medico anziano della clinica, uno di quei gioelli di umanità, competenza e cultura che a volte si trovano e lui, con un sorriso gentilissimo mi fa "ah, ma vieni dall'Italia, io adoro l'Italia, ci sono stato tante volte, l'arte, il cibo, la musica, a me piace leggere i vostri poeti. Ma quel Berslusconi, proprio nella terra della cultura e dell'arte... com'è potuto succedere?!"

Carin said...

Anche a me piacciono le cose belle, ma quando si tratta di vestiti penso che sia una grande differenza tra vestirsi in un modo che accentua la proprio bellezza, del tipo "Quel vestito ti fa veramente giustizia" e vestirsi con un vestito che è di una certa marca e che si porta solamente per far vedere il vestito. Nel primo caso sei tu stessa che da la bellezza al vestito e viceversa, nel secondo caso tu come persona non esisti, solo il vestito.

CarloG said...

Anche io quando stavo a Zurigo tornando in Italia a volte mi sentivo un po' "alieno". Ora che in italia ci "ri"vivo... bhé forse alieno lo sono davvero (qualche maligno direbbe alienato...) :-)
E poi lo struscio... squallida attività con origini assai lontane nel tempo. Come dice Benigni a Troisi in non ci resta che piangere "mi raccomando in chiesa le donne: guardarle fisse!".
E capisco i vichinghi e mezzo: w la pizza ed il gelato!.
(p.s. mi stavo preoccupando che per diversi giorni non ti eri fatta sentire.. sono contento che stiate tutti bene!)

Morgaine le Fée said...

@Giulia:"Ma quel Berlusconi, proprio nella terra della cultura e dell'arte... com'è potuto succedere?!"

e com'é potuto succedere Mussolini, e tante altre cose... non so. Forse l'Italia é un paese di estremi. E poi, se si pensa che nei secoli passati, in alcuni periodi la stessa Roma era un posto dove ci passeggiavano le pecore (la fonte non la ricordo, ma era citata sui libri di letteratura per le superiori).
@carin: per me la questione sugli abiti é un po' l'omologazione, in tutti i sensi, in alto o in basso, e il fatto di attribuire spesso un giudizio troppo ampio solo guardando l'apparenza.
@carlo: e benritrovato a te!
In quanto a pizza e gelato, ben, qui sono sfacciatamente patriottica, per il mio Paese d'origine, intendo. Quassú é difficile trovarne di decenti (e i tentativi di pizza casalinga non reggono il confronto col forno a legna)

TopGun said...

vi segnalo questo editoriale di Umbero Eco, sul come è potuto succedere Mussolini e tante altre cose.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/noi-contro-la-legge/2127975//0

Simona said...

Mentre voi scendevate in Italia (più o meno negli stessi giorni) noi salivamo a Nord. Pensa che molte delle cose che scrivi sulla tua sensazione di spaesamento in Italia io le provo quasi tutti i giorni, con un netto incremento dopo il rientro!!! Certo che vedere il TG1 è un po' masochista ;-)
Ciao!

Morgaine le Fée said...

noto con sorpresa che questo post, che io credevo tutto sommato asettico, ha fatto il record di commenti!
@TopGun: letto! Molto interessante
@Mugs for two: felice che abbiate fatto un buon viaggio! Il TG1 l'ho guardato per rendermi conto personalmente di quanto si raccontava. Una sola puntata é stata sufficiente, devo dire! E nemmeno il resto della programmazione italiana é stato molto entusiasmante...

TopGun said...

Eco ha inquadrato perfettamente quello che sostenevi tu :)

 
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