Thursday 6 August 2009

Il futuro social network del Mezzovikingo

Auguri e benvenuta! Naturalmente ad A, figlioletta della mia amica C, arrivata un paio di giorni fa.
A. é quasi un anno piú giovane del Mezzovikingo, un po' come W, figlio di un'altra mia amica qui nell'Ultima Thule.
E poi ci sono L, J, W, M-L, J, qui nell'Ultima Thule, tutti quasi coetanei del piciulin.
Ma anche B in Inghilterra, nata da genitori italiani un giorno dopo il Mezzovikingo.
A in Germania.
C in Italia e, adesso, anche A.
Alcuni di questi bimbi e bimbe il Mezzovikingo li conosce o meglio, li ha visti. Altri prima o poi li conoscerá. Crescendo ne sentirá parlare sempre di piú.

Uno dei vantaggi dell'Ultima Thule, che dipende dal suo essere quasi fuori dal mondo, é quello di disporre di un'efficiente banda larga a prezzi modici per compensare la distanza nei trasporti.
Qui dicono che é la migliore di tutta la Svezia, la quale a sua volta si dice figurare tra i migliori paesi del mondo (vabbé e ci crediamo, in effetti telefonia e banda larga a circa 10 euro al mese non é male).

Il risultato (per la mamma) é che mi sono impelagata volentieri nelle maglie della Rete, tra un paio di forum di mamme, Facebook, email e pure questo blog. È quasi necessario per non ritrovarsi persi nei boschi in cerca di funghi e rapiti dai troll, specie se le proprie radici sono comunque affondate un po' di qua e un po' di lá in Europa.

Il risultato per il Mezzovikingo? Sará interessante, perché probabilmente parlerá due-tre lingue quasi di default e, avendo un sacco di coetanei di cui sentirá parlare spesso, forse potrá giocarci insieme per vie piú o meno virtuali, sempre se ne avrá voglia. Quali saranno le sue radici?
Avrá senso parlare di radici o senso di appartenenza ad un luogo fra, diciamo, otto-dieci anni?

Intanto, benvenuta ad A.

6 comments:

Anonymous said...

Ciao oggi scopro il tuo blogg e lo ritengo molto interessante.
Avendo vissuto ben 6 anni nell'altra cittadina costiera a solo "40 mil" più a nord della tua posso condividere una serie di riflessioni che tu esprimi benissimo.
A tutt'oggi abito ancora in Svezia con moglie semilappone due patatoni e una cipollinadolce che sono un mix genetico pugliese-lappone-svedese di finlandia ma che parlano con accento milanese e göteborgska. Infatti da 2 anni abitiamo in zone calde... verso il Mediterraneo..(Göteborg appunto) e mi sun milanès del tacc.
Complimenti per il blog, per il tuo spirito e per l'ottimo stile che hai nell'esprimere i tuoi sentimenti ed emozioni.
Andrea

Morgaine le Fée said...

Grazie Andrea, e, naturalmente, benvenuto su queste lande solitarie!

ma la vostra storia é fantastica! pensa che mi sarebbe piaciuto imparare un po' di samiska (l'Universitá locale fa alcuni corsi ma per accedervi dovevo mostrare certificati uffciali di conoscenza di svedese o inglese, che non ho)

Anonymous said...

In realtà mia moglie non parla per niente samiska, ma è nata e cresciuta fino a 8 anni in un villaggio della Lapponia, ma dalla parte dei nybyggare. Comunque hanno dei same nell'albero genealogico.
Ma imparalo dalla televisione. e poi i libri te li puoi comprare da sola, no?
Infondo se sei nel norrland da qualche anno avrai ormai assimilato il concetto del "göra själv". O forse abitando in una metropoli vivace e stressante come Umeå ancora ti manca ;) ?
Andrea

Morgaine le Fée said...

Infatti, é quel che mi piacerebbe fare (Mezzovikingo permettendo, la TV ormai é da un pezzo che non la guardo), anche perché lavorando non ho tempo di andare a corsi.
Dopotutto inglese e svedese ce li ho da autodidatta, ecco perché sti certificati non li ho.

ma l'accento milanese con la genetica pugliese? hai vissuto a Milano ma vieni dalla Puglia?

Sarebbe coolt sentire il mix milanes-göteborska dei tuoi figli. Il Mezzovikingo dice poche parole per ora e non sono in grado di identificarne la pronuncia. Stiamo aspettando.

Anonymous said...

Lo stesso noi, niente tv per adesso.
E anche io ho sia inglese che svedese +o- da autodidatta. A scuola in Italia ho studiato un buon francese che mi è servito parecchio (molto più dell'inglese scolastico che avrei ricevuto in una scuola italiana).
Sono nato e cresciuto intensamente a Milano e mi identifico come milanese.
I miei genitori sono pugliesi (di due posti culturalmente ben differenti, tanto per cambiare) e sono cresciuto con le riserve di olio di oliva "terra di Bari" in cantina e tutti i Natali al tiepido della costa adriatica a casa della nonna con le orecchiette al ragù, per cui mi sento anche pugliese.
Aggiungo che credo fermamente che il posto ideale per vivere per me sia la Svizzera romanda...
Per i sopraelencati motivi mi colpisce molto la tua problematica sulla tragedia del vostro piccolo Mezzovikingo che stanno già affrontando anche i nostri cuccioli quando dovranno capire da dove cavolo arrivano e dov'è la loro casa terrestre. Göteborg? Lecce? Milano? Luleå? Trani? Österbotten? oh poveretti.
O meglio.. oh fortunati loro quante possibilità!
comunque per adesso parlano con accento milanese (così come mia moglie) (ué daaai compriamo una macchiniina daaai paaapi) quando parlano italiano e un mix norrländska/göteborksa quando parlano svedese.
Il Mezzovikingo parlerà col tuo accento (veneto mi sembra di capire) in italiano e Umemål quando si esprimerà in svedese, o no?
Ormai nemmeno la parola "papi" può più usare liberamente.

Morgaine le Fée said...

Ehhh, poverino questo Mezzovikingo :)
Io adotto la filosofia da te mirabilmente enuciata con: "oh fortunati loro quante possibilità!"
(e che fortunati i tuoi avendo a disposizione l'olio d'oliva pugliese!)
sul papi: il Mezzovikingo ne é dispensato. Qua vige l'appellativo: papaaaaaá!!!!

sulla svizzera romanda: hai provato a fare quattro chiacchere con Fru Fersen? (http://comeinunbosco.blogspot.com/)

 
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