Tuesday 28 August 2012

Se una tradisce, tradisce a metá...

Dopo tanto che ci pensavo, ci riflettevo, e sondavo le occasioni: l'ho fatto.
Non so come andrá a finire esattamente (non dipende tutto da me), peró almeno ci sto provando. Immagino che ci sará gente lá fuori che mi taccerá di comportamento poco etico, ingratitudine, ipocrisia, opportunismo. E vabbé, io sono contenta cosí.

Dunque, cosa combina questa femmina disgraziata.
Molto semplicemente, sono tornata, stavolta di mia sponte e senza costrizioni di sorta, da quella bestia vicaria di Cthulhu detta in Svezia Migrationsverket, e mi sono offerta in sacrificio, diciamo cosí.
Del MV avevo giá avuto occasione di parlarne qualche tempo fa, per cui le sue Pratiche maligne, tentacolari ed autotentacolanti sono giá state svelate.

Il motivo di tanto masochismo é un'innocentina domanda di Cittadinanza Svedese che ho spedito di recente.
La Procedura in sé é abbastanza asettica: uno va sul sito del MV ad una pagina apposita, dove gli vengono richieste informazioni su dov'é nato, se ha documenti in regola, che ci fa nel Regno Gialloblú e quanto guadagna e da quanto tempo, se si accompagna ad un partner ed in qual modo. Anche in questo caso almeno due terzi delle domande sono decisamente superflue, perché le risposte sono custodite da altre Autoritá ben piú affidabili e tentacolari della mia povera memoria di novella genitrice (e di fatto, non per nulla, ho sbagliato a dichiarare la data della mia convivenza, di un anno posteriore al vero)
Alla fine di tutta la trafila viene richiesto il pagamento di 1500 succose corone per il fastidio che state dando agli stressatissimi Funzionari, nonché la stampa del questionario, una firma sotto, e la sua spedizione insieme al vostro preziosissimo Passaporto italico in Pelle di Tartufo Marrone verso un oscuro indirizzo di R'lyeh Norrköping.
Da questo momento in poi non saprete piú nulla. Sul sito del MV c'é comunque un test dove potete scoprire le vostre probabilitá di essere accolti in seno dal Miglior Paese del Mondo Civile.
In soldoni, vi serve essere maggiorenni, avere un documento valido, godere giá di un permesso di soggiorno permamente da tempo sufficiente, ed aver fatto i bravi sul suolo di Svezia. È anche raccomandabile non aver fatto troppe ferie altrove. 
Siccome credo di soddisfare tali requisiti, mi aspetterei di vedere la mia domanda evasa molto facilmente. Contattando i loro uffici, rispondono invece un po' imbarazzati che hanno una pacca di lavoro con queste cartacce, e non ci vorrá meno di un anno per sapere se si verrá considerati degni del Regno. Se nel frattempo vi dovesse servire il passaporto per andare in giro, sappiate che potrebbero liberarlo dal sequestro dopo circa un mesetto dalla spedizione, su vostra richiesta.

Dunque, come dicevo, mi sono decisa a tradire la Patria che mi ha dato i natali, foraggiato fino al termine degli studi, e poi mandato letteralmente a quel Paese (anzi, Paesi, perché finora ho abitato in tre). In realtá un'Italica cittadina puó continuare ad avere il piede in due scarpe, perché i due Paesi hanno un contratto che permette la conservazione della nazionalitá precedente dopo aver ottenuto la nuova.
(a questa notizia il Vikingo assunse un'aria imbronciata, risentito dal fatto che sará l'unico in famiglia a non avere il doppio passaporto)

Perché? 
Naturalmente perché a me piace il principio niente tasse senza rappresentanza, e quindi, dopo aver dato una certa quota di pecunia a chi amministra la mia vita, vorrei anche poter influenzare le decisioni di chi decide di come io, la mia famiglia, i miei figli potrebbero vivere.
Poi c'é anche uno squisitamente opportunistico motivo del non mi puoi piú buttar fuori. Dopotutto, tengo pure Prole qui. Se mi attengo allo Stereotipo, i lettori italici di queste righe capiranno benissimo che é straziante separare la Mamma dai propri Bambini.
Un altro opportunistico motivo ha a che vedere con maggiori possibilitá d'occupazione, perché in certi Organismi si deve avere la Cittadinanza per lavorare (ad esempio se volete diventare Ministro/a con l'intenzione di dare una regolata a tutta l'assurda burocrazia, no?)

Poi, senza troppa ironia, c'é anche una questione simbolica e d'identitá nazionale.
Come accenno ogni tanto, vivo all'estero ormai da una dozzina d'anni. Ammettendo l'esistenza di un sentimento d'Identitá Nazionale (immagino dato da un tipo di cultura, cose che si imparano a scuola, abitudini ecc), ecco, qui vivo una crisi -appunto- d'identitá. 
Tantissimi lustri fa, leggendo Il Sergente nella Neve di Rigoni Stern, mi restó impresso nella memoria il senso di distacco e straniamento vissuto dal soldato a fine guerra e tornando in famiglia.
Sará colpa della neve, ma io provo altrettanto. Tornare periodicamente in Italia dopo molti anni di stabile assenza procura un effetto simile. Guardo la TV e non mi ritrovo piú nella mentalitá che viene comunicata. Vedo la mentalitá che circola in Italia nei discorsi della gente, nei giornali o in diversi forum: certe visioni del mondo sembrano lontane anni luce da me, a favore di altre piú scandinave che ormai dó per scontate. Parlo ad esempio del rapporto con la Religione Istituzionale, le Pari Opportunitá, un certo tipo d'integritá professionale e politica, l'Immagine.
Oddio, mica voglio dire che la Svezia sia un'altro Pianeta, peró un altro Paese sí.
Come se non bastasse, mi sorprendo a sognare in diverse lingue, a commettere errori stridenti nella mia madrelingua, oppure ad usare instintivamente vocaboli che in italiano non esistono (ebbene sí, perfino la lingua svedese, a detta di alcuni troppo poco varia, ha vocaboli ad hoc dove l'italiano difetta. Hinna, al posto di fare in tempo aSe ut, anziché aver l'aspetto di.. )

Contemporaneamente, vivo in Svezia e continuo a sorridere o soffrire di certi estremi del politically correct, a imporre la cucina italica a quei poveracci dei miei familiari perché mi sembra piú buona (per poi scoprire che il Mezzovikingo preferisce quella della Nonna. Paterna), a irritarmi per l'applicazione del lagom o per la poverissima scelta nelle librerie o nei negozi di piastrelle.


A questo punto, sono ben coerente nell'avere una doppia nazionalitá. Aggiornamenti  tra un anno a questa parte. E comunque, il ketchup sulla pasta proprio no.

Thursday 9 August 2012

La Vita (sociale) ai Tempi del Poppante

Qualche mese-settimana-eone fa, avevo cominciato a raccontare delle Dinamiche Burocratico-Sanitarie innescate dall'arrivo di un bebé nel Regno delle Tre Corone.
L'arrivo di nuovi, microscopici sudditi scatena anche delle nuove, macroscopiche Dinamiche Sociali.
Non ho idea se siano tipiche del Regno Tricoronato o meno, ma provo ad elencarle un poco.

Gli Amici degli Amici
Ovvero: gli Amici dell'Infante diventano anche Amici miei. O viceversa.
Avevo raccontato, in precedenza, che per le primipare i consultori dell'Ultima Thule organizzano nei primi mesi di vita del lattante anche una serie di incontri tra le mamme i genitori del giá frequentato corso preparto (in teoria anche per i papá, ma visto che il congedo dei primi mesi lo prendono le mamme, di solito incontrate quest'ultime). Lo scopo é quello solito d'incentivare la socializzazione, oltre che a fornire alcune nozioni sulla cura dei neonati. (digressione: incentivare la socializzazione con mezzi subliminali é una consuetudine a quanto pare frequentissima in Svezia: in tale pratica rientrano anche i 'giochini sociali' piú o meno cretinetti, a cui potreste essere sottoposti durante inviti a cena con gente che conoscete poco)
Le multipare, nonostante abbiano giá dimenticato tutto, invece si devono arrangiare. Se nel frattempo non eravate riusciti a crearvi una rete sociale con altri genitori, sono emeriti fatti vostri.

Un altro modo per uscire e veder gente quando si ha un Poppante in casa é quello di andare all'Öppen Förskola, malamente traducibile con Asilo Aperto. Queste sono strutture di quartiere gratuite piene di giochi, dove i neogenitori possono andare lí qualche ora alla settimana coi marmocchi, portandosi qualcosa da mangiare. Lí possono scambiare due chiacchere tra loro e con il personale che ci lavora e organizza alcune attivitá (canto, ballo, plastilina, gite dai pompieri, robe cosí). Le Öppna Förskolor possono essere comunali oppure collegate a una delle numerosissime Versioni della Chiesa Evangelica: queste cercano in tal modo di raccattare qualche adepto in tempi di vertiginoso calo dei fedeli. La gente ci va entusiasta, perché le strutture sono belle, simpatiche e linde, ma poi glissa comunque sul far battezzare la prole, razza d'ipocriti (io tra loro, eh).
Detta con grande onestá, le OF sono delle Mani Sante nel primo anno di vita della Creatura: vi regalano qualche oretta settimanale di sanitá mentale a contatto con adulti, dopo essere stati chiusi/e in casa a badare ad un Tubo Urlante che assorbe latte da un'estremitá ed emette Umori Biologici dalle altre due, in continuazione e senza rispetto del vostro ciclo Circadiano.
Le OF sono Aiuti Divini anche quando il Poppante é dotato di fratelli e sorelle in etá da Asilo. Questo a causa della terrribbile Legge delle Quindici Ore.
Premessa: come ogni neomamma sa, una delle raccomandazioni fondamentali appena sgravate é la classica dormi-quando-la-Creatura-dorme
Certo.
All'Ultima Thule il sopracitato consiglio suona crudelmente ironico se avete giá altri figli che vanno all'Asilo. Il primo mese dopo il parto sono clementi e vi permettono di lasciare il Primogenito al Dagis con l'Orario solito. Passato questo periodo, il sistema sociale dá per scontato che avete addestrato il nuovo venuto a dormire dodici ore di fila dalle 19:00 alle 7:00 (avete esperienza di poppanti, no?), e vi impone di mandare il Primogenito all'asilo per non piú di 15 ore alla settimana (cioé niente), almeno finché uno dei genitori é in congedo.
Se non siete riusciti/e ad addestrare il Secondogenito a dormire tutta la notte, sono affari vostri. Dategli un po' di grappa, al limite, come suggerisce una famosa barzelletta veneta. Oppure chiedete alla Signora Anna Wahlgren, la Madre-piú-brava-del-Regno.
Improvvisamente, perció, vi ritrovate in casa non una, ma due (o piú) Creature-che-Pretendono-Tutto, e non dormono mai contemporaneamente. Andate su qualche forum di Internet per trovare genitori solidali con la vostra insonnia, ma trovate per lo piú interventi ed articoli in cui si celebrano le 15 ore, e se tu fossi una Brava Mamma toglieresti pure quelle e ti terresti a casa i pargoli sempre, e quelle che vorrebbero aumentare quelle ore sono delle crudeli Inette, che fai i figli a fare, pensi solo alla carriera, ecc. 
L'Insonnia, il Babyblues, e l'Annoiamento del Primogenito che deve allontanarsi dai suoi Amichetti per stare in casa ed assistere la madre sfatta alle prese col Tubo con le coliche, non contano piú nulla, invece. (a dispetto dei commenti internettiani mamma-naturale, preciso che molti cittadini hanno invece convinto i loro comuni ad alzare questo sparagnino tetto ore. Quei soliti Privilegiati di Stoccolma ce l'hanno addirittura a 30, per dire)
Una soluzione per evitare di esaurirvi in casa coi due, é perció andare all'Öppen Förskola. Il maggiore si sfogherá un po' e voi pure potrete sfogarvi con le maestre riguardo al secondogenito che ha le coliche. Se avete fortuna, gli Amichetti d'Asilo del Primogenito avranno ricevuto in regalo un Syskon (fratello o sorella) quasi contemporaneamente, e le rispettive famiglie potranno perció frequentarsi e scambiarsi un po' di compassione reciproca.

Genitore sei e Consumatore diventerai
Prima del parto, eravate solo anonimi cittadini. Ogni tanto potevate ricevere una telefonata dal solito rivenditore di abbonamenti-telefonici-mutande-contratti energia, ma col servizio Nix ne bloccavate almeno i due terzi. La solita striscetta sulla cassetta delle lettere con l'indicazione Reklam, nej tack! (pubblicitá no grazie), preveniva un'esondazione di carta nel vostro ingresso.
Poi avete messo piede in Maternitá, i vostri dati di Madre e quelli dell'Infante venivano comunicati ad Oscure regioni del Regno, e da allora avete potuto dire addio alla vostra pace.
Da quel momento, oltre ad essere diventati Genitori, siete anche divenuti Prede di qualunque Attivitá Commerciale. Un sacco di Aziende cominceranno a corteggiarvi disperatamente, quasi a livello di stalking, pur di vendervi Qualcosa, spacciato come indispensabile per l'Allevamento della vostra Prole.
L'Esondazione di Alberi tagliati non puó piú essere evitata perché la pubblicitá arriva con l'indirizzo, della mamma o dell'Infante, e la patetica striscettina non funziona piú.
Vi arriveranno perció Reklam (talvolta con buoni sconto o campioni omaggio) di:

- vestiti per mamma e bimbo
- riviste piene di pubblicitá di accessori costosissimi, contenenti qui e lí anche articoli con i piú aggiornati trend per l'infanzia e i genitori (l'ultima copia-omaggio che ci é arrivata cercava di sdoganare il latte artificiale e il tutto-rosa per le bambine)
- gioiellini per ricordare la nascita
- servizi presso il locale fotografo per immortalare il Poppante sennó non te lo ricordí piú
- pannolini
- pomate
- battezza i tuoi figli presso la Svenska Kyrkan!
- investi i tuoi risparmi in Fondi-Bidone presso la nostra Banca! pensa al futuro della Prole!
- abbonamenti a tutta la serie di film Disney 
- libriccini per bambini
- assicurazioni (questi vi tampinano anche telefonicamente, di solito nel bel mezzo delle poppate. Il venditore assume un greve e sprezzante tono di tremenda Condanna Morale quando gli raccontate che non siete interessati. Io li spiazzo assumendo il ruolo della Moglie Schiava e raccontando che é mio marito a decidere delle Faccende di Soldi. Clic)
- Onlus varie: adesso che hai un bambino anche tu e capisci, manda soldi ai bimbi poveri;
- cibo per bambini. È vietato istigare le famiglie al consumo di latte artificiale, perció le due principali Ditte che vendono alimenti per bimbi aspettano con impressionante puntualitá il compimento dei sei mesi della Creatura, per spedirvi le loro Proposte culinarie.
- sicuramente altro che ora non ricordo.


(questa ricetta é rubata da qui. Cosa non si fa per crescere dei piccoli Norrlandesi.
Per maggiori info al riguardo leggere questo mio vecchio post)

 
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