Thursday 21 February 2013

Ma come canti bene bella bimba


In tutti questi anni (due? tre? quattro?) di bloggamento dall'Ultima Thule e dal fantastico Mondo Gialloblú in genere, mi sono accorta che non ho speso la benché minima sillaba su alcuni degli Eventi mediali piú Cool/Cult di quest'area geopolitica.
Una delle scuse piú scontate e abusate é data dai Dittatori Fanciulli di Casa, i quali monopolizzano la tecnologia domestica e pretendono di vedere l'intera collezione di quell'altro antico Cult che é il cartone croato Balthazar mentre voi, ad esempio, vorreste rilassarvi sfogando le vostre pulsioni piú trucide con Game of Thrones.
Un'altra causa é che la sottoscritta, dal basso della sua Ignoranza e Pregiudizio, snobba a priori la visione dei sottocitati Cult perdendosi perció un'importante fetta della Cultura dello Stato in cui ha fatto sfrontata richiesta di cittadinanza.
Immagino che diversi tra i visitatori di questo blog abbiano qualche cognizione di cosa sia ed implichi il Mattone nazionalpopolare italico chiamato Festival di Sanremo (FdS). Devo ammettere che, grazie a tredici anni di lontananza dalla Madrepatria, e almeno altri dieci di Snobismo cronico, io ne ho solo un'idea parecchio vaga e distorta e quindi alcuni dei paragoni che porteró potrebbero soffrire di eclatanti inesattezze.
Comunque: prendete il FdS, tagliatelo a pezzettini, scartate eventuali ospiti internazionali, e distribuitelo con pressapochista omogeneitá su diverse cittá svedesi tra febbraio e marzo, tipicamente quattro luoghi. Prendetene una dose settimanale, ogni settimana in una cittá diversa, otto canzoni per volta, secondo lo schema corrente. Un paio di canzoni per localitá, selezionate da votazione, proseguiranno verso il Gran Finale a Stoccolma.
Condite con pacchi di lustrini et voilá: servito in tavola il Melodifestivalen, il Festival delle Melodie (cosí dette all'orecchio dei Vikinghi). A differenza del FdS, chi vince il MF va direttamente a concorrere per l'Eurovision Song Contest, riuscendo addirittura a vincerlo ogni tanto, come successe lo scorso anno.

Nonostante la sua infelice collocazione territoriale, anche il Norrland ogni tanto viene onorato dalla Manifestazione. Sabato scorso, ad esempio, é stata la volta di Skellefteå.
Skellefteå, per quei pochi che ancora non ne avessero sentito parlare, é una cittadina un po' a nord dell'Ultima Thule, dall'aspetto essenzialmente identico all'Ultima Thule, se non fosse per un Monumento al Viagra d'ispirazione sovietica che l'ha resa famosa in tutto il pianeta (ve lo googlate da soli/e, ché io sono una blogger perbene). L'ardito Monumento é collocato nella piazza principale del villaggio della cittadina, piazza che porta lo speranzoso epiteto Delle Possibilitá (möjligheternas). A giudicare dal luogo, é un po' difficile scorgerle.
Altre volte é capitato a Luleå, o Örnsköldsvik (nome pomposo per darsi un tono quando la Jantelagen non era stata ancora inventata: "Baia dello Scudo d'Aquila", manco Tolkien avrebbe fatto meglio. Qualcun altro sostiene che non era colpa del signor Thorin Scudod'Aquila Örnsköld, a cui la cittá dicesi esser dedicata, se portava quel cognome). L'Ultima Thule invece boccheggia in proposito, e non riporteró le opinioni dei maligni.

Ció che caratterizza il Melodifestivalen é l'abbondanza del popolarissimo genere Schlager, da non confondere con lo Schlager teutolandico, basato quest'ultimo su canzoni goderecce destinate all'Oktoberfest. Lo Schlager svedese, definito secondo la mia impressione di non-esperta, é un pop pieno di lustrini, pailettes, sbarluccicante e infarcito di canzoni d'ammore di vario genere (roba originalissima tipo mi ama, non mi ama, mi hai tradito, sto meglio senza di te, mi strazio il cuore senza di te, e straziamenti simili.).
Nonostante si canti in termini eteronormativi, pare che faccia l'occhiolino, se non due, alla comunitá gay, (quella maschile intendo, poiché non ho mai capito che opinione ne abbiano le lesbiche), al punto che quest'anno si é addirittura dato il caso di gente che ha denunciato il Festival per gaypropaganda.
Tra tutto quello che avrei potuto immaginarmi, mai avrei creduto che l'omosessualitá fosse assimilabile ad un qualche tipo di pericolosa ideologia politica, per la cui diffusione é necessaria addirittura un po' di propaganda. Evidentemente c'é gente con molta piú immaginazione di me, perfino qui in Svezia.
Siccome un video é meglio di tante chiacchere, ecco qui con l'iconica Lena Philipsson un esempio pratico del genere:




Nonostante io non sia esattamente una tipa da Schlager, segnalo uno dei miei favoriti, (apprezzabile da chi mastica un po' di svedese), melodia che mette d'accordo tutti i generi e tutti i sessi, oltre a rivelare alcune passioni segrete di diversi noti personaggi del teleschermo svedese.



Il discorso dei generi nel Melodifestivalen merita comunque un certo approfondimento. Se i miei padroni pargoli me lo concederanno (prima che faccia in tempo ad arrivare il MF del prossimo anno, s'intende), sará l'argomento di un prossimo post.


Thursday 14 February 2013

Ultima Thule Rising


Oggi non é solo la Giornata degli Innamorati, ma anche la Giornata di One Billion Rising.
Per quanto la Svezia sia ai migliori posti nel mondo per Pari Opportunitá tra uomini e donne, purtroppo anche qui ci sono ancora uomini che credono di avere il diritto di violare il corpo e la mente delle donne, solo perché donne.
E anche l'Ultima Thule, nella sua calma apparente, ha conosciuto il suo Hagamannen, un apparentemente insospettabile individuo che ha reso per anni le donne di questa cittadina insicure, mentre gli uomini temevano di venir scambiati per lui. Il signor Lindgren non é e non é stato l'unico uomo ad aver turbato le strade e le case dell'Ultima Thule.

Perció, il flash-mob di One Billion Rising stasera é arrivato anche qui.




 
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