Tuesday 21 June 2011

Le Foto di Giugno 2011

Ed ecco dunque le Foto del Mese di Giugno. 
Come, giá adesso? Dunque dopo il Soltizio non c'é piú nulla di interessante nell'Ultima Thule?
Per questo Giugno, in effetti, le Foto dell'Ultima Thule finiscono qui: perché domani all'alba la Famiglia Mezzovikinga prenderá armi bagagli suppellettili e una buona parte di armamentario elettronico, e si calerá nel variato paesaggio del Belpaese, percorrendolo per una scarsa metá.
Con questo, potró esaminare il comportamento al limite del punto di fusione del Vikingo, visto che la nostra prima destinazione si presenterá a circa 30 gradi centigradi, in delizioso contrasto con i 15-se-é-tanto, che attualmente caratterizzano il clima costiero della stuga. 
Il Vikingo, con malcelato ghigno sadico, sembra ben contento di piantare in asso i suoi concittadini, i quali quest'anno dovranno accontentarsi di celebrare Midsommar con una minaccia d'acquazzone e un tepore estivo variabile tra i 13 e i 18 gradi (proprio per fare gli ottimisti, eh).
Perció niente cronache di Midsommar stavolta, che tanto ne avevo giá parlato diffusamente qui.
A chi pensa con compatimento ai destini dell'Ultima Thule come luogo refrattario al Calore, devo peró portare questa testimonianza visiva dei picchi di Effetto Serra che é possibile raggiungere perfino quassú:


Questo, naturalmente, all'interno della veranda dopo una giornatina soleggiata. All'esterno, nello stesso periodo, si sono raggiunti solamente i 30 gradi, condizione atmosferica esasperante per la maggior parte dei Norrlandesi, e che ci ha tenuto compagnia durante una settimana agli inizi del mese. Per non viziarci troppo, il lunedí successivo siamo tornati a piú accettabili 11-13, con gran sollievo perfino dei metereologi al tiggí, i quali dichiararono che 'finalmente ci sono condizioni molto piú vicine alla normalitá'.

Bon, ebbasta parlare del tempo! Mi sto svedesizzando un pelo, evidentemente.
Riprendo allora col solito tormentone delle lepri attorno alla stuga, dopo averle giá proposte in varie salse per almeno altre trecentoquarantasette volte. Portate pazienza, questa é l'ultima: non potevo proprio fare a meno di postare questa immagine di un grazioso leprottino, il quale insieme ad un fratellino un po' piú isterico e pauroso (si spaventa addirittura al volo delle anatre) si é fatto spesso vedere intorno alla nostra abitazione:


L'istinto di  commozione di fronte ad un cucciolo di mammifero ci ha fatto facilmente perdonare questi meticolosi e sfacciati sabotaggi al nostro patetico giardino:


Si noti che i leprottini sono dei gran buongustai, e si dedicano di preferenza ai fiori, eliminandoli con chirurgica precisione (di sopra, e qua sotto). L'effetto finale é una specie di Giardino di Morticia, l'elegante signora che metteva in vaso le rose dopo aver eliminato i fiori. Quando vengono ospiti posso dunque giustificare l'aspetto del nostro giardino tirando in ballo i miei gusti goth.


Siccome noi abbiamo sí un cuore tenero, ma solo fino a un certo punto, l'insalata l'abbiamo seminata direttamente in serra (sennó le capitava un destino pari pari a quello della rucola di Carin: guardate il video perché merita).
Qua chi legge é apertamente autorizzato a compatirci, perché, ebbene sí, seminare a queste latitudini puó essere fatto solo a partire dalla seconda metá di maggio: e mica per niente la nostra insalatina a giugno é grande come quella che giá ad aprile puó esser raccolta nelle mie terre d'origine (in primo piano i teneri germogli del radicchio di Chioggia, perché sto autunno radici e fasioi non me li toglie nessuno).


Continuando con le bestie, ecco la testimonianza che le Ballerine Bianche (sedesärlor) hanno schiuso le uova: sospettiamo che almeno un paio di coppie abbiano nidificato tra gli interstizi del tetto.


E difatti gli allarmati genitori, sempre con qualche verme nel becco, svolazzano incessantemente intorno alla stuga cercando di spaventarci e distrarci ogni benedetta volta che usciamo in giardino, frullando e cinguettandoci sopra le teste:


Un tordo (cioé una Torda, o Trast) ha costruito questo nido nel giro di un paio di giorni sopra una lampada. Anche questa bestiola sará ben felice di vederci andare in ferie, suppongo: ogni volta che passiamo vicino fugge dal nido con un intenso suono chioccio.


Non ho la piú pallida idea di che coleottero sia, ma é di bel colore, e ama avventurarsi tra la legna insieme con diversi altri compari:


E qua ho finito con le Bestie, e attacco coi Fiori. 
Nonostante molti di questi siano giá stati fotografati e postati nelle corrispondenti Foto di Giugno 2010, il miracolo della Fioritura non mi fa resistere a riprenderli di nuovo. Qui una distesa stellata di Skogsstjärnor, con la loro perfetta simmetria a sette petali:


Poco distante, delle graziose Felci basse (Ekbräken o Gymnocarpium dryopteris, credo):


Mentre nel giardino una varietá di Geranio coltivata ci allieta coi suoi grandi fiori:


Anche il selvatico, ma non meno appariscente Simfito (Symphytum officinale, o Vallört) fiorisce con dovizia nel Giugno Boreale:


Siamo molto felici di vedere che il precedente propietario ha avuto cura di piantare alcuni Mughetti, Liljekonvalj (che a me ricorda tanto il nome di qualeche principessa elfica):


Non potevo tralasciare la livrea nuziale dei bellissimi sorbi (Rönn), che presso la nostra stuga  raramente, purtroppo, raggiungono la tarda etá, per via delle aggressioni di diverse specie di Licheni.


Anche le Violette, come l'insalata, preferiscono Giugno ad Aprile per offrire i propri fiori alla nostra attenzione (e a quella di altre Bestie, come si puó vedere):


Infine, volevo documentare che le Fragoline, o Smultron, promettono proprio bene:


Lasceremo dunque tra poche ore l'Ultima Thule. La Luce ha raggiunto il suo Culmine (qui sotto un panorama di pochi giorni fa verso mezzanotte), le ampie finestre della nostra camera da letto (ancora senza tende), ci inondano di luminositá tutta la notte, visto che ora il sole tramonta alle 23.07 e ritorna dopo una breve pennichella giá alle due e un quarto del mattino.


Gli Svedesi si preparano al grande Rito della Feconditá, e canteranno le loro Odi alle Rane e allo Snaps. Il Vikingo minaccia di piantare Pali fallici e ripetere i Rituali in un qualche parco di una Capitale dell'Europa meridionale. Se cosí sará, non mancheró di dileggiarlo al piú presto su queste pagine. Ci si rilegge a Luglio, se le Connessioni del Belpaese non si riveleranno migliori del previsto.

Thursday 16 June 2011

Kärleken Väntar

Ovvero, l'Amore aspetta, come suona il titolo di una famosa canzone di un discretamente famoso gruppo svedese, i Kent.
Quando stavo scrivendo il post precedente, mi misi a fare qualche googlata per sapere se veramente era il faccino lindo di Erik il Santo quello che si vede su certi tombini dell'acqua nella Capitale svedese.
I meandri della Rete mi portarono casualmente a questo articolo, ovvero: "Gli A-tombini saranno sostituiti da C-tombini per dare agli Stoccolmesi fortuna in Amore" (se non avete presente la faccenda degli A-tombini l'avevo raccontata qua).

Epperó. Perfino nella grande Capitale, e perfino tra i cosiddetti freddi, istruiti e controllati nordici, la fame d'amore é grandissima. (lo so che il post ha poco a che fare con l'Ultima Thule, ma non é che qua ci siano sti grandi avvenimenti cosí spesso)
Ed infatti, stando a quanto sostiene l'articolo, pare che un sacco di Stoccolmesi abbiano il timor panico di calpestare, o anche solo incontrare con le ruote della bici, i temibilissimi A-tombini che condannerebbero la vita dell'infelice ad un tremendo Inferno senza Amore e Calore.
La conseguenza di tutto ció é stata un preoccupante numero di scivoloni ed incidenti tra pedoni e specialmente tra i ciclisti, con indubbio piacere del Sistema Sanitario, suppongo (adesso capisco perché c'é carenza di medici da queste parti). Un consigliere comunale molto serio e attento ai problemi della Comunitá, un tal Per Ankersjö, ha perció proposto di cambiare tutti i coperchi degli A-tombini sostituendoli con altri recanti la lettera C, o 'aggregati del Centro' (evidentemente é solo la salute degli stoccolmesi piú cittadini di tutti che merita d'esser tutelata).
Da bravo svedese attento alle questioni di design, il signor Ankersjö ha suggerito pure che sui nuovi tombini la lettera C sia inscritta in un quadrifoglio (oh, ma che state diventando irlandesi, laggiú?), noto simbolo di fortuna, il quale dovrebbe convincere i suoi concittadini una volta per tutte ad affrontare con positiva serenitá il traffico cittadino.
L'Azienda Comunale dell'Acqua sta giá provvedendo ai lavori, e i risultati riguardo alle statistiche sugli incidenti dovrebbero essere presentati l'anno prossimo.
Certo che, laggiú nella Capitale, pensano proprio a tutto.


Oppure no? la data dell'articolo dovrebbe suggerire qualcosa...

Wednesday 8 June 2011

Galateo di Vessillo

Con un paio di giorni di ritardo, tanto per cambiare, mi ricordo che lunedí qui in Svezia c'é stata Festa Nazionale. Mi era giá successo di descriverla l'anno scorso, ma ho realizzato di avere trascurato un punto fondamentale della celebrazione: il fatto che la giornata fosse anche Festa della Bandiera.
Una delle cose che a me saltarono di piú all'occhio quando mi trasferii qui é l'uso praticamente ossessivo dei colori nazionali sotto qualsiasi pretesto, anche non sportivo. Per me, abituata dai genitori fin dalla tenera infanzia che non si arreda con bianco-rosso-verde, o é di dubbio gusto piazzare fiori bianchi e rossi insieme, perché 'fa bandiera', la cosa fece un effetto strano.
Gli svedesi invece approfittano di qualunque occasione per rifilare il gialloblu su un sacco di decorazioni: si va dalle minibandierine sulle torte, ai nastri per regali, alle kitchissime bandierine di legno o metallo colorati da piazzare come soprammobile sulle librerie, e che verranno riprese per decorare la tavola durante compleanni, feste di maturitá, solennitá nazionali religiose popolari, et cetera.
Riguardo a quest'ultime, ce n'é un elenco che soddisfa tutte le stagioni e tutti i gusti:
Capodanno
Onomastico del Re (28 gennaio)
Onomastico della Principessa ereditaria (12 marzo)
Pasqua
Compleanno del Re (30 aprile)
Primo maggio
Pentecoste
Festa nazionale (6 giugno, appunto)
Midsommar
Compleanno della Principessa ereditaria (14 luglio)
Onomastico della Regina (8 agosto)
Elezioni (terza domenica di settembre, ogni quattro anni)
Giornata dell'ONU (24 ottobre)
Giornata di Gustav Adolf (vecchio re, 6 novembre)
Giornata dei Nobel (10 dicembre)
Compleanno della Regina (23 dicembre)
Natale

In tutte queste occasioni é d'uso issare la bandiera svedese, quella grande. Gli autobus dell'Ultima Thule sono perfino graziosamente provvisti di un paio di buchetti ai lati, dove infilarci due banderuole nei giorni sopraindicati, conferendo un'aria solenne e sbarazzina al traffico cittadino. 
L'Usanza vale non solo nei luoghi pubblici, ma anche e forse soprattutto in quelli privati. Non per niente, meraviglia delle meraviglie, si dá il caso che il giardino di praticamente ogni stuga ed ogni villetta sia provvisto di un'asta dove mostrare il simbolo della Devozione Familiare per la Patria.
Ecco qui la parte scandinava della Famiglia Mezzovikinga che espleta il proprio dovere di Cittadino Patriota in un'incredibilmente calda e deliziosa mattina del Sei Giugno:


Verso sera, alle 21 e perció appena in tempo, toccó peró a me ricordare ai suddetti Cittadini di andare a tirar giú il lenzuolo dal palo: perché alla bandiera grande non deve toccare il Disonore di prendere il guazzo della Notte, e perció va riposta con cura al tramonto, o al piú tardi alle 21 di sera (come per il Ramadam, mi chiedo come ci si debba comportare ad esempio a Natale a Kiruna, dove parlare di alba e tramonto in determinate stagioni é decisamente fuori luogo)
Pochi giorni prima, dato anche il fatto che la Festa Nazionale italica cade in data molto vicina, espressi la questione teorica se mi fosse stato permesso di issare eventualmente anche la bandiera italica. Secondo la fonte: "Flaggan och Fanan: Utgiven av Stiftelsen Sveriges Nationaldag och Svenska Flaggans Dag" non ci sono particolari restrizioni (Person från annat land har givetvis full rätt att hissa den egna nationsflaggan på samma sätt som konsulat har rätt att hissa sin nationsflagga), ma la famiglia del Vikingo e altri mi hanno ammonito che in pratica verrebbe considerato assai inopportuno, una tremenda mancanza di rispetto, insomma. Se poi la bandiera in questione fosse norvegese o finlandese, beh, qua si tratterebbe di una disgustosa provocazione e sarebbe da aspettarsi conseguenze permanenti di vario tipo da parte dei vicini.
Dopodiché, compare un altro dubbio: se issare il Vessillo é consentito solo in certi Solenni Giorni di Festa, come compensare durante il resto dell'anno la smania di gialloblu dei miei concittadini?
Niente paura: al posto della Bandiera, metteteci un Vimpel: linguetta con strisce dei due colori, o con la solita crocettina, che é permesso avere in giardino in qualunque occasione e a qualunque ora del giorno e della notte. Qua sotto quello dei miei vicini (noi non ce l'abbiamo):


L'origine del Vessillo Svedese é un po' dibattuta, anche se la maggior parte degli storici é unita nel farla derivare dalla piú antica bandiera danese (croce bianca in campo rosso), mettendoci al posto i colori della monarchia svedese (tre corone gialle in campo celeste). Tuttavia, per dare un'aura di Investizione Divina, qualcuno ha copiato dalla storiellina di Costantino e la Croce, e si é inventato quella di un tale Re Erik il Santo (potete ammirare la sua faccia sopra un bel po' di tombini a Stoccolma), il quale vide nel cielo azzurro una gran croce dorata appena posato il suo Piede sul suolo di Finlandia, in occasione della prima crociata svedese nel 1157. Mi domando se invece non gli fosse capitato il Sole negli occhi, o molto piú semplicemente se ci avesse dato dentro con l'acquavite un po' piú di quanto consentito ad un Sovrano Cristiano.
Ad ogni modo, avverto che la storiella non regge benissimo in quanto storicamente si hanno notizie del Vessillo in tale versione solo a partire dal 1500, ma vabbé, lasciateci questi momenti mistici, di cui anche uno Stato Laico ogni tanto ha bisogno.



Thursday 2 June 2011

Le Foto di Maggio 2011

Un po' in ritardo, ma le Foto di Maggio non le risparmio a chi passa di qua.
Il mese scorso avevo mostrato la Trasformazione dal Bianco al Marrone. Stavolta é abbastanza chiaro come quest'ultimo passi gradualmente al verde, mentre nell'Europa meridionale giá maturano le fragole e la gente comincia ad abbrustolirsi sulle spiagge.
Per non farci dimenticare che siamo all'Ultima Thule, e che é bene non farsi illusioni premature, ecco servita un'ultima nevicatina maggiolina, come nella migliore tradizione di queste lande:


Per non parlare delle chiazze di neve, che si scioglieranno completamente solo verso la seconda/terza settimana del mese:


Le lepri lo sanno bene, e difatti, verso la metá del mese, alcune di loro non hanno completamente abbandonato la loro livrea bianca invernale. Qui sotto due membri di una cucciolata di tre, che insieme ad un genitore ha pattugliato i dintorni della stuga durante maggio.
Non conosco i motivi per cui perdano il mantello invernale in tempi diversi a seconda dell'esemplare.


Se l'anno scorso avevo una dovizia di immagini botaniche stavolta, grazie anche allo zoom, ho qualche bestia in piú: in particolare volatili, come questo Fringuello, o Bofink, che usa girare qui sempre accompagnato dalla piú dimessa Signora:


Il Ciuffolotto (Domherre), non si vede altrettanto spesso, qui anche lui accompagnato (la femmina ha livrea meno appariscente):


Vivere in riva al mare permette di pescare, con fortuna alterna e metodi piú o meno efficienti. Uno di questi é la nassa, o mjärde, con la quale non abbiamo mai avuto splendidi risultati. Lasciata sulla riva, ha peró intrappolato una povera Cinciallegra (Talgoxe):


Anche diversi tipi di Anatre ci fanno l'onore della loro visita, sebbene con molta cautela. Qui sulla spiaggetta un grigio giorno c'é stata una coppia di Småskrake (Mergus serrator, o Smergo minore) che s'é concessa qualche ora di riposo:


Anche un loro parente, lo Storskrake (Mergus merganser, appunto Smergo maggiore) ci fa spesso visita. Questi due maschi litigavano volentieri tra di loro:


Nel Mese di Maggio le betulle veramente autoctone osano finalmente mettere le foglie. Qui in una pioggia di oro verde:


Nel sottobosco, altre foreste in miniatura si preparano a fiorire e moltiplicarsi:


Chiudo col Cielo di Maggio, che passa dalla neve, alla grandine, ai temporali e alle radiose schiarite:


Per la cronaca, oggi il Sole si é coricato alle 22:37, e ce lo ritroveremo bello pimpante giá alle 2:38.
 
63°49'LatitudineNord © 2008. Template by BloggerBuster.