Aprile alle latitudini Ultimathuliane é essenzialmente il Mese della Grande Metamorfosi: il paesaggio passa dal bianco completo, tipo questo:
ad un paesaggio in cui il marrone, unito (talvolta!) all'azzurro mistico del cielo, diventerá la tinta predominante. Per aspettare il viraggio al verde consiglio di aspettare le immagini del mese prossimo, comunque.
In ultima, come si puó vedere, anche il bluastro profondo del Mare ci onora della sua presenza, dopo mesi e mesi di vane attese. Il ghiaccio quest'anno si é aperto il giorno di Pasqua, con una settimana di anticipo rispetto al primo maggio dell'anno scorso.
Una settimana prima, anche la Coltre del Fiume ha mostrato segni di cedimento. Solamente tre giorni piú tardi la crosta bianca sará spazzata via dalle freddissime correnti.
Per registrare questi Eventi Fondamentali della vita dell'Ultima Thule (la Liberazione del Fiume é uno di questi, e si usa far scommesse sul giorno in cui accadrá), é necessario sopravvivere alle insidie del Disgelo:
Devo confessare che il ritrovamento di questi lastroni davanti la porta della stuga é stato accolto con sollievo, soprattutto perché han deciso di scivolar giú quando noi non eravamo in zona.
E, prima che il mare s'apra del tutto, si fa sempre in tempo a cercare di rimediare qualche pesce. Qui due vicinanti che pimplano, ovvero, fanno un buco nel ghiaccio e ci buttano un'esca:
Il Disgelo ci fa scoprire che, sotto l'ingannevole immobilitá della coltre invernale, molte, febbrili attivitá hanno avuto luogo a nostra insaputa, tradite ogni tanto da qualche discreto Buchino:
Ecco infatti sotto la neve apparire intricate gallerie (qui sopra) e, qui sotto, una Casetta:
Di chi, poi, se non del Sorcio? (quest'anno pare ce ne sia un'esplosione)
Altri ospiti socialmente piú graditi all'Essere Umano han comunque ripreso a frequentarci. Qui una graziosa Ballerina Bianca (Motacilla Alba, o Sedesärla):
un pettirosso (Rödhake):
Una Palombella, o Skogsduva (Columba oenas):
e, fotograficamente imprendibilissime, le lepri, che in questa stagione portano ancora parzialmente la pelliccia bianca invernale:
Anche le grosse formiche degli altrettanto enormi e sovraffollati formicai locali non perdono certo tempo:
L'Aprile 2011 ha visto la Pasqua cadere molto in basso, quasi al ridosso di Maggio. Perció, per una volta, le Påskliljor del cortile hanno potuto onorare il loro nome. Solo per poco peró, grazie alla meticolositá giardiniera del Mezzovikingo:
Fortunatamente c'erano altri addobbi a compensare (si noti il mucchio di neve, eh?)
Anche le questuanti Påskkärringar hanno aggiunto un tocco di colore:
In realtá, un po' ho imbrogliato. Non é proprio vero che solo il marrone impera nel Mese di Aprile. Vi lascio perció con le immagini dei primi, timidi colori della breve primavera boreale: