Monday 29 November 2010

Le Foto di Novembre (2010)

A quanto pare la sottoscritta se ne infischia del comune senso del pudore, e decide (d'accordo con alcuni dei miei gentili lettori, tanto per scaricare le Responsabilitá) di continuare con le orride Foto del Mese. In barba alla serie di commenti -del mese scorso- su quale marca di macchina fotografica sia migliore, la Fortuna sembra essersi presa gioco di noi, e la macchina (piú dignitosa) del Vikingo non si trova piú. Una ventata d'ottimismo assicura il mio consorte che é stata dimenticata in Spagna.
Perció, ancora una volta, chi passa di qua dovrá accontentarsi di quella vecchia carretta del mio Sony Ericsson K750i. Avere un compito da Telefono minimizza i rischi di Smarrimento per chi come me é totalmente incapace di gestire piú di un paio di oggetti alla volta.
In quanto a Novembre 2010, stavolta é stato climaticamente anomalo rispetto agli anni scorsi. Nonostante si abiti nel Grande Norrland, neppure quassú si usa vedere cosí tanta neve e cosí basse temperature (volentieri sui -17 gradi) tanto presto. Il rischio é che la colonnina risalga sadicamente e un pacciame pesante e grigiastro ci faccia compagnia in quel di Natale. Per ora, godetevi questi paesaggi degni di Gennaio.
Siccome a molti interessano le dinamiche dell'Acqua Solida e Liquida, ecco una breve Riverside Story, settimana per settimana a partire da metá novembre:

Le prime avvisaglie:


una settimana dopo, siamo quasi al completamento dell'Opera:


Per arrivare a qualche giorno fa. Si noti anche l'elegante, discreta, e gioiosa tonalitá delle Tinte del Cielo durante tutta la Serie.


Naturalmente anche le Acque (marine? beh, diciamo cosí) che lambiscono la stuga sono state oggetto della stessa meticolosa Documentazione.
Qui ai tempi delle prime, innocenti brinate:


Qua invece si assiste alla subdola Nascita del Ghiaccio nella baia:


La scorsa domenica l'Avanzata si mostrava un po' piú inevitabile:


Altra Acqua, altre Forme. Qui una Strada nelle Brine:


E Fiori del tipo Artico:


Marshmellows:


Un AlberoDiNatale mignon:


Acqua Antropomorfica: ecco a voi l'Hagamannen (nomignolo che fu anche di un temuto violentatore seriale dell'Ultima Thule, assicurato alla Giustizia 3-4 anni fa. Insospettabile padre di famiglia dal faccino pulito)


Acqua Cittadina: un Parco nel Centro dell'Ultima Thule:


Un dettaglio dello stesso, in attesa di ospitare le Luci dei Bimbi degli asili comunali, in occasione del'Ultima Thule Autumn Light Festival, di cui raccontavo anche l'anno scorso. 


Il detto Festival nella sua edizione 2010 é stato talmente sciapo e scadente che ho rinunciato a dedicarci un post, nonostante la mia buona volontá. Il tema del 2010 era l'Ammore: visti i risultati, sospetto che i Responsabili Municipali alla Cultura abbiano sostanziali carenze di Romanticismo, o pratichino il Masochismo in privato.
Ci sono privati che riescono a fare molto meglio di sto Festival giá solo con le Luminarie di Natale che hanno in casa.
Ad ogni modo, ed esclusivamente per ragioni sentimentali da tipica mamma italiana, riporto un pessimo scatto di quella a cui pure il Mezzovikingo ha contribuito:


Nonostante le Regole intimino di non esporre simboli natalizi prima della prima Domenica d'Avvento (detta Skyltsöndag, o Domenica delle Vetrine, indovinate perché), c'é qualcuno che fin dall'inizio del mese se n'é bellamente infischiato:



Infine, arrivano le solite Vedute dalla stuga, in una giornata eccezionalmente limpida qual era l'altroieri, prima domenica d'Avvento.
Alba:


 Ora di pranzo:


Tramonto, subito dopo, alle 14:05. Niente di nuovo su questo blog, ma comunque un anticipo di atmosfera natalizia, finché dura.


Thursday 25 November 2010

Invitare Rudolf a cena

Ohibó! Sto forse progettando un'occasione per cornificare il mio bel Vikingo? O si prospetta un'interessantissima serata con qualche noioso, o magari brillante, ospite accademico? 
Niente di tutto questo: le nostre cene continuano ad essere allietate da un Mezzovikingo che rivela la sua ereditá biologica, e si carica di adrenalina proprio mentre il Resto della Nazione dalle tre Corone si appresta a nascondersi sotto i piumini dell'Ikea. 
Nel restante scarso tempo libero, i due genitori si contendono con diplomazia l'uso del computer: l'una per pastrocciare con Photoshop e rivelare al mondo la propria insipienza tramite un certo blog, l'altro per tenersi aggiornato sui fatti dell'Ultima Thule con l'aiuto del Västerbottens Kuriren. E fu su quest'ultimo che, qualche giorno fa, ci capitó di leggere la seguente notizia: la catena Lidl venderá carne di renna siberiana nei propri discount britannici. Al che, un tale Justin Kerswell, esponente di un'associazione vegetariana, si é pronunciato con disgusto su tale barbara novitá, che distruggerebbe la magia del Natale mangiando renne morte (pensa se le mangiassimo vive, ho pensato subito io).
Da queste parti, in luoghi molto piú vicini alla Vera Casa del signor Babbo Natale, il trafiletto ha lasciato per lo piú indifferenti, se non suscitato tiepidi sorrisi. Di renne morte, quassú, sono pieni i supermercati., mentre quelle vive se ne vanno a spasso per le strade in mezzo ai boschi. Non é esattamente il tipo di carne piú economico, ma é facile da trovare, e ogni tanto ce lo si puó concedere. 
Il problema della carne di renna, che é molto rossa e ha un sapore un po' dolciastro, é che é abbastanza dura, e perció il modo migliore di mangiarsela é a fettine sottili come nelle suovas, piatto tipico same che descrissi a suo tempo in questo post. Se avete fortuna, puó capitarvi di conoscere qualcuno che abita nel Norrbotten e ha contatti con qualche Same allevatore, il quale potrebbe fornirvi una coscia della Bestia uccisa a Regola d'Arte e cioé quando non é stressata. Ignoravo del tutto il concetto di animale stressato, ma mi é stato assicurato, da una collega, che la carne di bestia non stressata é molto piú frolla ed ha un sapore migliore. Sapevatelo, qui sul Norrländsk Channel.
Altro modo per mangiarsi la Renna di Babbo Natale é sotto forma di prosciutto, di solito affumicato, che é una procedura molto comune da queste parti. Per me fu un grosso inconveniente quando ero incinta del Mezzovikingo ed ebbi la ventura di partecipare ad un Julbord (pranzo di Natale) lavorativo in cui il pregiato salume era disponibile in diverse varianti: la carne é affumicata da cruda e fu un'autentica sofferenza non poterla assaggiare. 
(A tal proposito, alle gestanti nordiche fanno una testa cosí sul fatto di non dover bere alcol in attesa, e nel regolamento delle ostetriche compare addirittura la Domanda di Rito, da porsi a metá gravidanza: "ma ti sta pesando il fatto di non poterti fare un cicchetto?" Io risposi candidamente che l'astinenza da prosciutto crudo e di renna, da tiramisú e da salmone affumicato stava provocando danni psicologici ben peggiori. Mi guardarono quasi male).
Dunque, sto prosciutto é fatto con la carne della renna. Non é l'unica scelta. Se, ad esempio, siete d'umore un po' piú gothico, o dark, o vampiresco, non vi sará difficile scegliere invece un pezzo di cuore di renna affumicato, da fare a fettine e mangiare esattamente come il prosciutto di cui sopra. Il gusto é ancora piú dolce, a parer mio. Se é invece il lavoro del vostro dentista a non aver problemi, potreste tentare la sorte con un pezzetto di carne secca del solito quadrupede. Nel caso vogliate invece un'alternativa piú sana alla korv descritta nel post precedente, beh, c'é sempre il salamino di renna. Tutto questo, come detto, si trova senza problemi nei supermercati dell'Ultima Thule (come vada giú a Stoccolma o nello Skåne, questo non lo so).


Qualora siate ancora piú curiosi e desideriate delle ricette un po' piú gourmet in cui si sacrifichi il povero Rudolf, vi consiglio di fare un salto in un blog chiamato, guardacaso, La Renna in Cucina, e sfogliare le preparazioni che stan sotto la voce renna, per l'appunto.
A questo punto, peró, non posso fare a meno d'infilarci una mia personale ricetta, presa in prestito al tunnbrödrulle di carne di renna e che teoricamente é tutta inspirata ad ingredienti same che si trovano solo qui, ma che potrebbero raccontare qualche curiositá delle tradizioni culinarie del Nord piú a Nord. Spero che non ci sia qualche vero autoctono a leggere e rabbrividire.

Ingredienti:
fette di pane tunnbröd morbido
Créme fraiche o formaggio morbido spalmabile di gusto neutro
prosciutto di renna affumicata
Gompa

Spalmare il pane con un sottilissimo strato di Gompa. Spalmarne un altro con uno strato, piú generoso, di creme fraiche. Adagiarci del prosciutto di renna. Metterci sopra il pane con la gompa, arrotolare il tutto, tagliare a fette trasversali. Pronto.

Orbene, e che é sta Gompa? Domanda legittima. Non é qualcosa che troverete alla esselunga. Diciamo che al mio arrivo qui cominciai ad investigare il cibo locale, e mi capitó sott'occhio un vasetto etichettato con sto nome da cartoon, e pieno di una poltiglia verde. L'etichetta recitava: fatto con le erbe Kvanne e Tolta, piú un'altra che non ricordo. Una ricerca spiccia su internet mi assicuró che si trattava di specialitá same, che prometterebbe vigore ed energia, e si usava per far fermentare il latte di renna. Mischiata con panna acida (gräddfil) dá una salsa detta gompasås. Chiaro che dovevo provare.
Il problema é che questa salsetta dall'aspetto ridente é amarissima. Pensare di usarla come il pesto é una follia. Per cui mi sovvenne che sia il pane svedese, che la carne di renna sono abbastanza dolci. Da qui l'accostamento come sopra, dolce-amaro.
Niente di originale, il tunnbröd fatto con prosciutto di renna esiste giá nella tradizione culinaria svedese, ma in quest'ultimo la salsa usata é a base di pepparrot, o rafano.

Buon appetito, a tutti voi non deboli di cuore.

Tuesday 23 November 2010

Avviso ai Genitori di Bambini Bilingui


Perché so che ce ne sono, tra chi capita su questo blog, non crediate che io non lo sappia, eh.

Bene, so che c'é un'usanza tra bloggers (specialmente donne, non so perché) di indire sul proprio sito iniziative in cui ci si scambiano regali, se ne dan via (piú o meno sponsorizzati), si dan via oggetti fatti da sé, e via dicendo, iniziative che prendono nomi accattivanti tipo candy, giveaway o altro.
Dopo un paio di esperienze fallimentari (un giveaway vinto ma ritrattato perché io da solita distrattona avevo sbagliato le regole, e un imbarazzante scambio di Natale in cui il contributo da me inviato era assolutamente striminzito rispetto al ricevuto), avevo deciso di lasciar perdere questo mondo di piccole cortesie internettiane e darmi all'ascetica vita di pura scrittrice di corbellerie.
Poi ho visto questo giveaway bandito da Bilinguepergioco, e ho pensato che non solo potrebbe essere qualcosa per me (anzi, per il Mezzovikingo), ma potrebbe magari interessare anche chi passa di qua.
Si vince un libro bilingue per i propri bambini. In bocca al lupo!

Monday 15 November 2010

Appello accorato

Ogni Popolo ha le sue Droghe. Legali o meno, eccitanti o deprimenti, severamente regolamentate o  selvaggiamente abusate con il beneplacito dell'Autoritá. 
Anche la Svezia, nonostante l'Uso del Lagom e l'equilibrata Reputazione di cui godono i suoi Abitanti, ha le sue Droghe quotidiane. Lo Stereotipo direbbe Alcol (stereotipo in realtá disatteso da certe statistiche a favore di altre Lande), io citerei altri chemicals che descrissi a suo tempo qui e qua.


Un'altra Droga scandinava molto diffusa, la quale fralaltro ha ripercussioni molto perniciose per l'arredo urbano dell'Ultima Thule (vedi foto, e non é neppure l'esempio piú indecente), é la cosiddetta Korv, quella che in Paesi piú meridionali prende il Nomignolo di wurstel e in alcuni casi, gonfiata all'estremo, corredata di cubetti di grasso, trivellata da grani di pepe o pistacchi, si fa chiamare Mortadella. Il concetto é piú o meno quello.
Lo Svedese, che non vuole esser da meno dei suoi cugini Tedeschi, usa ed abusa di Korv di qualunque tipo e dimensione. Nel chiosco dell'Ospedale dove lavoro, vendono dei pranzi pronti in vassoio dotato di coperchio trasparente. Talvolta é possibile osservarne alcuni contenenti delle korv a bagno in sospette acque brune.
Forma e dimensioni di questi oggetti cosiddetti alimentari sono tali da farmi pensare subito al malcapitato signor Bobbit, e da farmi chiedere quanti uomini riescano a cibarsene con gioia e spensieratezza.
Per evitare riflessioni scostumate, preciso subito che tale formato non é esattamente il piú popolare in queste zone, per cui le Korv di grandi dimensioni (tipo la Falukorv) sono fatte a fette se non a striscette, passate in soffritto di burro e cipolla, poi cotte in sugo di pomodoro, panna, pepe e prezzemolo, per quindi ricevere l'esotico nome di Korv Stroganoff (che a me ricorda inevitabilmente un certo romanzo di Verne).
Le korv piú piccole, oggetto in cui evidentemente il maschio svedese non si riconosce, vengono invece entusiasticamente consumate intere a mo' di hot dogs. Il basso prezzo e la disponibilitá sulle piazze aumentano considerevolmente l'entusiasmo popolare intorno a questo alimento.


 Nei miei trascorsi padovani, un conoscente con le mie stesse basi universitarie raccontava di come il lavoro in un'italica fabbrica di korv italiche gli avesse fatto perdere il gusto per la delicata salsiccetta industriale, e ció a causa di alcune interessanti routines nella lavorazione. Per tal motivo, ho dei radicati pregiudizi, e non ho l'abitudine di comprarla.
Senonché, la settimana scorsa all'asilo del Mezzovikingo si é ripetuta la bella Festa della Luce di cui m'é capitato di parlare giá un anno fa. Gl'intirizziti Partecipanti (non dimenticate che qua é giá arrivata la prima Nevicata Seria, e il fiume sta ghiacciando), furono confortati dalla permanenza all'aperto con alcune korvar calde di grill. Vikingo e Mezzovikingo, seguendo il richiamo dei gradi centigradi, si sbafarono una korv ciascuno.

Ed ecco che qui arriva il mio Accorato Appello: gentili Produttori di korv, di grazia, cambiate immediatamente la composizione delle vostre salsiccette. Lo so che ho dei pregiudizi in quanto chimica, lo so che forse le producete meglio, o piú legalmente, di quanto i vostri italici colleghi possano fare, ma, per cortesia, cambiatene comunque la composizione!
I miei due uomini sono tornati a casa con un Alito infernale, lo giuro! Mefitiche esalazioni che si sono attenuate solo dopo 48 ore. Che chem cavolo ci avete messo dentro? Il Vikingo potrá dare la colpa ad un bicchiere di vino, a troppe tazze di caffé, ad un pezzetto di snus indecentemente tenuto in bocca per mezza giornata, ma che dire di un bimbetto di neanche due anni e mezzo, che dovrebbe odorare di panna fresca e invece esala zaffate degne del peggior ubriacone del Norrbotten con problemi dentali? Ero sul punto di spedire il consorte a dormire sul sofá, e lasciare il figliolo in affidamento ad una famiglia vegana. Nemmeno una pizza marinara con tutto il suo aglio riesce a fare altrettanto.
Abbiate dunque pietá, e cambiate la vostra mistura di chemicals da korv. Metteteci del deodorante, del mentolo, estratto di lingon (contiene benzoati), non so, fate voi. Basta che risolviate il problema. E non venite a dirmi che questa é la ricetta tradizionale svedese: ho lo stesso problema con le köttbullar industriali, ma non con quelle che fa a mano mia suocera (e sí che ci mette un bel po' di cipolla). Niente scuse, dunque.
L'armonia familiare nostra ve ne sará grata, insieme alla sottoscritta. Magari compreró addirittura una korv anch'io, ogni tanto, giusto per gratitudine.

Monday 8 November 2010

Vizi e Virtú

Mentre nell'Italica tettaTerra dei Limoni (ci crediate o no, volevo scrivere Terra, ed é venuto tetta. Colpa di alcuni Eventi, della struttura della tastiera, o delle abitudini del Mezzovikingo? Ad ogni modo, ho lasciato il lapsus, perché suggestivo). 
Volevo dire, mentre nella Terra dei Limoni vengono esposti al Popolo i comportamenti da Lettóne e Party del Primo Ministro, nella Terra dell'IKEA esce un libro eloquente sui comportamenti da Party del suo Sovrano (per chi mastica lo svedese c'é una presentazione qua). Sembra che entrambi questi signori, agevolati da conoscenze, popolaritá, portafoglio, e supposto buon cuore verso l'universo XX, abbiano messo a frutto il loro Amore per allegri festeggiamenti e frequentazioni femminili (d'adeguato livello estetico, s'intende), e alla faccia delle Consorti Ufficiali, dalle quali ci si aspetta che stiano ferme e composte, e salvino la Faccia del Paese.
I due popoli si dividono tra l'imbarazzato Scandalo, e la difesa della Vita privata di un personaggio Pubblico; molti sostenitori, prevedibilmente maschi, osservano compiaciuti i loro Idoli dimostrare d'esser stati virili nonostante i molti e gravosi impegni nazionali.
Sebbene i giornali di vario genere, in evidente mancanza di cose piú Urgenti di cui interessarsi, occupino gran parte della loro superficie con queste importantissime Novitá, devo dire che, almeno quassú, la notizia sul Sovrano svedese non mostra nulla di nuovo sotto il sole. Giá un paio d'anni orsono il Vikingo mi raccontava indiscrezioni sul tempo libero del proprio Re: dal momento che il mio consorte non ha diretto accesso a certe frequentazioni, immagino che questo tipo di gossip serpeggi da tempo negli annoiati discorsi da sabato sera, come valida alternativa ai commenti sul tempo atmosferico.
Per quel che mi riguarda, mi é piaciuto confrontare le reazioni dei due diretti Interessati. L'Italico punta all'approvazione dei prelati in Vaticano, sensibili a certi argomenti, e annuncia che il tutto si deve alla sua innata bontá, tanto piú che, insomma, é sempre meglio donare i propri favori alle donne (graziose), che essere omosessuale (ma ha provato, per poter fare paragoni?). E, siccome é cosí buono, é proprio in tal modo che le Mafie Unite tentavano d'incastrarlo. Mi ha sorpreso altamente l'attribuzione alla Mafia e non ai Comunisti, a dirla tutta, ma vabbé, vuol dire che i tempi stanno cambiando.
Il Sovrano svedese, che non ha Autoritá Ecclesiastiche da compiacere, ma si ritrova invece una Moglie dal caratterino deciso, ha invece un'aria molto piú imbarazzata. La butta sul letterario dicendo che gli stan chiedendo di recensire un libro che non ha letto, e quindi, che puó commentare? poi fa sapere "che son tutte storie vecchie", e si defila nientemeno che in Cina dalla porta di servizio, sperando che al ritorno l'Aftonbladet  (autorevole testata nazionale) dedichi le sue gigantografie alla nuova acconciatura del primo Ministro Fredrik Reinfeldt. Insomma, una gran delusione mediatica. Non c'é neppure la soddisfazione di intervistare tutte le Donne del Presidente, perché la maggior parte di loro tiene famiglia adesso, e ci sono i bambini da lasciare in pace, sennó si traumatizzano.  
Che popolo noiosissimo, qual mancanza di effetti speciali.

Su tutta la vicenda, un fatto lascia in me un'ombra di fastidio, per me che son Madre e Figlia contemporaneamente. Questo Re ha fatto, in gioventú e forse anche piú avanti, quel che piú l'ha sollazzato: perché, di grazia, rompe invece gli zebedei alla propria Augusta Prole? Il marito della figlia maggiore ci ha messo tanti di quegli anni per farsi accettare, nonostante sia un bravo ragazzo (vabbé é scipito, ma in fondo in fondo é pure il ruolo che gli si richiede); al figlio minore vengono messi i bastoni tra le ruote con la nuova morosa perché questa ha partecipato ad una dubbia soap opera e ha fatto spogliarelli.
Insomma tu padre fai quel che vuoi, e i tuoi figli no? Abuso d'Autoritá o Ripensamenti della Vecchiaia? Va' dunque in Cina, va'.

Sono consapevole dell'infimo livello culturale di questo post, e della mancanza assoluta di leggiadra ispirazione nordica, ma qua é Novembre, stamane c'era una decina di gradi sotto zero, e il Sole in data odierna scomparirá  all'orizzonte verso le 15.

Monday 1 November 2010

Le Foto di Ottobre

Pigramente e in ritardo di un giorno, arrivano le Foto di Ottobre, il quale é un mese molle, stagnante, in bilico tra temperature sotto zero e prime nevicate. Ottobre é un mese in decomposizione, e di fenomeni effimeri, come la neve che si scioglie dopo un paio di giorni, le brinate che evaporano nel Sole all'ora di pranzo, le foglie delle betulle che si spappolano tra l'erba dopo appena qualche mesetto passato sui rami.
Dal momento che noi Ottobre lo abbiamo evitato a metá, e virus e altri accidenti mi hanno distolto dall'andarmene in giro e catturarne gli attimi fuggenti, stavolta la rubrica delle Foto del mese sará poco consistente. Stavo meditando da un po', come anche LauraS acutamente mi suggeriva in un commento alle foto del mese scorso, di fare un salto di qualitá e chiedere allo Jultomte di farmi fare presto un balzo di qualitá tecnologico: cosí lascerei perdere il comodo ma scalcagnatissimo cellulare, e forse potrei avere la pretesa di offrire qualcosa di piú bello in questa rubrica.
Peró, mi sovviene che il Ciclo delle Foto del Mese si chiude ora dopo dodici giri, e mi domando se valga la pena continuarlo: perché temo che d'ora in poi le immagini saranno una noiosa fotocopia di quelle scattate un anno prima, e si sa che l'Ultima Thule é un luogo immobile, e i nostri luoghi sono sempre qui. 
Dal momento che, in ogni caso, un blog non lo fa solo il Padrone di Casa, ma anche i Lettori che lo popolano, rimetto a chi passerá di qua la decisione: continuare o meno le Foto del Mese?

Nel frattempo, vi arrivano queste, e comincio in bellezza con le prime nevicate. La prima foto é una gentile concessione di mio cognato e del suo aifon, scattata un paio di giorni prima del nostro ritorno dal Mediterraneo. Racconto solo che il Vikingo me la sbandieró cercando di usare la mia malattia come pretesto per rimandare il viaggio di ritorno.


Nel caso non avessimo afferrato il concetto, ecco che il Tempo ce lo pone davanti nella sua crudezza, al nostro rientro:




Se proprio non fossimo convinti, ci pensano alcune brinate a -6 gradi a ricordarci la nostra latitudine:


Orride ed equivoche Creature rivendicano il proprio diritto all'Esistenza:


Betulle di Cittá:



Betulle di Campagna:


Betulle Indigene ed Immigrate, in pacifica Convivenza, alla faccia degli SD, ma non del Clima:



Infine, un'inconsueta Immagine di una Sopravvissuta, che né le temperature sottozero, né le pioggie nebbiose sembrano aver trascinato nel loro vortice di decomposizione:


Con questa rosa, che sorride ostinata ai giorni brevi, grigi ed oscuri di Novembre che viene, chiudo qui le Foto di Ottobre, e mi tuffo nel Novembre che viene col suo mantello di peltro. Tra un mese inizia l'Avvento e ci sará un po' piú di Luce ad indicarci la via. Buon Letargo a tutti.
 
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